| Solo 15 punti di penalizzazione a Napoli... mah rimango senza parole...
Anche se....
Napoli, per ora, è salva Penalizzazione di 15 punti
La Commissione Giudicante ha punito la società del presidente Maione per le vicende di frode sportiva, ma ha rigettato la richiesta di radiazione. Il club però al momento è non è in regola per potersi iscrivere alla serie A Il presidente del Basket Napoli, Mario Maione ROMA, 16 settembre 2008 - Saranno altri giorni di passione, i prossimi, per Napoli. Andiamo con ordine: ieri sera, la Commissione giudicante ha inflitto alla società 15 punti di penalizzazione da scontarsi nella stagione che sta per cominciare, quattro anni di inibizione all’amministratore delegato Augusto Forenza e la trasmissione degli atti al Consiglio federale per i provvedimenti di competenza (articolo 30 del Regolamento esecutivo, riguarda l'ammissione ai campionati) per l’iscrizione alla stagione 2008-09. La società, va ricordato, era stata deferita la settimana scorsa dal Procuratore federale, Roberto Alabiso, per gli articoli 2 (obbligo di lealtà e correttezza), 39 (violazione dei principi di lealtà e correttezza) e 44 (responsabilità oggettiva per atti di frode sportiva) del Regolamento di giustizia per "aver utilizzato un documento frutto di falsità materiale attestante un’inesistente regolarità contributiva, con ciò ottenendo fraudolentemente dal Consiglio federale il nulla osta per l’iscrizione al campionato di serie A 2008-09"; mentre il suo amministratore delegato, Augusto Forenza, per gli articoli 2, 39 e 43 (atti di frode sportiva) per "aver predisposto e consegnato un documento falsamente attestante la regolarità contributiva della società". PENALIZZAZIONI - Il nodo di tutto è relativo alla contribuzione Enpals, a difendere Napoli l'avvocato Mattia Grassani. L'audizione della Giudicante (presieduta dall'avvocato Marco Lucente) è cominciata con le richieste di Alabiso: radiazione del club, in subordine l’esclusione dal campionato, oppure in alternativa ancora 30 punti di penalizzazione. Alabiso ha anche invitato la Giudicante a rimettere tutto l’incartamento alla Corte federale per chiedere l’esclusione dal campionato. Dopo le difese di Forenza, è toccato a Grassani: proscioglimento pieno (per il legale che il documento sia falso è tutto da dimostrare) o in subordine cinque punti di penalizzazione. Napoli ha preannunciato ricorso, in giornata dovrebbe conoscere le motivazioni della sentenza, toccherà quindi alla Corte Federale pronunciarsi: potrebbe essere convocata già venerdì per permettere al Consiglio federale di sabato di mettere fine al caso dopo il verdetto appunto della Corte. Ai 15 punti, va ricordato, vanno aggiunti i 10 che la Comtec ha richiesto al Consiglio federale. PROSPETTIVE - Grassani è fiducioso: "Le richieste del Procuratore sono state decurtate del 50%, l’impianto accusatorio quindi ridimensionato. Siamo fiduciosi nel prossimo grado di giustizia". La partita è ancora tutta da giocare: Napoli infatti non potrebbe aver scampato l’esclusione dal campionato, non avendo a tutt’oggi dimostrato di aver regolarizzato la posizione contributiva. Si prospetta quindi un’eventuale ammissione a un campionato dilettantistico, probabile la A dilettanti (l’ex B-1) nel quale saranno comunque scontati tutti i punti di penalizzazione che la società ricevere alla fine dei gradi di giudizio. Mario Canfora
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