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| Mi rivolgo a voi perchè siete della zona anche se sono OT.
Dichiarazione di Bargnani sulla gazzetta:
"Io sono cresciuto con Ettore (Messina, ndr), quindi sono sempre stato abituato a fare quello che mi si diceva, ad agire come una macchina, non è che avevo paura di qualcosa, di prendere qualche decisione, perché facevo semplicemente quello che mi diceva lui, come un soldato. Non sono il tipo di giocatore che va da un compagno e gli urla 'passami la palla' oppure 'devo prendere più tiri'. In America lo faccio di più, in Europa non so perché non mi viene, questo è un aspetto che devo sicuramente migliorare: se non ho qualcuno dietro, come può essere l’allenatore, che ha una presenza forte, sicuramente sono un po’ smarrito".
Certo guadagna 50 MILIONI DI DOLLARI, come dargli torto.
Sono questi i giovani che escono dai nostri settori giovanili.
Fra 10 anni avranno un chip inserito nel cervello con l'allenatore munito di joystick.
Ma un allenatore che gli insegna a VEDERE ed a VIVERE EPIDERMICAMENTE la pallacanestro esiste ancora?
Contro la Finlandia Bargnani ha continuato a fare giro dorsale a sinistra con tiro in allontanamento, nonostante l'allenatore scandinavo gli mandasse regolarmente un difensore a raddoppiarlo sul lato cieco. Dopo la prima volta glielo doveva dire Recalcati che c'era un compagno libero? O Messina da Madrid. La prossima volta giocherà con un Blackberry collegato a Skype con Ettore.
A proposito: qualcuno conosce la storia (quella vera, quella vissuta: scelte, persone, etc...) delle giovanili del "lungo" di Toronto? Anche per MP. GRAZIE
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