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Kabul......, Veniamo via di lì....

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Exfisio
view post Posted on 22/9/2009, 09:39




CITAZIONE (hustlazz @ 22/9/2009, 08:14)
FOLGORE! FOLGORE! FOLGORE! SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE ITALIANO.

In Italia muoiono sul lavoro, ogni anno circa 1200 lavoratori, ad essi non è dato tutto questo risalto mediatico, e non hanno nemmeno i funerali di stato.
Con questo non intendo fare nessuna polemica contro quei poveracci morti dilaniati dalla furiosa pazzia di un esaltato che si è fatto esplodere.
Nessuna polemica perchè sia gli operai morti sul lavoro che i militari morti a Kabul sono sulla stessa barca...l'ultima ruota del carro.
Infatti moltissimi militari checcè se ne dica, scelgono quella carriera perchè provengono da terre disagiate, questo comunque senza mettere in dubbio la loro professionalità.
Non mi sento orgoglioso di esere Italiano se penso a tutti gli operai che muoiono per colpa di uno stato che è assente.
Non bastano a farmi sentire orgoglioso di essere Italiano sei giovani vite spezzate per combattere una guerra che non ha nulla a che fare con la nostra patria, per combattere una guerra che non è la nostra.

Sinceramente non riesco a capire il nesso tra l'attentato di Kabul e l'orgoglio di essere italiani, magari mi sfugge qualcosa, non lo dico per polemizzare con te, magari tu hai una visione differente.

La mia filosofia di vita ricalca la canzone "Dio è morto:"

CITAZIONE
Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell' eroe
perchè è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità,

 
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conmar
view post Posted on 22/9/2009, 09:55




Avresti dovuto postare anche il resto della strofa.. è molto attuale
CITAZIONE
le fedi fatte di abitudine e paura,
una politica che è solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
e un dio che è morto,
nei campi di sterminio dio è morto,
coi miti della razza dio è morto

con gli odi di partito dio è morto...

 
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Exfisio
view post Posted on 22/9/2009, 10:01




CITAZIONE (conmar @ 22/9/2009, 10:55)
Avresti dovuto postare anche il resto della strofa.. è molto attuale
CITAZIONE
le fedi fatte di abitudine e paura,
una politica che è solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
e un dio che è morto,
nei campi di sterminio dio è morto,
coi miti della razza dio è morto

con gli odi di partito dio è morto...

Si si è attualissimo, più che altro a me, in questo topic, interessava la "mitizzazione degli eroi e della patria" che scusate il termine la vedo come una grossa presa per il culo, come un creare dei valori che spesso portano a delle conseguenze aberranti.
 
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conmar
view post Posted on 22/9/2009, 10:27




In questo caso è molto esplicito un post di sabato di Zucconi sul suo blog, specialmente, anzi specificatamente verso la fine del post :
CITAZIONE
zucconi
19 set 2009
Liberta’ che e’ si’ cara

Sabato 19, oggi per questo post, sarebbe dovuto essere il giorno della manifestazione dei molti farabutti come noi, e come coloro che scrivono a questo e ad altri blog da varie prospettive morali, ideologiche, personali tutte legittime, ma che - appunto esprimendosi - affermano la loro voglia di liberta’ nello scambiarsi e pubblicare critiche, notizie, opinioni, purtroppo anche insulti. La manifestazione, alla quale anche chi scrive e soffre di acuta allergia alle manifestazioni avrebbe partecipato, e’ stata cancellata dalla Federazione Nazionale della Stampa per rispettare la morte dei nostri soldati a Kabul. Bene. Tuttavia, un dubbio. Non e’ proprio in occasioni di eventi importanti, in questo caso anche tragici, che piu’ forte si fa il bisogno di un’informazione aperta, critica, dialettica capace di discutere con forza le decisioni del potere politico che possono avere conseguenze gravi? Quei soldati che sono stati dilaniati dall’ uomo bomba in Afghanistan (l’espressione “auto bomba”, come se le bombe scoppiassero da sole mi e’ sempre parsa un po’ idiota) non sono forse morti nel tentativo illusorio di portare anche laddove non esiste quella liberta’ di pensiero e di critica laica che noi vediamo lentamente soffocata in Italia dallo strapotere di un solo gruppo e dalla progressiva assuefazione collettiva al conformismo brezhneviano dei Minzculpop e dei Vespaclub televisivi? Puo’ darsi che mi sbagli, ma il modo migliore per commemorare e ringraziare i nostri caduti “sul fronte della liberta’” come sentiremo ad nauseam”ripetere dai coccodrilli dovrebbe essere quello di allargare e irrobustire prima di tutto la nostra liberta’ qui, nella nazione dalla quale essi erano partiti per andare a morire per la liberta’ degli altri. Altrimenti, lo sfoggio di cordoglio di Stato, lo sfruttamento ignobile delle sincere lacrime dei parenti, specialmente da parte di coloro che nel loro agire quotidiano dimostrano di considerare farabutto, sovversivo o criminoso chiunque osi criticarli, sa molto di coda di paglia. Anzi, diciamocelo: sa di presa per la coda (eufemismo rispettoso per il momento di lutto nazionale) di quei morti.

 
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hustlazz
view post Posted on 22/9/2009, 13:45




CITAZIONE (Exfisio @ 22/9/2009, 10:39)
CITAZIONE (hustlazz @ 22/9/2009, 08:14)
FOLGORE! FOLGORE! FOLGORE! SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE ITALIANO.

In Italia muoiono sul lavoro, ogni anno circa 1200 lavoratori, ad essi non è dato tutto questo risalto mediatico, e non hanno nemmeno i funerali di stato.
Con questo non intendo fare nessuna polemica contro quei poveracci morti dilaniati dalla furiosa pazzia di un esaltato che si è fatto esplodere.
Nessuna polemica perchè sia gli operai morti sul lavoro che i militari morti a Kabul sono sulla stessa barca...l'ultima ruota del carro.
Infatti moltissimi militari checcè se ne dica, scelgono quella carriera perchè provengono da terre disagiate, questo comunque senza mettere in dubbio la loro professionalità.
Non mi sento orgoglioso di esere Italiano se penso a tutti gli operai che muoiono per colpa di uno stato che è assente.
Non bastano a farmi sentire orgoglioso di essere Italiano sei giovani vite spezzate per combattere una guerra che non ha nulla a che fare con la nostra patria, per combattere una guerra che non è la nostra.

Sinceramente non riesco a capire il nesso tra l'attentato di Kabul e l'orgoglio di essere italiani, magari mi sfugge qualcosa, non lo dico per polemizzare con te, magari tu hai una visione differente.

La mia filosofia di vita ricalca la canzone "Dio è morto:"

CITAZIONE
Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell' eroe
perchè è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità,

ci sta, di avere due visioni diverse intendo.
ma mi chiedo, senza fare polemica, cosa c'entrano le morti bianche con i caduti di kabul? è qui che per me è faticoso coglierne il nesso.
sono orgoglioso di essere italiano perchè ho visto nei compagni ma soprattuto nei famigliari di quei soldati il vero orgoglio d'appartenenza e di patria.
 
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view post Posted on 22/9/2009, 14:01
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forumista oltre

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CITAZIONE (hustlazz @ 22/9/2009, 14:45)
ci sta, di avere due visioni diverse intendo.
ma mi chiedo, senza fare polemica, cosa c'entrano le morti bianche con i caduti di kabul? è qui che per me è faticoso coglierne il nesso.
sono orgoglioso di essere italiano perchè ho visto nei compagni ma soprattuto nei famigliari di quei soldati il vero orgoglio d'appartenenza e di patria.

Per come la vedo io, sia i caduti della folgore che gli operai che cadono ogni giorno sui loro posti di lavoro muiono facendo il loro lavoro...solo che per i primi si fanno funerali di stato in diretta in 5 canali televisivi (Rai1, Rete4, La7, Sky, RaiSatNotizie), degli altri praticamente non si dà neanche la notizia...a me è questo che dà fastidio...poi non lo so se i familiari erano orgogliosi, o semplicemente addolorati...
 
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Exfisio
view post Posted on 22/9/2009, 14:06




CITAZIONE (hustlazz @ 22/9/2009, 14:45)
ci sta, di avere due visioni diverse intendo.
ma mi chiedo, senza fare polemica, cosa c'entrano le morti bianche con i caduti di kabul? è qui che per me è faticoso coglierne il nesso.
sono orgoglioso di essere italiano perchè ho visto nei compagni ma soprattuto nei famigliari di quei soldati il vero orgoglio d'appartenenza e di patria.

Il nesso forse non c'è, la mia voleva essere una puntualizzazione sul fatto che i mass media tendono ad indurci una commozione diversa a seconda del "tipo di morte"
Sinceramente penso che (opinione esclusivamente personale) nei volti dei parenti delle vittime c'era più dolore e disperazione che altro...
 
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hustlazz
view post Posted on 22/9/2009, 14:21




CITAZIONE (Exfisio @ 22/9/2009, 15:06)
CITAZIONE (hustlazz @ 22/9/2009, 14:45)
ci sta, di avere due visioni diverse intendo.
ma mi chiedo, senza fare polemica, cosa c'entrano le morti bianche con i caduti di kabul? è qui che per me è faticoso coglierne il nesso.
sono orgoglioso di essere italiano perchè ho visto nei compagni ma soprattuto nei famigliari di quei soldati il vero orgoglio d'appartenenza e di patria.

Il nesso forse non c'è, la mia voleva essere una puntualizzazione sul fatto che i mass media tendono ad indurci una commozione diversa a seconda del "tipo di morte"
Sinceramente penso che (opinione esclusivamente personale) nei volti dei parenti delle vittime c'era più dolore e disperazione che altro...

invece a volte sono i mass media che cavalcano l'emozione che arriva dalla gente "comune". perchè ringraziando Dio o chi per esso ancora in molti (io dico tutti) abbiamo le capacità mentali per decidere quando, quanto, come e perchè piangere o soffrire per la morte di sconosciuti.

non dico sia giusto ma dico che è così.

non è dei volti che parlavo, quel "visto" era da intendere in senso figurato perchè è vero che sulle facce delle mamme, dei papà, delle mogli o dei figli c'era molto dolore ma di quello dignitoso che solo l'orgoglio, per quello che il tuo parente stava facendo, ti da la forza di avere e le parole proprio di quei parenti me lo confermano.

 
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view post Posted on 22/9/2009, 15:35
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forumista oltre

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CITAZIONE (hustlazz @ 22/9/2009, 15:21)
non è dei volti che parlavo, quel "visto" era da intendere in senso figurato perchè è vero che sulle facce delle mamme, dei papà, delle mogli o dei figli c'era molto dolore ma di quello dignitoso che solo l'orgoglio, per quello che il tuo parente stava facendo, ti da la forza di avere e le parole proprio di quei parenti me lo confermano.

E' vero, ma non vedo perchè si dovrebbe più orgogliosi per i militari che non per gli operai...cioè, penso che tu non volessi dire questo, ma dalle parole che hai scritto si evince questo...il rimarcare sempre questo orgoglio per i caduti in guerra (ehm, in pace), sembra quasi voler dire che c'è un orgoglio maggiore in questo...
 
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conmar
view post Posted on 22/9/2009, 21:19




Andrebbe controllato... però se è vero... abbiamo un esercito di precari....
CITAZIONE
Da morti celebrati come eroi. Ma i nostri soldati, da vivi, sono spesso "precari"
di Bianca Di Giovanni

Doveva essere un esercito di «professionals», sta diventando una guarnigione di ragazzi senza speranza. Eroi da morti, precari da vivi. Ogni anno circa 45mila giovani tra i 18 e i 25 anni tentano di entrare nell’esercito almeno per un anno. È il primo passo per una carriera in divisa. L’85% di loro proviene dalla Regioni del sud: campania, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna. Molti entrano nei ranghi, ma dopo più contratti a termine sono messi in congedo: non c’è posto.

Nel 2007 la Difesa ne ha mandati a casa 500: sono idonei ad entrare nella polizia, ma il posto non c’è per via del blocco del turn-over. Per loro la Difesa ha allestito dei percorsi di formazione, corsi di aggiornamento, riqualificazione. Ma i risultati non ci sono. Si è tentata anche la strada dell’incrocio delle domande con il mondo del lavoro. l’Azienda di elicotteri Agusta, sollecitata dal ministero, aveva offerto 109 posti. Ma l’operazione ricollocazione non è riuscita. Il fatto è che sono tutti giovani del sud, che a nord non hanno né casa, né famiglia. Da soli non ce la fanno con 800 euro al mese. Così, nulla di fatto.

Sulle oltre 47mila domande presentate due anni fa per un contratto annuale, solo un terzo ce l’ha fatta. E solo un settimo di quelli che volevano proseguire per altri quattro anni - dopo la prima ferma annuale - è riuscito a farlo: poco più di 4mila persone su quasi 28mila domande. Cosa fanno gli altri 23mila? Cercano di restare un altro anno, per ritentare il contratto lungo l’anno successivo. Ma il processo di arruolamento inaugurato con la fine della leva obbligatoria lascia a casa gran parte degli aspiranti soldati, e ne inserisce altrettanti in un meccanismo infernale di «rafferme» (cioè nuovi contrattini a termine), in vista di un’assunzione che rischia di non arrivare mai.

La manovra triennale varata l’anno scorso, infatti, taglia del 40% le risorse per il reclutamento a partire dal 2010: dei circa 700 milioni necessari 304 vengono sottratti. Con questi numeri le stime sul futuro sono disarmanti. I 78mila volontari di truppa, previsti dal modello professionale, si ridurrebbero a 45mila. Le speranze di chi vuole entrare si riducono sensibilmente: tanto che anche le domande sono previste in calo.

Nella stessa situazione di precarietà si trovano molte donne. Stando agli ultimi dati forniti dal ministero, tra i volontari a termine dell'esercito c’erano circa 4mila donne nel 2007, quelle della marina non superavano le 600 unità, mentre solo un’ottantina erano in aeronautica. Chi entra ottiene un posto di lavoro spesso sottopagato (45 euro al giorno in Italia) e poco tutelato. Le malattie, per esempio, non sono coperte. In missione di guerra le cifre cambiano: si arriva a una diaria di 150 dollari. Una boccata d’ossigeno, certo. ma anche un rischio economico. Capita spesso, infatti, che con quella una tantum legata alla missione si sfori il tetto consentito per ottenere un alloggio della Difesa, cioè 39mila euro lordi annui.

Perdere la casa vuol dire molto. Soprattutto perché le caserme sono quasi tutte dislocate nel centro-nord, cioè in zone dai prezzi immobiliari molto alti. le infrastrutture militari italiane, infatti, seguono ancora una geografia legata all’epoca dei due blocchi. Insomma, è una dislocazione da guerra fredda, che prevedeva la costruzione della cosiddetta «soglia di Gorizia». Oggi non è più così, ma le strutture sono rimaste dove erano. Ai passaggi della storia, che hanno abbattuto la cortina di ferro, si è aggiunta l’abolizione della leva obbligatoria. Il risultato è che oggi i giovani militari sono quasi tutti meridionali, costretti a trasferirsi al centro-nord per nessuna ragione plausibile. Truppe costrette spesso al pendolarismo, sradicate dalle famiglie e dalle zone di provenienza. precari e senza cuscinetti, quando il contratto finisce.

E se si muore, come è accaduto a Kabul? per la famiglia c’è comunque una polizza vita finanziata dalla Difesa, che concede un risarcimento di oltre 400mila euro. In questo caso la copertura è più alta del lavoro civile, dove le morti sul lavoro sono risarcite con cifre molto più basse.

22 settembre 2009

Ma non dovevamo avere un esercito di professionisti?
Ma quelli che sono stati mandati ( su loro richiesta sicuramente.. non voglio mettere in dubbio il discorso del volontarismo ci mancherebbe ) in zona di guerra o post guerra non sono tutti soldati professionisti?
Se l'articolo è vero ( e non ho dubbi, perchè credo che prima di scrivere qualcosa, a meno che non ti chiami feltri o scherano dello stesso, avranno fatto ricerche sui dati ) si potrebbe evincere che non è proprio così... dato che questi ragazzi non hanno neanche un contratto a tempo indeterminato.
Non c'è posto? cavolo...quando l'ho fatto io il militare prendevano anche gli zoppi.....
 
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No way
view post Posted on 22/9/2009, 21:36




CITAZIONE (hustlazz @ 22/9/2009, 08:14)
FOLGORE! FOLGORE! FOLGORE! SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE ITALIANO.

Mi sembra che qualcuno quì si debba ricoverare. Comunque a parte questi interventi fuori luogo e davvero davvero di scarso profilo inviterei innanzitutto l'utente ad entrare nella folgore chissà che si ricrede o magari trova la sua (violenta) vocazione. Io la vedo stupida una vita con una fucile in mano; per una causa o per l'altra.
CITAZIONE (Exfisio @ 22/9/2009, 10:39)
In Italia muoiono sul lavoro, ogni anno circa 1200 lavoratori, ad essi non è dato tutto questo risalto mediatico, e non hanno nemmeno i funerali di stato.
Con questo non intendo fare nessuna polemica contro quei poveracci morti dilaniati dalla furiosa pazzia di un esaltato che si è fatto esplodere.
Nessuna polemica perchè sia gli operai morti sul lavoro che i militari morti a Kabul sono sulla stessa barca...l'ultima ruota del carro.
Infatti moltissimi militari checcè se ne dica, scelgono quella carriera perchè provengono da terre disagiate, questo comunque senza mettere in dubbio la loro professionalità.
Non mi sento orgoglioso di esere Italiano se penso a tutti gli operai che muoiono per colpa di uno stato che è assente.
Non bastano a farmi sentire orgoglioso di essere Italiano sei giovani vite spezzate per combattere una guerra che non ha nulla a che fare con la nostra patria, per combattere una guerra che non è la nostra.

Sinceramente non riesco a capire il nesso tra l'attentato di Kabul e l'orgoglio di essere italiani, magari mi sfugge qualcosa, non lo dico per polemizzare con te, magari tu hai una visione differente.

La mia filosofia di vita ricalca la canzone "Dio è morto:"
CITAZIONE

:quoto: :quoto: :quoto: :quoto:

Ma mi sento di aggiungere che nessuno ha fatto un minuto di silenzio per le persone che sono state (direi con certezza) uccise dai nostri sei militari. Tutta la solidarietà che volete ma come ha già detto Exfisio mi sta molto sulle cosiddette il fatto che se muoiono dei militari i politici ci invitano a mettere la bandiera tricolore col lutto e invece ogni giorno che muore una persona sul lavoro LORO se ne sbattono altamente. Io non mi sono sentito in dovere di fare il minuto di silenzio per i sei parà uccisi perchè me ne sbatto se lo stato si mostra forte nel difendere dei militari e se ne sbatte quando muoiono degli operai o qualunque altro lavoratore. Una sola cosa accomuna militari e lavoratori: sono carne da cannone. Se la gente fosse intelligente e prendesse piena coscienza di quali sono le regole di ingaggio che l'Italia adotta ci penserebbe due volte a servire la patria (cosa per altro falsa perchè al militare si va perchè sono soldi facili quelli che si guadagnano). Mi faccio il mio minuto di silenzio per tutti gli iracheni morti, per tutti gli afghani morti: non scriverò per un pò sul forum, ho da appendere 101.596 bandiere irachene con lutto e 6.822 bandiere palestinesi con lutto (fonte Internazionale). Mi sa che andrò a fare il militare perchè per comprare le bandiere finirò tutti i soldi a mia disposizione. :sick: :sick:
 
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micio000
view post Posted on 22/9/2009, 21:51




CITAZIONE (No way @ 22/9/2009, 22:36)
Ma mi sento di aggiungere che nessuno ha fatto un minuto di silenzio per le persone che sono state (direi con certezza) uccise dai nostri sei militari.

e chi avrebbero ucciso i sei militari morti?
 
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Latini Santo Subito
view post Posted on 22/9/2009, 22:04




CITAZIONE (hustlazz @ 22/9/2009, 15:21)
invece a volte sono i mass media che cavalcano l'emozione che arriva dalla gente "comune". perchè ringraziando Dio o chi per esso ancora in molti (io dico tutti) abbiamo le capacità mentali per decidere quando, quanto, come e perchè piangere o soffrire per la morte di sconosciuti.

Non è vero, lo decide la tv.

prima di questi 6 era morto un'altro italiano in afghanistan, poche settimane fa.
Ma è difficile addirittura trovare la notizia con google, a ricevere la sua bara vi erano pochissime figure
istituzionali. Perchè non lo abbiamo pianto? Perchè era uno? ed allora? 6 sono 1+1+1+1+1+1.
La tv ha deciso per chi dobbiamo piangere, come decide come dobbiamo votare, cosa dobbiamo mangiare e cosa sia la bellezza.
C'è la destra al potere, c'è un premier in difficoltà, c'è la lega che rompe i cogloni, cosa meglio che nascondersi dietro questi 6 morti?
Magari se ci fosse stata la sinistra al potere, le lacrime invece che il parà se se sarebbe prese il missionario brasiliano. Notizia invece ignorata dalla nazione.

Inoltre, altro episodio ma che è figlio della stessa questione, il fatto che ora berlusconi accusi l'opposizione di essere antiitaliana, dopo aver visto sfilare quelle bare con il tricolore, è una cosa schifosissima, degna del peggiore degli sciacalli.
 
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No way
view post Posted on 22/9/2009, 22:05




CITAZIONE (micio000 @ 22/9/2009, 22:51)
CITAZIONE (No way @ 22/9/2009, 22:36)
Ma mi sento di aggiungere che nessuno ha fatto un minuto di silenzio per le persone che sono state (direi con certezza) uccise dai nostri sei militari.

e chi avrebbero ucciso i sei militari morti?

Non ci raccontiamo storielle. Vedrai che qualcuno hanno ucciso. Loro come gli altri militari.

http://www.dazebao.org/news/index.php?opti...ente&Itemid=277

Tra i militari occidentali 1.284 caduti, contro oltre 11mila vittime afghane.
Almeno uno di quegli undicimila lo avranno ucciso, tu che ne dici?
 
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micio000
view post Posted on 22/9/2009, 22:13




CITAZIONE (No way @ 22/9/2009, 23:05)
CITAZIONE (micio000 @ 22/9/2009, 22:51)
e chi avrebbero ucciso i sei militari morti?

Non ci raccontiamo storielle. Vedrai che qualcuno hanno ucciso. Loro come gli altri militari.

vedrai un corno, posta l'articolo o qualche documento che questi abbiano ucciso qualcuno.
 
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122 replies since 17/9/2009, 11:18   1233 views
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