CITAZIONE (Tignuzzo @ 5/12/2008, 09:49)
Il problema che nel 2008 la politica dell'anti non paga e chi la propugna è destinato matematicamente a perdere.
Ma sembra che a molti piaccia perdere per poter sparare "cazzate" senza mai decidere. E quando ogni tanto DEVE decidere fa di tutto per andare a casa.
Ho scritto 52, potevo scrivere 60. Quello che conta sono i numeri in parlamento e da quelli non mi sembra che il PD e la sinistra (che non c'è) possano andare fieri.
In ogni caso numericamente la destra ha sempre preso più voti della sinistra, anche quando ha perso. Nel 96, se non erro, la lega corse da sola e fece vincere Prodi. Nel 2006 grazie alla legge elettorale (fatta da Berlusconi e una vera vergogna), vinse Prodi con qualche decina di voti in meno.
Come mai gli italiani votano il centro destra e non il centro sinistra ?
Questo dovrebbe chiedersi un buon politico e di conseguenza proporre un programma che soddisfi le richieste dell'elettorato e non invece la propria smania di potere e di far soldi.
Di Pietro è peggio di Berlusconi perchè ha sfruttato il suo ruolo in magistratura per fare il politico. E per me è gravissimo e inaccettabile. Se fai il magistrato in politica non ci PUOI andare MAI. Se no che giudice sei ?
Ti rispondo per punti.
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Il problema che nel 2008 la politica dell'anti non paga e chi la propugna è destinato matematicamente a perdere.
Ma sembra che a molti piaccia perdere per poter sparare "cazzate" senza mai decidere. E quando ogni tanto DEVE decidere fa di tutto per andare a casa.
A me risulta che dal '94 ad oggi vi sia qualcuno che non perda occasione per buttare il confronto politico in rissa, puntando sull'anticomunismo... chi sarà mai? Eppure 'sto tipetto, sempre con lo stesso ritornello, gridando al lupo rosso, è stato 4 volte Presidente del Consiglio (carica che sta ricoprendo anche ora). Ora, a dirla tutta, l'anticomunismo è una balla, perchè i veri comunisti sono morti da parecchi anni e di loro restano pochissimi sopravvissuti, perlopiù innocui (proprio perchè pochi): dubito che un Turigliatto avrà mai anche solo il 4% dei consensi per provare a far qualcosa, quindi di che ci si preoccupa? Viceversa l'antifascismo, l'ho detto e non mi stancherò mai di ripeterlo, è un VALORE FONDANTE DELLA NOSTRA REPUBBLICA. La Repubblica è nata dall'esperienza resistenziale, che appunto resisteva al fascismo. Chi oggi dice che non dovremmo vivere nel passato ricordando l'antifascismo dovrebbe ricordarsi com'era l'Italia sotto la dittatura... Spero di non dover più tornare su questo argomento.
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In ogni caso numericamente la destra ha sempre preso più voti della sinistra, anche quando ha perso. Nel 96, se non erro, la lega corse da sola e fece vincere Prodi. Nel 2006 grazie alla legge elettorale (fatta da Berlusconi e una vera vergogna), vinse Prodi con qualche decina di voti in meno.
L'Italia non è mai stata un Paese di sinistra ma nemmeno un Paese di destra. Ricordo che i primi esperimenti di centrosinistra si ebbero ad inizio anni '60, con le intese DC-PSI ed i primi governi Moro. Lo stesso PSI, fino alla svolta atlantista di Craxi, era partito di sinistra, laicissimo e riformatore. E pure il PRI, spesso presente nel sistema del Pentapartito, era formazione riconducibile a centrosinistra. La destra in quegli anni era la corrente dorotea della DC (Andreotti, Fanfani, Piccoli, Bisaglia, Rumor), il PLI di Malagoli, i pochissimi monarchici e l'MSI.
Quanto agli avvenimenti più recenti, nel '94 Berlusconi vinse perchè gli schieramenti presentatisi alle elezioni erano 3 ed ovviamente ebbe la maggioranza relativa dei voti, tramutatasi poi in una maggioranza effettiva in Parlamento. Il "Porcellum" ha influenzato sensibilmente (e negativamente da un punto di vista democratico) le ultime due tornate elettorali, a partire dall'orrida "novità" dell'abolizione delle preferenze personali, costringendo l'elettore a votare per liste bloccate.
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Come mai gli italiani votano il centro destra e non il centro sinistra ?
Questo dovrebbe chiedersi un buon politico e di conseguenza proporre un programma che soddisfi le richieste dell'elettorato e non invece la propria smania di potere e di far soldi.
Una grande anomalia del sistema politico italiano, ammessa pure a Washington, è stata la presenza di un partito confessionale quale la DC. Gli echi delle elezioni del '48, quando il Vaticano scese in campo (sono passate alla storia le trasmissioni radiofoniche di padre Lombardi, noto come "il microfono di Dio", che influenzò gli elettori spargendo la paura di una invasione sovietica), sono ancora vivi in molte province italiane. C'è gente che ha ancora paura dei "comunisti", come se una vittoria del cosiddetto centrosinistra attuale portasse il nostro Paese in orbita ad una ricostituita URSS... sembra una barzelletta, ma non lo è. E qui torniamo al primo punto, cioè l'anticomunismo spinto esibito da Sua Emittenza: un bieco trucchetto elettorale, quotidianamente utilizzato, per mantenere sempre alta in certi strati della popolazione la paura del "rosso" e contemporaneamente nascondere le proprie inadeguatezze politiche.
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Di Pietro è peggio di Berlusconi perchè ha sfruttato il suo ruolo in magistratura per fare il politico. E per me è gravissimo e inaccettabile. Se fai il magistrato in politica non ci PUOI andare MAI. Se no che giudice sei ?
Sarei d'accordo se Di Pietro si fosse messo in politica mentre ancora svolgeva il ruolo di magistrato, facendosi campagna elettorale o avvantaggiando gli amici o i colleghi di partito per far carriera... ma non è così. Di casi simili invece ce n'è stato uno a Roma, protagonista il giudice Antonio Alibrandi. Legato all'MSI, grande amico di Almirante, arrivò addirittura a far pressioni (mai respinte) presso gli uffici in cui lavorava e la Questura centrale per far rilasciare il figlio Alessandro, terrorista nero dei NAR, anche quando questi si è macchiato di omicidi. Oppure potremmo citare il suo collega Luciano Infelisi, che in coppia con Alibrandi firmò il mandato d'arresto per i vertici di Bankitalia nel '79 con una accusa falsa e pretenziosa, il tutto per compiacere certi ambienti democristiani ed un certo bancarottiere milanese - la cui vedova ammise che il marito ricompensò l'operato del giudice con una costosissima BMW dotata di computer... Di Pietro non è un santo, nè tantomeno uomo privo di difetti, ma di fianco a Berlusconi (pluriindagato e pregiudicato, truffatore, falso, corruttore) appare cento volte innocente.