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Berlusconi puttaniere?, Vi invito tutti ad aspettarmi nel letto grande

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.Torero Camomillo.
view post Posted on 17/9/2011, 12:39




CITAZIONE (Tierra y libertad @ 16/9/2011, 11:38) 
Silvio che infilava il crocifisso tra le tette di Nicole è un immagine che farà contento monsignor fisichella :lol: :lol: :lol: :lol:

ognuno porta la sua croce, soprattutto la mette dove meglio crede.
 
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originalgialloblu
view post Posted on 20/9/2011, 17:03




DITEM IVOI SE QUESTO SCHIFO VA ACCETTATO:
L’altro Gianpaolo e il festino finito male
Tra i testimoni di Silvio Berlusconi spunta Gianpaolo Traversi, condannato in primo grado nel 2002 per violenza a carico di una minorenne e poi assolto in Cassazione
Chissà se Silvio Berlusconi lo sapeva: tra i suoi testimoni a difesa nel processo Ruby, per prostituzione minorile, è stato indicato Gianpaolo Traversi, condannato in primo grado nel 2002 per violenza a carico di una minorenne (poi assolto in Cassazione).
Per i legali del premier rischia di essere uno scivolone: per testimoniare quanto fossero caste le feste di Arcore hanno chiamato quello che i magistrati di Milano indicarono come protagonista di un fatto di cronaca che scosse la “Milano bene”, svelando festini a base di sesso, coca e minorenni: al centro della vicenda Maja, modella slovena quindicenne, che dopo aver assunto droga era stata convinta a partecipare a un’orgia.

Traversi è stato inserito dai legali di Berlusconi nella lista dei 28 testimoni della difesa: si va dalle onorevoli Licia Ronzulli e Daniela Santanchè, a Nicole Minetti, passando per il giornalista Carlo Rossella. Pochi si erano soffermati su quel nome: Traversi, amico del Cavaliere e frequentatore delle sue feste, nonostante la grande differenza di età. Secondo Lele Mora sarebbe stato Traversi ad accompagnare Ruby alle feste: “L’ho conosciuta ad Arcore nel 2009. Ruby arrivò con due ragazzi, uno di cognome Traversi”. Il giovane imprenditore nega: “Non ho mai conosciuto Ruby”.

Ma Traversi è anche uno dei protagonisti delle intercettazioni del premier, un uomo di 75 anni che si intrattiene con giovani che potrebbero essere suoi figli, parlando di donne in termini tali da costringere i pm a omissare gli atti. Colloqui dai toni quasi comici, in cui il premier, evidentemente confondendo sulla rubrica telefonica i due Gianpaolo, entrambi ospiti delle sue feste, chiama Tarantini credendolo Traversi. “Ho avuto un po’ di guasti, ho dovuto cambiare telefono – dice Berlusconi – perché come al solito me l’avevano messo sotto controllo… ogni tanto succede… ce ne siamo accorti allora ho cambiato… il numero”.

I contatti tra il Cavaliere e Traversi (che non è indagato a Bari) devono essere stati frequenti. Come appare dalle chiacchierate Berlusconi-Tarantini: “Al Bagaglino, di ragazze ce ne sono credo sei, otto. Porterei un po’ delle mie. E quindi facciamo una cena per ventiquattro. E abbiamo fino a ventiquattro possibilità. Però non andrei sulla Arcuri. E non andrei nemmeno sulle altre perché è una cosa da gente nuova. L’altro giorno sono arrivato a mezzanotte da Parigi, ho telefonato a quel Gianpaolo Traversi e gli ho detto. “Senti, io sto un po’ carico perché…”. Il resoconto della conversazione con Traversi prosegue, ma la Procura di Bari decide di coprirlo di omissis.
Ancora: Tarantini e Peter Faraone si lamentano dell’organizzazione delle serate: “La prossima volta che lui lo fa a Milano io mi faccio invitare… poi quel c…. di Traversi che secondo me è un c…. che non ha capito niente, perché gli porta sempre queste cazzo di modelle alte due metri che a lui (Berlusconi, ndr) gli fanno cagare”. Telefonate dai toni boccacceschi, ma utili alle indagini. I due Gianpi, confusi dal Premier, alla fine si incontrano. Tarantini racconta al telefono: “C’era un ragazzo che si chiama come me, Gianpaolo di Milano, che fa l’immobiliare, uno grosso… tu immagina che ha lo studio di 700 metri quadri in via Montenapoleone”.

Sì, perché Traversi è agente immobiliare. Si occupa di case dai prezzi a sei zeri per esempio in Dubai, una delle destinazioni delle ragazze frequentatrici di Arcore. Ma quando Traversi sarà sentito come testimone della difesa, per dimostrare che le feste di Arcore erano a base di Coca Cola Light, forse i magistrati gli chiederanno dello scandalo di cui fu protagonista nove anni fa. Dalla testimonianza di Maja, modella slovena di 15 anni, emergeva il ritratto in nero della Milano da bere. Giovani a bordo di Porsche che aspettavano le ragazze all’uscita delle agenzie per modelle. Maja finisce la sua avventura in ospedale, raccontando di essere stata violentata da un americano. Ma gli uomini della Squadra Mobile non sono convinti. E lei alla fine racconta.

Prima l’arrivo a Milano con il sogno di fare la modella, con le porte delle agenzie che si aprono davanti alla sua bellezza statuaria. Maja presto, però, finisce su quella Porsche grigia che stava sempre parcheggiata sotto l’agenzia. Il primo passo è l’invito a cena, poi la discoteca e quindi la cocaina. E infine la violenza sessuale di gruppo. Maja non si era opposta, ma era minore e poi, come spiegò il pm Ghezzi, gli accusati abusarono “delle sue condizioni di inferiorità psicologica”: era poco più che bambina, non conosceva l’ambiente, la lingua. Ed era imbottita di cocaina, fatta sniffare, secondo il pm, per “limitare” la capacità di intendere e di volere della minorenne. Il giudice Claudio Castelli condannò a dieci anni il presunto capo del gruppo (scappato in Brasile) e a tre anni il suo amico (anche lui, ricordano le cronache, scappato e poi arrestato in Sud America con 2 chili di coca). Due anni e otto mesi a Traversi. Ma la famiglia ricorda: “In Cassazione è stato assolto”.

 
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topitos67
view post Posted on 21/9/2011, 07:09




CITAZIONE (originalgialloblu @ 20/9/2011, 18:03) 
DITEM IVOI SE QUESTO SCHIFO VA ACCETTATO:
L’altro Gianpaolo e il festino finito male
Tra i testimoni di Silvio Berlusconi spunta Gianpaolo Traversi, condannato in primo grado nel 2002 per violenza a carico di una minorenne e poi assolto in Cassazione
Chissà se Silvio Berlusconi lo sapeva: tra i suoi testimoni a difesa nel processo Ruby, per prostituzione minorile, è stato indicato Gianpaolo Traversi, condannato in primo grado nel 2002 per violenza a carico di una minorenne (poi assolto in Cassazione).
Per i legali del premier rischia di essere uno scivolone: per testimoniare quanto fossero caste le feste di Arcore hanno chiamato quello che i magistrati di Milano indicarono come protagonista di un fatto di cronaca che scosse la “Milano bene”, svelando festini a base di sesso, coca e minorenni: al centro della vicenda Maja, modella slovena quindicenne, che dopo aver assunto droga era stata convinta a partecipare a un’orgia.

Traversi è stato inserito dai legali di Berlusconi nella lista dei 28 testimoni della difesa: si va dalle onorevoli Licia Ronzulli e Daniela Santanchè, a Nicole Minetti, passando per il giornalista Carlo Rossella. Pochi si erano soffermati su quel nome: Traversi, amico del Cavaliere e frequentatore delle sue feste, nonostante la grande differenza di età. Secondo Lele Mora sarebbe stato Traversi ad accompagnare Ruby alle feste: “L’ho conosciuta ad Arcore nel 2009. Ruby arrivò con due ragazzi, uno di cognome Traversi”. Il giovane imprenditore nega: “Non ho mai conosciuto Ruby”.

Ma Traversi è anche uno dei protagonisti delle intercettazioni del premier, un uomo di 75 anni che si intrattiene con giovani che potrebbero essere suoi figli, parlando di donne in termini tali da costringere i pm a omissare gli atti. Colloqui dai toni quasi comici, in cui il premier, evidentemente confondendo sulla rubrica telefonica i due Gianpaolo, entrambi ospiti delle sue feste, chiama Tarantini credendolo Traversi. “Ho avuto un po’ di guasti, ho dovuto cambiare telefono – dice Berlusconi – perché come al solito me l’avevano messo sotto controllo… ogni tanto succede… ce ne siamo accorti allora ho cambiato… il numero”.

I contatti tra il Cavaliere e Traversi (che non è indagato a Bari) devono essere stati frequenti. Come appare dalle chiacchierate Berlusconi-Tarantini: “Al Bagaglino, di ragazze ce ne sono credo sei, otto. Porterei un po’ delle mie. E quindi facciamo una cena per ventiquattro. E abbiamo fino a ventiquattro possibilità. Però non andrei sulla Arcuri. E non andrei nemmeno sulle altre perché è una cosa da gente nuova. L’altro giorno sono arrivato a mezzanotte da Parigi, ho telefonato a quel Gianpaolo Traversi e gli ho detto. “Senti, io sto un po’ carico perché…”. Il resoconto della conversazione con Traversi prosegue, ma la Procura di Bari decide di coprirlo di omissis.
Ancora: Tarantini e Peter Faraone si lamentano dell’organizzazione delle serate: “La prossima volta che lui lo fa a Milano io mi faccio invitare… poi quel c…. di Traversi che secondo me è un c…. che non ha capito niente, perché gli porta sempre queste cazzo di modelle alte due metri che a lui (Berlusconi, ndr) gli fanno cagare”. Telefonate dai toni boccacceschi, ma utili alle indagini. I due Gianpi, confusi dal Premier, alla fine si incontrano. Tarantini racconta al telefono: “C’era un ragazzo che si chiama come me, Gianpaolo di Milano, che fa l’immobiliare, uno grosso… tu immagina che ha lo studio di 700 metri quadri in via Montenapoleone”.

Sì, perché Traversi è agente immobiliare. Si occupa di case dai prezzi a sei zeri per esempio in Dubai, una delle destinazioni delle ragazze frequentatrici di Arcore. Ma quando Traversi sarà sentito come testimone della difesa, per dimostrare che le feste di Arcore erano a base di Coca Cola Light, forse i magistrati gli chiederanno dello scandalo di cui fu protagonista nove anni fa. Dalla testimonianza di Maja, modella slovena di 15 anni, emergeva il ritratto in nero della Milano da bere. Giovani a bordo di Porsche che aspettavano le ragazze all’uscita delle agenzie per modelle. Maja finisce la sua avventura in ospedale, raccontando di essere stata violentata da un americano. Ma gli uomini della Squadra Mobile non sono convinti. E lei alla fine racconta.

Prima l’arrivo a Milano con il sogno di fare la modella, con le porte delle agenzie che si aprono davanti alla sua bellezza statuaria. Maja presto, però, finisce su quella Porsche grigia che stava sempre parcheggiata sotto l’agenzia. Il primo passo è l’invito a cena, poi la discoteca e quindi la cocaina. E infine la violenza sessuale di gruppo. Maja non si era opposta, ma era minore e poi, come spiegò il pm Ghezzi, gli accusati abusarono “delle sue condizioni di inferiorità psicologica”: era poco più che bambina, non conosceva l’ambiente, la lingua. Ed era imbottita di cocaina, fatta sniffare, secondo il pm, per “limitare” la capacità di intendere e di volere della minorenne. Il giudice Claudio Castelli condannò a dieci anni il presunto capo del gruppo (scappato in Brasile) e a tre anni il suo amico (anche lui, ricordano le cronache, scappato e poi arrestato in Sud America con 2 chili di coca). Due anni e otto mesi a Traversi. Ma la famiglia ricorda: “In Cassazione è stato assolto”.

smbra un articolo di chi?
non un indagine penale
poi guarda caso chi voleva far accompagnare la parte lesa non era neanche competenze per territorio
 
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ex.it
view post Posted on 21/9/2011, 10:42




chissà perché nei procedimenti a "sfondo sessuale" la "parte lesa" :eeh!: desta sempre maggior interesse che negli altri... :lol: :lol: :lol:
 
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conmar
view post Posted on 21/9/2011, 10:53




La parte lesa inj questo caso è una persona che è facilmente ricattabile... se poi si pensa che è primo ministro...
Ierisera il fittone ha fatto una bellissima figura a Ballarò... ma li capano nel cesto per mandarli lì?
Un po' mi faceva pena... fare figure di escremento in quel modo per cercare di incensare il capo...
Piercamillo da Vigo l'ha sotterrato...



da notare anche la risppsta al fittariello e a miralanza per il discorso dell'incompatoibilità della procura di napoli...
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 21/9/2011, 11:46




mandare fitto a un confronto politico e avere la meglio, è come fare la campagna di russia con le scarpe di cartone.
 
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originalgialloblu
view post Posted on 23/9/2011, 10:52




ma la figuraccia e il nervosismo ieri di Cicchitto a Piazza Pulita???questi stanno oltre la frutta, e stanno trascinando il Paese al baratro....
 
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originalgialloblu
view post Posted on 23/9/2011, 11:58




CITAZIONE (topitos67 @ 21/9/2011, 08:09) 
CITAZIONE (originalgialloblu @ 20/9/2011, 18:03) 
DITEM IVOI SE QUESTO SCHIFO VA ACCETTATO:
L’altro Gianpaolo e il festino finito male
Tra i testimoni di Silvio Berlusconi spunta Gianpaolo Traversi, condannato in primo grado nel 2002 per violenza a carico di una minorenne e poi assolto in Cassazione
Chissà se Silvio Berlusconi lo sapeva: tra i suoi testimoni a difesa nel processo Ruby, per prostituzione minorile, è stato indicato Gianpaolo Traversi, condannato in primo grado nel 2002 per violenza a carico di una minorenne (poi assolto in Cassazione).
Per i legali del premier rischia di essere uno scivolone: per testimoniare quanto fossero caste le feste di Arcore hanno chiamato quello che i magistrati di Milano indicarono come protagonista di un fatto di cronaca che scosse la “Milano bene”, svelando festini a base di sesso, coca e minorenni: al centro della vicenda Maja, modella slovena quindicenne, che dopo aver assunto droga era stata convinta a partecipare a un’orgia.

Traversi è stato inserito dai legali di Berlusconi nella lista dei 28 testimoni della difesa: si va dalle onorevoli Licia Ronzulli e Daniela Santanchè, a Nicole Minetti, passando per il giornalista Carlo Rossella. Pochi si erano soffermati su quel nome: Traversi, amico del Cavaliere e frequentatore delle sue feste, nonostante la grande differenza di età. Secondo Lele Mora sarebbe stato Traversi ad accompagnare Ruby alle feste: “L’ho conosciuta ad Arcore nel 2009. Ruby arrivò con due ragazzi, uno di cognome Traversi”. Il giovane imprenditore nega: “Non ho mai conosciuto Ruby”.

Ma Traversi è anche uno dei protagonisti delle intercettazioni del premier, un uomo di 75 anni che si intrattiene con giovani che potrebbero essere suoi figli, parlando di donne in termini tali da costringere i pm a omissare gli atti. Colloqui dai toni quasi comici, in cui il premier, evidentemente confondendo sulla rubrica telefonica i due Gianpaolo, entrambi ospiti delle sue feste, chiama Tarantini credendolo Traversi. “Ho avuto un po’ di guasti, ho dovuto cambiare telefono – dice Berlusconi – perché come al solito me l’avevano messo sotto controllo… ogni tanto succede… ce ne siamo accorti allora ho cambiato… il numero”.

I contatti tra il Cavaliere e Traversi (che non è indagato a Bari) devono essere stati frequenti. Come appare dalle chiacchierate Berlusconi-Tarantini: “Al Bagaglino, di ragazze ce ne sono credo sei, otto. Porterei un po’ delle mie. E quindi facciamo una cena per ventiquattro. E abbiamo fino a ventiquattro possibilità. Però non andrei sulla Arcuri. E non andrei nemmeno sulle altre perché è una cosa da gente nuova. L’altro giorno sono arrivato a mezzanotte da Parigi, ho telefonato a quel Gianpaolo Traversi e gli ho detto. “Senti, io sto un po’ carico perché…”. Il resoconto della conversazione con Traversi prosegue, ma la Procura di Bari decide di coprirlo di omissis.
Ancora: Tarantini e Peter Faraone si lamentano dell’organizzazione delle serate: “La prossima volta che lui lo fa a Milano io mi faccio invitare… poi quel c…. di Traversi che secondo me è un c…. che non ha capito niente, perché gli porta sempre queste cazzo di modelle alte due metri che a lui (Berlusconi, ndr) gli fanno cagare”. Telefonate dai toni boccacceschi, ma utili alle indagini. I due Gianpi, confusi dal Premier, alla fine si incontrano. Tarantini racconta al telefono: “C’era un ragazzo che si chiama come me, Gianpaolo di Milano, che fa l’immobiliare, uno grosso… tu immagina che ha lo studio di 700 metri quadri in via Montenapoleone”.

Sì, perché Traversi è agente immobiliare. Si occupa di case dai prezzi a sei zeri per esempio in Dubai, una delle destinazioni delle ragazze frequentatrici di Arcore. Ma quando Traversi sarà sentito come testimone della difesa, per dimostrare che le feste di Arcore erano a base di Coca Cola Light, forse i magistrati gli chiederanno dello scandalo di cui fu protagonista nove anni fa. Dalla testimonianza di Maja, modella slovena di 15 anni, emergeva il ritratto in nero della Milano da bere. Giovani a bordo di Porsche che aspettavano le ragazze all’uscita delle agenzie per modelle. Maja finisce la sua avventura in ospedale, raccontando di essere stata violentata da un americano. Ma gli uomini della Squadra Mobile non sono convinti. E lei alla fine racconta.

Prima l’arrivo a Milano con il sogno di fare la modella, con le porte delle agenzie che si aprono davanti alla sua bellezza statuaria. Maja presto, però, finisce su quella Porsche grigia che stava sempre parcheggiata sotto l’agenzia. Il primo passo è l’invito a cena, poi la discoteca e quindi la cocaina. E infine la violenza sessuale di gruppo. Maja non si era opposta, ma era minore e poi, come spiegò il pm Ghezzi, gli accusati abusarono “delle sue condizioni di inferiorità psicologica”: era poco più che bambina, non conosceva l’ambiente, la lingua. Ed era imbottita di cocaina, fatta sniffare, secondo il pm, per “limitare” la capacità di intendere e di volere della minorenne. Il giudice Claudio Castelli condannò a dieci anni il presunto capo del gruppo (scappato in Brasile) e a tre anni il suo amico (anche lui, ricordano le cronache, scappato e poi arrestato in Sud America con 2 chili di coca). Due anni e otto mesi a Traversi. Ma la famiglia ricorda: “In Cassazione è stato assolto”.

smbra un articolo di chi?
non un indagine penale
poi guarda caso chi voleva far accompagnare la parte lesa non era neanche competenze per territorio

eccone un'altro che parla di competenza territoriale!adesso facciamo tutti il gioco al fare il piccolo magistrato, ma voglio dire esiste un ipotesi di reato?esistono delle indagini?SI e allora la competenza che sia di Napoli o ROma, di fondo non cambia nulla.
Come dice Da Vigo, se c'è un morto a Milano è logico che Mialno apre il procedimento, poi se si scopre che l'omicidio è avvenuto a Roma è logico che la competenza cambia, ma le indagini restano tutte, comprese le intercettazioni, le quali su 1000 telefonate ci saranno 50 telefonate inerenti alle indagini 1950 che parlano di tutto e di nulla, poi il magistrato per legge deve fornirle alla controparte, e glie le deve fornire tutte e 1000 perchè la controparte può trovare qualcosa di utile anche tra le 950 per le indagini e per la difesa, infine se il magistrato dopo che ha dato i verbali delle intercettazioni alle parti esse diventano pubbliche sui giornali, così come accaduto in questi casi e anche in quelli precedenti, la colpa non è di certo della magistratura che ha l'obbligo del silenzio.
Dunque tutto questo serve solo per sviare l'attenzione e spostare le colpe non sugli indagati ma su chi indaga.....TUTTO CIò è degno di un Paese civile????o di un PAese del terzo mondo????per me la seconda.
 
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conmar
view post Posted on 23/9/2011, 12:08




Negativo... nei paesi del terzo mondo li avrebbero già sistemati...
 
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originalgialloblu
view post Posted on 23/9/2011, 12:25




CITAZIONE (conmar @ 23/9/2011, 13:08) 
Negativo... nei paesi del terzo mondo li avrebbero già sistemati...

vero come minimo gli avrebbero tagliato qualcosa...
 
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conmar
view post Posted on 23/9/2011, 12:33




la pellancica sicuro ( dice che per asciugare i vetri delle macchine è meglio della pelle di camoscio ( ca - moscio... :woot: :lol: )
 
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view post Posted on 26/9/2011, 15:53
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Il potere è l'immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte: siamo i "Grandi della Mancha", Sancho Panza e Don Chisciotte !

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Conmar....ma lo conosci questo "signore" ?

CITAZIONE
L'ultima di monsignor Babini
"Vendola pecca più di Berlusconi"

Il vescovo emerito di Grosseto a Pontifex: "Basta con la caccia al premier. E poi l'omosessualità è contronatura, meglio chi va con l'altro sesso"
di MARCO PASQUA

ROMA - L'omosessualità? E' un "peccato assai più grave delle imprese del premier". Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto, torna ad attaccare i gay, nel maldestro tentativo di difendere il presidente del consiglio. L'alto prelato, noto per i suoi attacchi di tipo omofobo e antisemita, parla dalle pagine virtuali del sito ultracattolico Pontifex, da tempo impegnato in quella che sembra essere una campagna contro gli omosessuali.

Il pretesto per far parlare il vescovo in pensione è la situazione politica italiana, alla luce del richiamo del Papa, da Berlino, al mondo politico al rispetto delle regole etiche. Un richiamo che, però, secondo l'82enne Babini - a capo della diocesi di Grosseto fino al 2001 -, non riguarderebbe il presidente del Consiglio. "Io credo che oggi sia in atto una vera caccia al Berlusconi se penso che buona parte dei giornali é dedicata a lui e che ben quattro procure gli dedicano esagerate attenzioni - sottolinea il presule - Penso che sarebbe utile lasciare governare e aspettare che la recente manovra finanziaria dia i suoi frutti. Molti osservatori sembrano più intenzionati a fare cadere il governo che alla fedele aderenza alla realtà". Quando l'intervistatore cerca di fargli notare che "lo stile di vita del leader lascia a desiderare", Babini si lancia in un maldestro tentativo di difesa del premier: "Certo, non mi sembra un modello, ma oggi la politica spesso si fa con le mutande e non con la testa. Tuttavia, sarebbe bene accertare realmente che Berlusconi abbia fatto cose malvagie e i Baccanali. Non é pensabile condannare una persona solo per sentito dire. Se cade Berlusconi siamo nei guai. Non é il massimo, ma non vedo politici degni dietro di lui". Se proprio bisogna attribuire alle colpe, queste dovrebbero ricadere su certi giornalisti "spesso giovani, che con una penna in mano o un microfono, cercano la popolarità e dimenticano il senso della prudenza". Quanto alle critiche mosse da Vendola nei confronti di Berlusconi, Babini le liquida con l'ennesimo attacco omofobo: "Io non ne posso più della retorica inutile di Vendola. Credo, da cattolico, che la omosessualità praticata sia un peccato gravissimo e contro natura, certamente peggiore di chi va con l'altro sesso. Alla luce dei fatti, senza stilare classifiche, Vendola pecca molto di più di Berlusconi".

Esternazioni choc, che arrivano dopo analoghe invettive, 1 spesso contro omosessuali, ebrei (alcune delle quali smentite tramite la CEI, ma sempre confermate dall'autore dell'intervista) e musulmani. "Nella storia sono stati perseguitati ed é vero - dichiarò a proposito degli ebrei - Ma loro non fanno e non hanno mai fatto molto per farsi benvolere ed amare, hanno i loro peccati commessi come e forse più degli altri e poi sono tremendamente attaccati ai soldi". E ancora: "Gli ebrei usano la shoa come una clava".

Ma il suo vero chiodo fisso (e quello del sito che continua ad interpellarlo sui temi più disparati) sono sempre stati gli omosessuali. Dopo aver sostenuto la necessità di "non dare la comunione a Vendola e agli omosessuali conclamati", Babini aveva anche affermato che "gli omosessuali sono dei malati" ("nel nome di un populismo da quattro soldi non é possibile paragonare un gay con un normale", dichiarò ancora). Infine, sull'Islam: "E' una religione violenta ed anticristiana e distinguere tra Islam moderato e estremo non ha senso. L'Islam é unico e il brodo di coltura sono proprio i Paesi moderati. Nazioni islamiche ricche ad Haiti non hanno mandato neppure un soldo. Bisogna svegliarsi dal letargo e difendersi dall'Islam, prima di essere colonizzati". Frasi forti e dalle quali, in passato, è stato anche costretto a prendere le distanze l'attuale vescovo di Grosseto, Franco Agostinelli: "Sono davvero scocciato - disse - perché quelle parole non rispecchiano assolutamente il pensiero della nostra diocesi. Sono pronunciate da una persona anziana che parla per sé, non a nome della comunità dei cattolici di Grosseto. Babini è anziano e ha anche qualche problema di salute".

(26 settembre 2011)

http://www.repubblica.it/politica/2011/09/...53/?ref=HREC1-4

Muah......
 
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topitos67
view post Posted on 26/9/2011, 16:34




CITAZIONE (originalgialloblu @ 23/9/2011, 12:58) 
CITAZIONE (topitos67 @ 21/9/2011, 08:09) 
smbra un articolo di chi?
non un indagine penale
poi guarda caso chi voleva far accompagnare la parte lesa non era neanche competenze per territorio

eccone un'altro che parla di competenza territoriale!adesso facciamo tutti il gioco al fare il piccolo magistrato, ma voglio dire esiste un ipotesi di reato?esistono delle indagini?SI e allora la competenza che sia di Napoli o ROma, di fondo non cambia nulla.
Come dice Da Vigo, se c'è un morto a Milano è logico che Mialno apre il procedimento, poi se si scopre che l'omicidio è avvenuto a Roma è logico che la competenza cambia, ma le indagini restano tutte, comprese le intercettazioni, le quali su 1000 telefonate ci saranno 50 telefonate inerenti alle indagini 1950 che parlano di tutto e di nulla, poi il magistrato per legge deve fornirle alla controparte, e glie le deve fornire tutte e 1000 perchè la controparte può trovare qualcosa di utile anche tra le 950 per le indagini e per la difesa, infine se il magistrato dopo che ha dato i verbali delle intercettazioni alle parti esse diventano pubbliche sui giornali, così come accaduto in questi casi e anche in quelli precedenti, la colpa non è di certo della magistratura che ha l'obbligo del silenzio.
Dunque tutto questo serve solo per sviare l'attenzione e spostare le colpe non sugli indagati ma su chi indaga.....TUTTO CIò è degno di un Paese civile????o di un PAese del terzo mondo????per me la seconda.

vero il codice va usato per pulirsi il deretano

CITAZIONE (Sindaco #7 @ 26/9/2011, 16:53) 
Conmar....ma lo conosci questo "signore" ?

CITAZIONE
L'ultima di monsignor Babini
"Vendola pecca più di Berlusconi"

Il vescovo emerito di Grosseto a Pontifex: "Basta con la caccia al premier. E poi l'omosessualità è contronatura, meglio chi va con l'altro sesso"
di MARCO PASQUA

ROMA - L'omosessualità? E' un "peccato assai più grave delle imprese del premier". Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto, torna ad attaccare i gay, nel maldestro tentativo di difendere il presidente del consiglio. L'alto prelato, noto per i suoi attacchi di tipo omofobo e antisemita, parla dalle pagine virtuali del sito ultracattolico Pontifex, da tempo impegnato in quella che sembra essere una campagna contro gli omosessuali.

Il pretesto per far parlare il vescovo in pensione è la situazione politica italiana, alla luce del richiamo del Papa, da Berlino, al mondo politico al rispetto delle regole etiche. Un richiamo che, però, secondo l'82enne Babini - a capo della diocesi di Grosseto fino al 2001 -, non riguarderebbe il presidente del Consiglio. "Io credo che oggi sia in atto una vera caccia al Berlusconi se penso che buona parte dei giornali é dedicata a lui e che ben quattro procure gli dedicano esagerate attenzioni - sottolinea il presule - Penso che sarebbe utile lasciare governare e aspettare che la recente manovra finanziaria dia i suoi frutti. Molti osservatori sembrano più intenzionati a fare cadere il governo che alla fedele aderenza alla realtà". Quando l'intervistatore cerca di fargli notare che "lo stile di vita del leader lascia a desiderare", Babini si lancia in un maldestro tentativo di difesa del premier: "Certo, non mi sembra un modello, ma oggi la politica spesso si fa con le mutande e non con la testa. Tuttavia, sarebbe bene accertare realmente che Berlusconi abbia fatto cose malvagie e i Baccanali. Non é pensabile condannare una persona solo per sentito dire. Se cade Berlusconi siamo nei guai. Non é il massimo, ma non vedo politici degni dietro di lui". Se proprio bisogna attribuire alle colpe, queste dovrebbero ricadere su certi giornalisti "spesso giovani, che con una penna in mano o un microfono, cercano la popolarità e dimenticano il senso della prudenza". Quanto alle critiche mosse da Vendola nei confronti di Berlusconi, Babini le liquida con l'ennesimo attacco omofobo: "Io non ne posso più della retorica inutile di Vendola. Credo, da cattolico, che la omosessualità praticata sia un peccato gravissimo e contro natura, certamente peggiore di chi va con l'altro sesso. Alla luce dei fatti, senza stilare classifiche, Vendola pecca molto di più di Berlusconi".

Esternazioni choc, che arrivano dopo analoghe invettive, 1 spesso contro omosessuali, ebrei (alcune delle quali smentite tramite la CEI, ma sempre confermate dall'autore dell'intervista) e musulmani. "Nella storia sono stati perseguitati ed é vero - dichiarò a proposito degli ebrei - Ma loro non fanno e non hanno mai fatto molto per farsi benvolere ed amare, hanno i loro peccati commessi come e forse più degli altri e poi sono tremendamente attaccati ai soldi". E ancora: "Gli ebrei usano la shoa come una clava".

Ma il suo vero chiodo fisso (e quello del sito che continua ad interpellarlo sui temi più disparati) sono sempre stati gli omosessuali. Dopo aver sostenuto la necessità di "non dare la comunione a Vendola e agli omosessuali conclamati", Babini aveva anche affermato che "gli omosessuali sono dei malati" ("nel nome di un populismo da quattro soldi non é possibile paragonare un gay con un normale", dichiarò ancora). Infine, sull'Islam: "E' una religione violenta ed anticristiana e distinguere tra Islam moderato e estremo non ha senso. L'Islam é unico e il brodo di coltura sono proprio i Paesi moderati. Nazioni islamiche ricche ad Haiti non hanno mandato neppure un soldo. Bisogna svegliarsi dal letargo e difendersi dall'Islam, prima di essere colonizzati". Frasi forti e dalle quali, in passato, è stato anche costretto a prendere le distanze l'attuale vescovo di Grosseto, Franco Agostinelli: "Sono davvero scocciato - disse - perché quelle parole non rispecchiano assolutamente il pensiero della nostra diocesi. Sono pronunciate da una persona anziana che parla per sé, non a nome della comunità dei cattolici di Grosseto. Babini è anziano e ha anche qualche problema di salute".

(26 settembre 2011)

www.repubblica.it/politica/2011/09/...53/?ref=HREC1-4

Muah......

le sue parole sull'islam sono praticamente ineccepibili
su vendola non concordo
 
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view post Posted on 26/9/2011, 16:40
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Orgoglioso membro del club "strozzi ed anche un po' cornuti"

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le sue parole sull'islam sono praticamente ineccepibili

Disse il fintamente tollerante Paffro. Sei fortunato che Malagodi sia passato all'Oriente Eterno, altrimenti ogni qualvolta ti autodefinisci abusivamente liberale credo che verrebbe volentieri a darti uno scappellotto.
 
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topitos67
view post Posted on 26/9/2011, 16:44




CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 26/9/2011, 17:40) 
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le sue parole sull'islam sono praticamente ineccepibili

Disse il fintamente tollerante Paffro. Sei fortunato che Malagodi sia passato all'Oriente Eterno, altrimenti ogni qualvolta ti autodefinisci abusivamente liberale credo che verrebbe volentieri a darti uno scappellotto.

l'oriente eterno non esiste
poi il liberale non è un cieco
quel prete ha ben motivato la sua opinione
la tua è demagogia senza substrato culturale

CITAZIONE (originalgialloblu @ 23/9/2011, 12:58) 
CITAZIONE (topitos67 @ 21/9/2011, 08:09) 
smbra un articolo di chi?
non un indagine penale
poi guarda caso chi voleva far accompagnare la parte lesa non era neanche competenze per territorio

eccone un'altro che parla di competenza territoriale!adesso facciamo tutti il gioco al fare il piccolo magistrato, ma voglio dire esiste un ipotesi di reato?esistono delle indagini?SI e allora la competenza che sia di Napoli o ROma, di fondo non cambia nulla.
Come dice Da Vigo, se c'è un morto a Milano è logico che Mialno apre il procedimento, poi se si scopre che l'omicidio è avvenuto a Roma è logico che la competenza cambia, ma le indagini restano tutte, comprese le intercettazioni, le quali su 1000 telefonate ci saranno 50 telefonate inerenti alle indagini 1950 che parlano di tutto e di nulla, poi il magistrato per legge deve fornirle alla controparte, e glie le deve fornire tutte e 1000 perchè la controparte può trovare qualcosa di utile anche tra le 950 per le indagini e per la difesa, infine se il magistrato dopo che ha dato i verbali delle intercettazioni alle parti esse diventano pubbliche sui giornali, così come accaduto in questi casi e anche in quelli precedenti, la colpa non è di certo della magistratura che ha l'obbligo del silenzio.
Dunque tutto questo serve solo per sviare l'attenzione e spostare le colpe non sugli indagati ma su chi indaga.....TUTTO CIò è degno di un Paese civile????o di un PAese del terzo mondo????per me la seconda.

sai quanto costa a noi tuti l'inchista potentina di wudcock su quel brodo del prinicpe che poi una volta individuato ilo giudice competente è stato subito prosciolto?
qualche milione di danni
da terzo mondo è che un giudice non aplichi il codice

poi per favore tra notizie raccatate sul web e citazioni massoniche un se po piu
 
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1259 replies since 20/6/2009, 13:57   16383 views
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