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| QUOTE (Torino c'è @ 17/6/2009, 10:23) Ognuno la pensa come gli pare. E meno male! QUOTE (Torino c'è @ 17/6/2009, 10:23) Ma non mi sembra incentivante per un nuovo nucleo essere invitato a partecipare al CSI o alla UISP o "fondersi" con una D preesistente..... E perche' dovrebbe esserlo? Pensi che in Piemonte ci siano POCHE societa'? Io no, anzi credo che debba migliorare la QUALITA', non la quantita'. Quindi ben vengano fusioni, collaborazioni, accordi. Le nuove societa' devono nascere dove c'e' bisogno, e non mi pare che ce ne sia a Torino e zone limitrofe. Semmai ce n'e' in Valsusa, nell'astigiano, ecc. QUOTE (Torino c'è @ 17/6/2009, 10:23) Semmai se si vuol migliorare il livello tecnico dei campionati si riduce il numero delle squadre in C2 e D (16 in C2 e due gironi da 12 in D e si allarga la Promozione, lasciando la 1^ Div agli "amatori" D'accordo su tutto, tranne che sull'allargamento della Promozione. Se la 1a Divisione deve essere a libera partecipazione, la Promozione deve essere a numero chiuso. Inoltre le 16 squadre in C2 sono un obiettivo da raggiungere in 2-3 anni almeno, passando da 24 a 18 e poi a 16. Mi pare piu' urgente agire sui numeri della D, piuttosto.
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