Segnali di regime, Osservatorio permanente di basketcafè

Nell'antichità i pazzi ed i satirici erano molto considerati in quanto si riteneva che solo chi non avesse paura di ridere anche del non risibile avesse davvero toccato con mano la divinità.

Tornando ai nostri cupi tempi, Renato Farina per me è uno degli uomini più schifosi che esista. Non ha semplicemente coscienza perchè il suo comportamento lo denota: è venuto meno al codice deontologico professionale per piegare il proprio lavoro al servizio nemmeno di un editore concorrente, ma addirittura di un Servizio Segreto, fregandosene delle sacre regole non scritte del giornalismo: prima di tutto, dare le notizie, tutte e senza eccezioni, senza tacere nè piegandosi a qualcuno. Il fatto che un losco figuro di simile stampo possa sedere in Parlamento, così come una canaglia matricolata come l'ex generale Roberto Speciale - spero che il pesce trasportato anche a mie spese durante le sue vacanze dal mare ai monti fosse fresco e di qualità... - o come ex terroristi di diversi colori, o di tangentisti, truffatori, pluripregiudicati, ineleggibili ci rende, come ha scritto giustamente Michele Serra, nemmeno una Repubblica delle Banane, ma la Repubblica delle Bucce di Banana. Cioè non siamo nemmeno alla frutta, ma già all'ammazzacaffè...

Ho citato Michele Serra, una penna indubbiamente fine ed assai godibile, immensamente più del Facci che sembra riesca a comporre un articolo solo a comando - paradossale che le sue idee collimino esattamente con quelle di precisi politici, anche quando questi e lui stesso si contraddicono - ovvero l'ennesima dimostrazione di come la destra italiana, con la morte di Montanelli, ha perso moltissimo, specie guardando ai cosiddetti "giornalisti di destra" del giorno d'oggi, che di destra hanno forse la mano con cui scrivono o digitano su una tastiera, ma che quanto alle idee non saprebbero da dove iniziare se qualcuno non li imbecca puntualmente.

Eppure il laicismo è stato a lungo una battaglia della destra conservatrice italiana, basti ricordare le frasi di Cavour su "Libera Chiesa in Libero Stato" o i pensieri di Malagodi. Il vecchio MSI, pur se spesso si rivelava una riproposizione del fascismo sotto mentite spoglie, non andava molto d'accordo con il Vaticano e ciò è risaputo. Quando mai abbiamo letto un articolo di Facci o di uno degli altri scribacchini cosiddetti "di destra" che condannasse l'ingerenza cattolica nella politica italiana? Piuttosto il contrario: è tutta una affannosa corsa alla solidarietà al papa o ai cardinali, cercando ovviamente di castigare sempre più i laici che osano esprimere pubblicamente il loro pensiero su Chiesa, Stato e politica. Quanto volete scommettere che il pennivendolo Facci oggi sarebbe capace di etichettare il PLI di Malagodi come un partito "comunista" e "filo-islamico" solo perchè i liberali (quelli veri, non i falsi liberali à là Silvio) propugnavano uno Stato laico e perchè l'educazione di Malagodi era stata puramente e squisitamente di stampo massonico e dunque anticlericale?

Perchè, per il tuo punto di vista Farina è un personaggio lodevole? Cioè per te un giornalista che ritiene che il suo unico punto di riferimento sia un esterno che lo paga per spargere veleno, fregandosene sia di chi legge il giornale per cui lui scrive che di chi lo edita, sarebbe una persona degna di rispetto e (cito) con una "coscienza politica"???

Allora per te aveva una "coscienza politica" pure quel Pier Carpi che scriveva a comando del suo vero padrone, il materassaio di Arezzo, cui faceva le interviste in ginocchio come un Socci ante litteram... Ma hai una vaga idea di cosa voglia dire giornalismo o non riesci a ragionare senza una ottusa logica pseudopolitica - il "dagli al comunista" che tanto piace a te ed a Silvio, che in realtà è penoso e demenziale come atteggiamento, rimarcato recentemente dalla stessa AN?

E degli altri personaggi che ho citato, nulla da dire in proposito? Tutte degne persone, mille o milioni di volte meglio della Guzzanti?

Io preferisco tenermi la Guzzanti - e non solo lei - che almeno ha il coraggio delle proprie azioni e se deve sputtanare qualcuno non guarda in faccia alle tessere di partito (perchè la Guzzanti bastona a dovere pure il cosiddetto centrosinistra, ma a destra questo non fa comodo ricordarlo), ma bada ai fatti e li sbatte in primo piano. Tu invece prediligi chi scrive falsità a comando sul giornale che compri con i tuoi soldi, che ti spaccia la menzogna come verità... Se poi si vuole tenere apposta disattivato (o spappolato) il cervello degli italiani per continuare a perpetuare un sistema malato e criminoso, allora dopo non stupiamoci nè dei risultati elettorali, nè del fatto che in Italia non esistano più nè destra nè sinistra, ma solo una identica e bipartisan voglia sfrenata di arrivare alla poltrona e tenersela stretta.

Non riesci a liberarti delle etichette che portano a contrapposizioni manichee e me ne dispiaccio. Perchè forse non l'hai ancora capito, ma io i cosiddetti "comunisti" non solo non li voto, ma non mi stanno neppure simpatici... Io penso, io mi informo e cerco di farlo in prima persona o, se impossibilitato per ovvie ragioni (non posseggo il dono dell'ubiquità), mi documento presso le fonti sicuramente più attendibili, vale a dire i documenti. Poi, se Tizio mi cita dei fatti cui possa io trovare riscontro in detta documentazione è chiaro che mi presto a dargli ascolto piuttosto che a Caio, che vaneggia di illazioni che si rivelano spesso e volentieri preindirizzate se non prezzolate.

Vogliamo parlare dell'azione dei giudici? Per me è e resta un errore perseguire chi osteggia il pontefice, seppure con toni e parole forti, ritenendolo Capo di Stato estero quando in altri contesti, quando la stessa persona fa politica rivolgendosi ai cittadini italiani, lo si cataloga come " massimo esponente religioso". O il papa è SEMPRE sia guida religiosa che sovrano temporale, oppure è solo una delle due cose. Ma lo si dica chiaramente. Perchè se è valida la prima tesi, ovvero la coesistenza della doppia natura nel ruolo di pontefice, allora le critiche sono sempre sacrosante e quella che lui commette in società con i suoi accoliti si chiama INGERENZA, un comportamento che solitamente causa a livello diplomatico delle crisi di notevole importanza e rilevanza.

Quindi avanzo una proposta: la Costituzione vieta espressamente che il referendum possa avere come oggetto la ratifica di trattati internazionali, ma non dice altrettanto chiaramente che l'iniziativa popolare non possa esprimersi in materia di politica estera. Per cui, inviterei i laici a redigere un documento che revisioni il vigente Concordato, ponendo i seguenti punti cardine:

1)lo Stato del Vaticano costituisce entità giuridicalmente riconosciuta in ambito internazionale e come tale ha diritto a rappresentative diplomatiche e consolari nei Paesi come l'Italia in cui vige il mutuo riconoscimento;
2)in caso di ingerenza da parte del sovrano o del governo dello Stato del Vaticano in affari interni di qualsivoglia Paese, quest'ultimo ha facoltà, visto il punto precedente, di convocare l'ambasciatore vaticano per ottenere chiarimenti ed eventualmente espellerlo interrompendo le relazioni diplomatiche;
3)le curie vescovili sono territorio dello Stato in cui sono site e sottoposte alle leggi in essi vigenti; sono dunque tenute al rispetto delle normative, compresi gli oneri fiscali;
4)l'APSA e l'Istituto per le Opere di Religione hanno assoluto divieto di operare sul mercato italiano senza previa autorizzazione da parte dell'Ufficio Italiano Cambi, della Banca d'Italia e del Ministero del Commercio Estero; i predetti istituti sono sottoposti a vigilanza da parte del Fondo Monetario Internazionale;
5)in applicazione dell'art. 18 comma 2 della Costituzione della Repubblica Italiana e della cosiddetta "Legge Spadolini" in merito ad associazioni vietate, obbligo di deposito presso le cancellerie dei tribunali distrettuali degli elenchi degli affiliati all'associazione denominata "Opus Dei", pena lo scioglimento per legge.

Con un numero adeguato di firme e l'appoggio di qualche parlamentare - credo che i radicali ed i dipietristi non avrebbero remore in proposito - il progetto giungerebbe in Parlamento. Sicuramente verrebbe bocciato, ma almeno solleveremmo il problema. Come si suol dire, "purchè se ne parli"!

Spero mi spiegherai domattina allora perchè essere laico sarebbe manicheo e perchè lo sarebbe pure chiedere pari diritti e doveri per tutti, senza badare alla veste che si indossa o alla fede che si professa. Ci sono uomini creati o nati "più uguali" di altri loro simili?

Quanto a Di Pietro, mi pare che di calunnie ne abbia ricevute a palate nel corso degli anni e puntualmente si siano rivelate tali in ogni occasione. Da uomo di destra e dunque "garantista" - altra contraddizione, visto che la destra storica è sempre stata legalitaria e mai garantista - cone Silvio insegna, immagino che anche tu voglia concedere la presunzione d'innocenza all'ex pm ora politico, visto che si parla di inquisizione, non di condanna (neppure in primo grado)... oppure il garantismo va bene solo per gli amici degli amici degli amici, mentre gli avversari politici devono assolutamente bruciare all'inferno?

Facciamo pure a meno dei dipietristi, se tanto ti danno fastidio. In Parlamento c'è un pugno di radicali: scommetti che se consegnassi a loro un ddl con le firme autenticate di mezzo milione di cittadini non ci penserebbero un istante ad inserirlo nell'ordine del giorno dei lavori alla Camera o al Senato?

In tutto questo ovviamente, dimostrandoti più realista del re e più papista del papa (ci mancherebbe altro, "diciamo"), ancora non mi hai detto che ne pensi della mia proposta. Attenderò domattina per sapere se la notte ti abbia o meno portato consiglio.