|
|
| CITAZIONE (ex.it @ 5/12/2011, 14:42) Non so perché ma ho come l'impressione che in questo Paese il diritto alla privacy sia un concetto alquanto elastico. Ad ogni modo se mariomonti, puta caso, fosse massone, noi potremmo non saperlo... Certo. Ma mi domando l'utilità del conoscere l'affiliazione di una persona ad una associazione culturale (in pratica la Massoneria). Cosa cambia se un politico è omosessuale piuttosto che etero, cristiano piuttosto che musulmano o israelita, vegetariano o onnivoro, astemio o meno, sposato o convivente, salutista o amante della buona tavola? Trattandosi di aspetti della vita privata, tutti questi non inficiano la sua capacità di operare per il meglio. Non sono comportamenti illeciti o immorali, quindi non si espone a ipotesi di ricatto. E' parte della sua sfera personale: se ne vuole parlare, bene; altrimenti, pace. Ma siamo il Paese del pregiudizio, quindi posso capire anche se non approvo. E dire però che ministri e sindaci massoni, chiamati ad amministrare la cosa pubblica, nei 150 anni di Unità, non si sono certo comportati male... |
| | |
A parte Ciampi, vuoi dire? Vabbè... diciamo che probabilmente l'appartenenza alla Massoneria viene vista come una "garanzia" da parte dei "poteri forti" (in caso di governi tecnici, come pure nei colpi di stato, di solito sono proprio i poteri forti a determinare il nuovo indirizzo di governo...). Mica che ci sia nulla di male, eh...
Mi auguro tu voglia scherzare.