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| Dal Corriere di Romagna di oggi, l' ufficialità... CITAZIONE I Crabs e la regia a stelle e strisce
RIMINI - Riorganizzata la struttura societaria, con la prepotente entrata sulle scene di Adriano Braschi, svelato il segreto di Pulcinella di Paolo Rossi nuovo tecnico, cavallo di ritorno dopo la lunga e vincente parentesi tra le code di cavallo della pallacanestro femminile, ora il Basket Rimini è pronto a tuffarsi in una calda estate per costruire la squadra. Una sorta di “anno zero”, quello che attende la società di via Dante, giunta dopo la secca eliminazione contro Scafati, ad un sostanziale punto di non ritorno. Quale squadra gioca infatti la propria gara senza domani di fronte ad appena 300 spettatori? Certo, Rimini rimane piazza di difficile decifrazione, molto più incline al pessimismo che all’esaltazione, ma è chiaro che qualche errore sia stato commesso in corso d’opera, dissipando un patrimonio di pubblico comunque rilevante. L’obiettivo è quello di non ripetersi e i proclami di Braschi (curva a 5 euro e agevolazioni per i più giovani) vanno in questa direzione. Quanto all’organico, l’impressione è che del quintetto base dell’ultima Conad non rivedremo nessun componente. Il tecnico Paolo Rossi ha chiaramente lasciato intendere che nè Monroe (che ha il contratto ma per il quale si pagherà la clausola d’uscita) nè Thompson appartengono alla sua idea di pallacanestro. Troppo lenti e compassati per adeguarsi ad un basket atletico con la difesa come caposaldo. Già ufficiale il divorzio da Gonzalez che ha posto il suo autografo in calce ad un contratto con l’Atletico Junin, team di Buenos Aires che oltre ad un bel mucchio di contanti gli garantisce il ritorno in patria, è certo che non farà più capolino a Rimini nemmeno Terrence Rencher, per certi versi la delusione numero uno dello scorso campionato. Rimane Fernando Labella, sotto contratto sino al 2007 ma anch’egli di difficile collocazione nello scacchiere del nuovo tecnico. Il playmaker potrebbe quindi essere americano, una delle regole non scritte della Legadue degli ultimi anni. Basti pensare che le prime quattro classificate, Capo d’Orlando (McIntyre), Bologna (Brewer), Montegranaro (Childress) e Novara (Mathis), avevano questo assetto. Ancora da decifrare le soluzioni nel ruolo di guardia ed ala piccola, dove si cercano comunque due giocatori complementari con il tratto comune dell’atletismo. Un nome sempre valido è quello di Cinciarini, protagonista a Fabriano di una stagione sopra le righe nonostante la retrocessione dei cartai. Più complessa la situazione sotto le plance, dove l’obiettivo è trattenere Joerke e Bagnoli. Un fatto puramente economico per il brasiliano, questione di feeling con l’aretino cui in tanti stanno facendo la corte. Sembrava fatta con Pesaro, ora invece alle prese con una delicata situazione societaria che la potrebbe portare addirittura al fallimento, adesso le avances arrivano da Caserta e Scafati che perderà Jamison ed è intenzionata a rimpiazzarlo adeguatamente. Capitolo panchina: Ingles, Tassinari e Rinaldi sono nei piani di via Dante. Altri nomi usciranno dal camp in programma a fine mese. In uscita, infine, Luca Carretta che firmerà un pluriennale con il Gira Ozzano, e David Brkic, nuovamente nel mirino di Ferrara.
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