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| | CITAZIONE La nuova Virtus nasce dai tifosi Patron Sabatini: «Non farò follie, servono 5 milioni: mi aspetto la spinta dal nostro popolo»
- Il Resto del Carlino -
BOLOGNA — La prima mossa è stata fatta. Ora aspettiamo le altre. La prossima dovrebbe essere questione di giorni perchè trovare il general manager che dia indicazioni valide sul mercato è importante quanto individuare l'allenatore, che da oggi è ufficialmente Zare Markovski. E siccome tra una settimana, o al massimo una decina di giorni, partirà la campagna abbonamenti, la Virtus dovrà convincere i tifosi a investire su qualcosa di meno virtuale dell'euforia che è seguita alla promozione in serie A. in questo momento, ad occuparsi di tutto è Claudio Sabatini. Che non sembra certo scosso da un mercato che per ora ha mosso poco e a prezzi folli. «Se abbiamo superato quello che abbiamo superato in questi 640 giorni per riportare la Virtus in serie A - spiega -. Se abbiamo costruito l’anno scorso una squadra partendo quasi da zero, non ci spaventiamo adesso che abbiamo davanti situazioni molto migliori e prospettive adeguate alla nostra storia». Intanto ecco Zare Markovski, con un programma triennale e carta bianca sulla squadra per il prossimo campionato. Dove, per adesso, ci sono molte caselle vuote, perchè gli uomini certi di vestire il bianconero sono quelli già forniti di contratto e non formano nemmeno un quintetto. «Ma non abbiamo fretta - continua Sabatini - perché il campionato parte a ottobre e sappiamo tutti che non sempre gli aggiustamenti di rotta portano a risultati positivi». Con il coach venuto dalla Macedonia, via Avellino, la Virtus ha comunque già iniziato la prima tranche di lavori. Markovski ha già portato una prima sicurezza in casa bianconera: dovunque è stato ha lasciato ottimi ricordi e, nel caso di Avellino, anche ottimi risultati. Quanto al mercato che vorrà o potrà fare molto dipenderà dalla cifra che lui e il nuovo general manager avranno a disposizione. «E qui peseranno molto i risultati della campagna abbonamenti che ci consentirà di capire il budget che avremo per costruire il nuovo gruppo - spiega il patron bianconero -. Perché se è sicuro che spenderemo tutto quello che entrerà in Virtus è altrettanto certo che non faremo follie con il rischio di trovarci poi come quelle quattro-cinque società che adesso non sono in regola e che stanno cercando di riempire con affanno il buco creato da una gestione a volte troppo disinvolta. Per fare una squadra di discreto livello servono cinque milioni di euro, quindi quasi due in più rispetto alla passata stagione e, lo ripeto, tanto dipenderà dalla fiducia che ci accorderà il popolo Virtus». Così, in attesa che il nuovo tecnico, il patron e il giemme che verrà (svanito Cappellari, si parla di Luchi o Zanca, entrambi ex Pesaro) si mettano alla scrivania per discutere di uomini e di cifre, il mercato proviamo a farlo noi con i poche rumors che circolano in questi primi giorni di marcia. Partendo proprio da Markovski che certe caratteristiche se le porta dietro dalla passata gestione in Irpinia. Quando ha costruito una squadra nel segno della globalizzazione: due americani, un inglese, un irlandese, un tedesco nella passata stagione. La Virtus, comunque, parte nella costruzione da un piccolo svantaggio, quello di avere due giocatori del passato quintetto il cui futuro dipende dalle società proprietarie dei cartellini. Forse più facile convincere la Benetton a lasciar partire Podestà, piuttosto che la Scavolini a cedere Flamini, anche se Pesaro, in questo momento, non attraversa certo un felice momento economico e, anzi, sta ponendosi diversi e drammatici interrogativi sul proprio futuro. Abbio e Bonora sono i nomi che circolano adesso e, dei due ex, il regista ora a Roma è quello che ha più chances di ritornare. Delicata la situazione degli extracomunitari. nè Brewer, nè Guyton, nè Davison sono al momento confermati e solo il terzo sembra abbia qualche possibilità di tornare. Mentre per A.J. l’avventura virtussina pare definitivamente finita. Infine il capitolo Eurolega che vede Milano fuori dal ranking ma vogliosa di entrare comunque nel giro, magari approfìttando di una rinuncia. Una vicenda che Sabatini considera chiusa da un lato («L’Eurolega è nostra») e apertissima dall’altro («Non c’è dubbio, vogliamo giocarla»). Senza, per adesso, porsi il problema delle difficoltà in più per rendere competitiva la squadra su entrambi i fronti. «Se ci ricordiamo quanto siamo stati capaci di fare nell’estate 2003, questo non ci pare un ostacolo insormontabile». Gianni Cristofori
CITAZIONE Virtus: Parente corre già verso il derby Il capitano ‘benedice’ Markovski e pensa alla A: «Saremo competitivi»
- Il Resto del Carlino -
BOLOGNA — Capitan Parente ‘benedice’ l’arrivo di Zare Markovski. «Conosce bene la pallacanestro – spiega Daniele – ha fatto bene ad Avellino, trovandosi a gestire gruppi assai eterogenei. Se la società ha optato per lui, dopo la decisione presa da Consolini, significa che era la scelta migliore per la Virtus». Prosegue la rieducazione, Daniele, che lavora in piscina e che la settimana prossima sarà rivisto da Alessandro Lelli, il chirurgo che l’ha operato, per valutarne i progressi e la ripresa. Parente, intanto, pensa alla Virtus che verrà. «Sono sicuro – commenta – che la società allestirà una squadra competitiva. I programmi sono chiari, un passo per volta, consolidando le posizioni. L’Eurolega? E’ chiaro che un torneo del genere è il sogno per qualsiasi giocatore. Ma giustamente la Virtus dovrà valutarne i pro e i contro. E poi decidere». Scalpita, Parente, che non rientrerà fino a settembre. C’è un appuntamento, però, che lo intriga parecchio. «Siamo stati promossi – sottolinea -. Ci aspetta, anzi, aspettiamo il derby che non sarà una partita come tutte le altre e non solo perché la Fortitudo è diventata campione d’Italia *. Pensavo che il titolo potesse finire a Treviso, ma una volta eliminata la Benetton non ho avuto dubbi. Sapevo che la Climamio avrebbe superato Milano, che aveva speso parecchie energie dando il massimo nella serie precedente».
a. gal.
CITAZIONE Markovski primo giorno in bianconero Il nuovo coach della Virtus sarà presentato stamattina
- La Repubblica -
CLAUDIO Sabatini poserà oggi la prima pietra del nuovo corso Virtus: alle 11, in Arcoveggio, Zare Markovski si presenterà al popolo bianconero, con le prime parole ufficiali da coach. Poi costruirà la nuova Virtus, e con Sabatini attenderà il gm, figura per cui pare non ci sia fretta. Nella mattinata ci sarà anche Consolini, che di Markovski fu vice a Reggio, per scambiare le prime battute. Magari commentando le gesta degli Allievi, che Michele Teglia (confermato assistente) ha guidato a vincere il torneo internazionale di Monza. (ma. mar.)
Questione gm: Zanca o Luchi meglio o peggio di Cappellari? Risposta difficile, secondo me Zanca è da quotare alla pari con l'innominabile, mentre per quanto riguarda Luchi, perchè no, piuttosto che niente è meglio piuttosto. Ma una combinazione Markovski/Santucci sarebbe veramente così fuori luogo?
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