EVVIVA... Sono tornati...., E più fieri e forti che pria questi umanoidi

Trattative non ce ne sono state, semmai non deve accadere che si vada a parlare delle condizioni del ragazzo ferito in quel modo. Gli ultras chiedevano rassicurazioni sulle condizioni del ragazzo, è molto probabile che non l'abbiano fatto chiedendo "per favore", il problema è che quasi tutti quelli che si sono relazionati con tesserati e forze dell'ordine, da entrambi i lati, stavano lì senza biglietto e avevano petardi e fumogeni, che hanno stordito un vigile del fuoco sotto la curva del Napoli solo perché in quel momento erano tutti lì, altrimenti qualcun altro si sarebbe fatto male pure dall'altro lato, dove più o meno è successa la stessa cosa.

Purtroppo in tutti gli stadi d'Italia, che si giochi un'amichevole o una finale di Coppa Italia, vengono controllati solo i tifosi innocui, quando questi personaggi arrivano allo stadio lo fanno sempre in gruppo, raramente con il biglietto in tasca e quasi sempre dotati di petardi e fumogeni.

Quando va bene, perché in alcuni stadi d'Italia, Napoli compresa, i petardi entrano il giorno prima, tant'è che le agenzie che fanno servizio d'ordine allo stadio sono costrette a fare il presidio notturno a partire da 24 ore prima della partita, manco dovesse esserci un incontro tra capi di stato!!

Io ripeto che non dobbiamo sforzarci a trovare soluzioni, anche perché abbiamo una classe politica talmente povera di idee che sarebbero capaci addirittura di peggiorare la situazione. Copia e incolla dall'Inghilterra, può essere umiliante ma io non vedo altre soluzioni.

E' bello parlare anche di cultura dello sport, io vado in curva da anni con le stesse persone perché stiamo bene insieme e ci divertiamo, aldilà del risultato. Purtroppo c'è gente che va allo stadio per sforgarsi, forse se noi avessimo una vita come quella di queste ragioneremmo pure noi così, boh! Sicuramente sarebbe bello "insegnare" alla gente come si sta allo stadio o in mezzo all'altra gente, sarebbe bello parlarne sin dalle scuole elementari, io credo semplicemente che un ragazzino inglese di 6 anni, fra vent'anni non andrà allo stadio per spaccare tutto semplicemente perché non sarà abituato ad assistere a scene come queste.

Noi dobbiamo fare in modo che la normalità sia quello che accade negli stadi inglesi nella quasi totalità dei casi, tifoserie che prendono la metro insieme, vanno allo stadio insieme, fanno il tifo senza usare petardi o striscioni, e poi se ne tornano a casa tranquilli, senza cercare lo scontro con i tifosi avversari o con le forze dell'ordine.

Carlo Tavecchio è stato processato e condannato cinque volte. È stato condannato a 4 mesi di reclusione nel 1970 per falsità in titolo di credito continuata in concorso, a 2 mesi e 28 giorni di reclusione nel 1994 per evasione fiscale e dell’IVA, a 3 mesi di reclusione nel 1996 per omissione di versamento di ritenute previdenziali e assicurative, a 3 mesi di reclusione nel 1998 per omissione o falsità in denunce obbligatorie, a 3 mesi di reclusione nel 1998 per abuso d'ufficio per violazione delle norme anti-inquinamento, oltre a multe complessive per oltre 7 000 euro.