CITAZIONE (SigNes @ 4/6/2008, 09:04)
Vaga in collegamento diretto dal PalaBetulle: partita brutta, con i lunghi di Luino che tirano solo da fuori e fanno punti dalla lunetta. Ricordo che Agazzone è circa 2.12 e Mantovani circa 2 metri. Arbitri Paronelli e Calveri, quest'ultimo secondo me uno dei migliori che abbiamo in provincia. Al tavolo, a controllare l'operato degli arbitri, la triade Tomasoni - De Simone - (Mitico) Sala.
Mi auguro che la Promozione l'anno prossimo ritorni a livelli più umani. I Coerezza, Mantovani, Agazzone etc etc hanno portato anche a livello economico il campionato a livelli mai visti, almeno per quanto riguarda i "top team". Anche se questa non è una giustificazione per sconfitte come la nostra a Laveno: Caravate insegna che il gruppo può battere i singoli e noi non siamo stati sufficientemente forti come squadra.
Ho visto la partita di ieri sera a Luino: mi resta sempre piu’ la convinzione che anche il Montello non avrebbe certo sfigurato e che, nella bella di Laveno, abbiamo buttato via (per colpa nostra e nostri demeriti) l’occasione di arrivare in finale. Partita brutta soprattutto nei primi due quarti: tutte le due squadre faticano a trovare il canestro. Poi Luino allunga e la gara resta in equilibrio solo per i primi 15 minuti, poi la partita è sempre abbastanza tranquillamente nelle mani del Verbano, malgrado il tentativo di rimonta finale ospite (ma senza insidiare eccessivamente l’esito e l’inerzia della gara). Laveno risente dell’assenza (e della stazza) di Coerezza e soprattutto Gandini e Lucchini non riescono a segnare quei canestri di potenza nei pressi del canestro avversario (ma farlo contro Agazzone, Passafaro e Mantovani è veramente difficile) che abitualmente fanno. Buona prova di Ferraro ed anche Fierravanti si fa valere: “super” lo sprazzo iniziale di pura classe di Dellaca’.
Luino ottimo in difesa: Bernardi limita bene Gandini e sotto canestro i 3 “mega-lunghi” non permettono a nessuno di tirare facilmente (ed è questa la vera forza garantita dai 3 “giganti luinesi”, molto piu’ di quanto fanno in attacco)…contro Verbano o segni da fuori o sotto canestro è impossibile arrivare !!!
In attacco si sente tantissimo l’assenza di Savastano (che è di sicuro l’attaccante piu’ pericoloso dei padroni di casa), ma è pazzesco veder giocare Mantovani ed Agazzone (4 metri e 20 centimetri in due, piu’ o meno) solo oltre la linea dei 6,25: praticamente tutti i loro punti sono segnati da quella posizione (con percentuali pessime, dato che comunque non sono dei grandi tiratori) o su tiro libero o quelle due volte che si trovano per caso ad un centimetro dal canestro e non possono fare altro che segnare tranquillamente. Se solo giocassero vicino a canestro (invece di sprecare i loro centimetri a 7 metri dal tabellone), Luino vincerebbe tranquillamente tutte le gare con le cosidette “3 big del campionato di promozione” di 20 e passa punti (cosa mai fatta, invece). Invece buono Passafaro che, anche se parte da lontano, attacca sempre il canestro avversario ed in penetrazione crea sempre problemi ai lavenesi. Anche se poi, pur con tanti “pivottoni” in campo, a decidere sono i canestri da fuori di Gubitta e Bernardi e la regia di Turconi.
Un po’ troppo duro il mio giudizio contro i lunghi luinesi? Forse si, ma che rabbia fa vedere Mantovani ed Agazzone (con tutti i loro centimetri) tenersi ben lontani dall’area colorata…se si avvicinassero al canestro, Luino asfalterebbe tutti senza problemi (e stessa sorte toccherebbe anche a Laveno, soprattutto ora che non ha piu’ i centimetri di Coerezza).