| Crabs, ecco il primo flop: netto ko con Pistoia
Rimini 79 - Carmatic Pistoia 87
- La Voce di Rimini -
11/09/2008 09:07 - CRABS: Kesicki 3, Gurini 5, Goss 14, Moreno, Crow 5, Pinton, De Pol 9, McCray 26, Zanus Fortes 4, Rinaldi 13. All Galli. CARMATIC: Darby 19, Santolamazza 9, Tyler 12, Rosselli 8, Toppo 11, Baroncelli, Infanti, Rabaglietti 4, Ancillai, Kazlauskas 21. All. Lasi. Parziali: 17-24, 38-54, 57-73. Uscito per 5 falli: Kesicki. Percentuali: Rimini 20/37 da due, 8/20 da tre, 15/25 ai liberi. Pistoia 19/35 da due, 7/24 da tre, 28/35 ai liberi. Rimbalzi: Rimini 25, Pistoia 35. CASTEL SAN PIETRO – Passi indietro. Inaspettati, forse, ma tutto sommato fisiologici. Aldilà della sonora sconfitta, che lascia ovviamente il tempo che trova, la prestazione offerta dai Crabs contro Pistoia ha stupito per come i Granchi hanno affrontato la gara. Spenti, sulle gambe, subito disintegrati dalla disarmante fisicità dell’arrembante Pistoia, che con Darby, Kaslauskas, Tyler e una difesa tendente all’asfissia, lascia subito indietro i biancorossi gestendo poi a piacimento per tutti i 40’ fino al leggero brivido finale. Una differenza a tratti imbarazzante, sicuramente acuita dalla serataccia dell’asse play pivot titolare: Goss e Kesicki sono infatti i peggiori in campo in assoluto, il primo stranamente falloso e soprattutto egoista, il secondo un pesce fuor d’acqua sia contro Kaslauskas che contro Tyler. Va da se che Pistoia esce dai blocchi alla grande, colpendo dall’arco con l’indiavolato Kaslauskas, finto “4” dalla mano caldissima, e con la regia di Brent Darby, che stravince il duello con Goss, abulico e afflitto dalla sindrome della “palleggite” acuta (15-3 al 5’). Mentre German Scarone sprona in borghese i suoi, Galli gira tutta la sua panchina, lasciando in panca McCray fino al 9’ e buttando nella mischia un po’ tutti, a partire dai giovanissimi Crow e Moreno: il 18enne Jack almeno tenta qualcosa, attaccando quel mezzo chiuso dai lunghi toscani. Con lui e un paio di bombe di Goss, Rimini rientra sul 9-16, ma la difesa, vangelo assoluto secondo Galli, sbanda paurosamente anche perché dagli hand off offensivi nascono vagonate di palle perse (saranno 25, contro 20 recuperi, alla fine): Kaslauskas e Tyler affondano il nuovo controllo Carmatic, mentre McCray gioca un po’ fuori dal coro e a rimbalzo i Crabs soffrono tantissimo (54-38 all’intervallo). Anche nella ripresa la musica non cambia: Pistoia tiene sempre la doppia cifra di vantaggio, controllando il pitturato e girando bene la palla, anche se, raggiunto il tranquillizzante + 20 al 33’ (81-61), si impianta letteralmente mentre i Crabs, più con rabbia che con sensatezza, ricuciono fino all’incredibile meno 5 (79-84) a 50” dal gong, sospinti dal talento di McCray (26 e diversi numeri ad effetto) e da qualche fiammata di Goss (14 ma prova negativa). Poco male, siamo solo agli antipasti. Ma forse, dopo 3 successi, una “mazzata” amichevole farà ancora meglio ai biancorossi, stasera attesi alla finalina contro la perdente del match tra Sassari e Imola.
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