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| Come era ampiamente preventivabile non è stato semplice per l’Erogasmet Crema liberarsi di un’avversaria tenace e coriacea quale la Cocoon Lissone, squadra ben costruita ed ottimamente allenata che – erroneamente – non è stata presa molto in considerazione in fase di pronostici precampionato. Entrambe le formazioni si presentano con tutti gli effettivi disposizione. Coach Galli sceglie di partire con Cardellini e Andrea Bianchi sugli esterni, Carlo Bianchi ed Anzivino come tre e quattro e Paolo Denti sotto canestro; di contro coach Mazzali risponde con Meroni, Formentini, Pietrobon, Radaelli e Danelutti. Parte fortissimo Crema e si porta subito sul 10-0 grazie ad Anzivino e a un Cardellini caricato a molla, che oltre ai punti recupera anche diversi palloni che si trasformano in contropiedi facili per i cremaschi. Lissone cerca di riavvicinarsi con Meroni, Bellotti e Radaelli, ma Crema macina bel gioco ed intensità, chiudendo la prima frazione sul 21-9 e indirizzando subito la gara nel migliore dei modi. Mazzali a questo punto si copre per evitare di perdere palla a metà campo e per impedire a Crema di correre in transizione. La zona 2-3 del coach della Cocoon paga dividendi importantissimi e riesce a mandare a vuoto l’attacco cremasco, costringendo gli effettivi in campo a cercare tiri piuttosto forzati e mal costruiti. Nonostante ciò i biancorossi riescono a rimanere avanti di diverse lunghezze, grazie soprattutto ai fratelli Bianchi; dall’altra parte però si sveglia Formentini – fino a quel momento impalpabile – e Lissone riesce a rientrare fino al 33-28 del riposo lungo, con la guardia monzese ben supportata dal giovane Galimberti. Al rientro Lissone resta a zona e Crema inizia a sentire la tensione e ad allargare le maglie in difesa. Le basse percentuali al tiro innervosiscono oltremodo i cremaschi che però trovano la forza di allungare grazie ad un paio di conclusioni di Denti e ad una tripla di Andrea Bianchi. Crema però smette di segnare e Formentini, Orsenigo e Bellotti ricuciono e mettono la freccia, fino ad arrivare al 41-47 con un gioco da tre punti di Pietrobon. All’inizio dell’ultimo quarto una tripla di Meroni segna il massimo vantaggio Lissone sul 43-50, poi due triple, di Ferri e Andrea Bianchi, riportano il tutto in pareggio. A quel punto prima Carlo Bianchi e poi soprattutto il fratello Andrea piazzano dei punti importantissimi e dalla lunetta costruiscono un possesso di vantaggio che verrà poi ampliato fino al 65-61 finale su fallo sistematico avversario. Luci ed ombre quindi per Crema, che però ha avuto la lucidità di riprendersi e di raddrizzare il match quando l’inerzia era nelle mani avversarie. Da segnalare la solita – superba – prova di Chiari, uscito per un infortunio ancora da valutare quando aveva già tirato giù 16 rimbalzi dei quali la metà offensivi. Molto buono anche il primo quarto di Cardellini e l'ultimo di Andrea Bianchi, glaciale dalla lunetta nel momento decisivo. Prossimo turno sabato 3 novembre sul campo della neopromossa Arzignano.
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