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| Meneghin: "Firenze è da recuperare in A" «FIRENZE è una piazza storica per il basket italiano e cercheremo di fare di tutto per averla nuovamente ai massimi livelli». Parole e musica di Dino Meneghin, non uno qualsiasi, ma il presidente della Fip e che da giocatore ha fatto la storia del basket italiano, giocando anche sul parquet di quello che oggi è chiamato Mandela Forum, nato però come Pala Giglio. Affermazione che il numero uno della federazione ha pronuniciato a margine della festa del Basket fiorentino che, organizzata dal Pool Firenze, ha coinvolto tantissimi minicestisti di tante realtà locali. A Fare gli onori di casa il presidente del Pool Firenze, Luca Borsetti, che ha voluto consegnare a Meneghin una targa per ricordare l’evento di ieri pomeriggio. «SONO rimasto piacevolmente colpito da questa realtà — ha proseguito il presidente — per la sua organizzazione e per il suo entusiasmo. E’ un piacere essere tra questi bambini che (ride, ndr) sono rimasti colpiti dalla mia altezza. Si chiedono chi sia questo omone, ma spero che i loro genitori spieghino poi chi sono stato in passato. Scherzi a parte, mi fa piacere che qui ci sia una belle base. C’è sempre stata e non è una cosa inventata ieri». MA LE PAROLE che accenderanno i sogni degli appassionati Meneghin le ha pronunciate subito dopo: «Penso che con l’introduzione della celebre wild card si puo cercare di capire e ragionare se ci sono realtà che possono essere recuperate al grande basket». Tutto questo, naturalmente, passa dal consiglio federale di fine giugno che potrà eventualmente dare il via libera a quella che pare essere un’idea sempre più concreta. «Eventualmente — riprende Meneghin — è un discorso che, se sarà accolto, verrà introdotto dal 2010. Ci saranno da valutare alcuni parametri, come impianti, solidità della società e altro. Credo, comunque, che la strada tracciata possa essere quella giusta. Comunque vedremo cosa deciderà il consiglio» NEL MEZZO, tante partite esibizioni nelle quali i bambini dei centri minibasket — tutti premiati — non hanno lesinato impegno e agonismo, ma sempre con grande entusiasmo per uno sport che ha una base ben radicata in città. «E questa è la cosa più importante — ha concluso il presidente federale — perchè bisonga riportare il basket di vertice dove non c’è ma soprattutto dove ha un grande seguito dal basso». Giampaolo Marchini
Rassegna stampa del 29-05-2009 Fonte: La Nazione
Cerchiamo di fare una specie di classifica di quanti spettatori ci sono circa di media nelle partite in casa? Mi sembra interessante. Comincio io : Osimo - A dil. - presenze medie 1.500 (abitanti 32.500 + coinvolgimento di comuni vicini)
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