| Pompea Atri I PROTAGONISTI DELLA PROMOZIONE: FRANCESCO SAVINI. Dopo Bigi, ascoltiamo un altro artefice del salto di categoria dei ducali: si tratta del figliol prodigo Savini, tornato nella sua Atri per vincere da capitano. Atri (TE) Martedì, 7 Giugno 2005 - Ore 21:30
Francesco, quali sono le tue sensazioni a dieci giorni dalla conquista della B1 con la maglia della Pompea? “Le emozioni sono ancora forti, come se avessimo vinto ieri. Questi giorni sono e saranno comunque utili per scaricare le tensioni di una stagione intensa e non facile, per recuperare dagli acciacchi e lavorare per ripartire nel migliore dei modi nel prossimo campionato”.
Quanto è stato importante per te, atriano doc, vincere da capitano nella tua città? “Sicuramente una soddisfazione enorme. Sono stato tre anni lontano da casa e non è stato facile. In alcuni momenti mi sono sentito solo, lontano dalla mia famiglia e dagli amici. Ma era un’esperienza da provare, per poter tornare a giocare con personalità e risultati positivi con la maglia dell’Atri e non rimpiango niente. Non capita a tutti, a soli 23 anni, di avere la fortuna di essere capitano di una squadra di serie B2. La società ed i compagni di squadra hanno scelto me e la cosa mi ha riempito di orgoglio e dato maggiori stimoli per far bene. I ragazzi mi hanno sempre seguito, siamo stati subito d’accordo su tutto e si è formato un gruppo eccezionale”.
Che Savini è quello attuale rispetto a quel ragazzino partito, anni fa, con qualche timore per fare esperienza? “Sicuramente diverso. Giocare lontano da casa mi ha aiutato molto a maturare sia dal punto di vista umano che professionale. A questo proposito credo sia doveroso ringraziare la società e lo staff tecnico di allora, formato da Domenico Sorgentone, Antimo di Biase e Piergiorgio Verrigni, che decisero di mandarmi fuori. Ora sto raccogliendo i frutti di quell’esperienza”.
Sicuramente conserverai tanti ricordi felici di questa stagione, ma ce ne sono anche alcuni da cancellare? “L’unica nota negativa è stata quella degli infortuni che hanno riguardato la squadra e me in particolare. Sono stato tormentato dai problemi fisici, ma ho avuto sempre la forza di reagire e alla fine sono stato premiato. Purtroppo sono incidenti di percorso che possono capitare nella vita di chi fa sport, l’importante è non abbattersi mai. Per il resto non possono che essere tutti ricordi bellissimi che, probabilmente, non dimenticherò mai…”.
In conclusione, vai con i saluti, ringraziamenti ed eventuali dediche. “Sarò breve. Ringrazio tutti quelli che hanno creduto in me. Spero di aver ripagato la loro fiducia. Dedico la vittoria a chi mi è stato sempre vicino e a tutti i nostri tifosi, che ci hanno dato una grossa mano per raggiungere questo bellissimo traguardo”.
Questi i numeri della stagione 2004/2005 di Francesco Savini. Partite: 36. Minuti: 897 (24,9). Punti: 242 (6,7). Tiri da 2: 33/62 (53,2%). Tiri da 3: 42/133 (31,5%). Tiri liberi: 50/64 (78,1%). Rimbalzi: 90 (2,5). Stoppate: 0 date, 7 subite. Falli: 81 fatti, 75 subiti. Perse: 74. Recuperi: 71. Assist: 41. Valutazione: 223 (6,2).
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