Basket Café Forum

QUELLI CHE CONTANO, I MAGNIFICI SETTE

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mene
view post Posted on 24/4/2009, 12:34




Baskettopoli", 35 commissari indagati con arbitri e designatori di Paolo Toscano (Gazzetta del Sud – 23.04.09)

Reggio Calabria. È lungo l'elenco degli indagati in "Baskettopoli". Ben 44 le persone che, a vario titolo e con diverse responsabilità, avrebbero fatto parte del sistema di controllo dei campionati di serie B e C ipotizzato dalla magistratura di Reggio Calabria. Ai fini della ricostruzione delle attività e delll'individuazione dei presunti casi di combine, l'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Maria Luisa Miranda ha trovato impulsi e riscontri nella collaborazione di tre arbitrii. Di due di loro, originari e residenti in regioni del Centro, sono state intercettate le e-mail in cui parlavano dei presunti intrallazzi che avrebbero minato la credibilità della pallacanestro e messo in discussione la regolarità dei tornei. Il terzo arbitro, il 35enne reggino Alessandro Cagliostro (impiegato alla Polizia postale), ha contribuito invece alla ricostruzione della fitta rete di rapporti all'interno dell'organizzazione, indicando competenze, ruoli e presunte responsabilità.
Sono venute, dunque, dall'interno le denunce di presunte irregolarità nei tornei delle minors. I primi sviluppi di "Baskettopoli" hanno creato una situazione di preoccupata attesa all'interno della Federazione: non a caso il neo presidente Dino Meneghin ha chiesto di incontrare per capire la portata dello scandalo, esploso sabato scorso dopo le anticipazioni della Gazzetta del Sud, il magistrato che conduce le indagini. Se trovassero conferma le ipotesi di reato fatte dagli inquirenti, sarebbe un grosso macigno lungo il percorso della pallacanestro italiana in cerca di rilancio.
Secondo l'accusa, esisteva una organizzazione che stabiliva a tavolino l'esito delle gare e si avvaleva per determinarne l'esito della collaborazione di arbitri compiacenti, premiati con valutazioni eccellenti che favorivano la loro progressione in carriera. A tirare le fila di questo apparato, secondo l'accusa, c'erano Giovanni Garibotti, presidente del Cia fino al settembre dello scorso anno e successivamente supervisore dei Commissari speciali arbitri, Alessandro Campera, designatore Commissari speciali, e Giovanni Battista Montella, responsabile del settore Commissari speciali. L'esplosione dello scandalo ha portato lunedì alle dimissioni di Garibotti e Campera che pochi giorni prima, insieme con Montella, erano stati interrogati al secondo piano del Cedir, sede degli uffici del Tribunale, davanti al gip Kate Tassone. In quella sede, due degli indagati si erano avvalsi della facoltà di non rispondere davanti alla pesante contestazione di concorso in associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva e all'abuso d'ufficio.
Con i vertici del settore Commissari, nell'elenco degli indagati figurano sei arbitri (Federico Ciccodicola, Guglielmo Santella, Alessandro Rosi, Duccio Guidi, Federico Bondi e Matteo Garibotti) e 35 commissari: Francesco Quattrone, Graziano Monteleone, Gianfranco Natale, Michele Saracino, Giuseppe Puccini, Pietro Cosimo Andrisani, Gaetano Parisi, Potito Maggiore, Sergio Torchio, Dino Dal Fiume, Raymond Marschalek, Massimo Cuomo, Daniele Perlasca, Angelo Ometto, Andrea Ruaro, Carlo Bertacin, Giuseppe Salmoiraghi, Gianfranco Fumagalli, Alessandro Lucibello, Loris Gigli, Vincenzo Piccione, Giorgio Romersa, Claudio Mioni, Luigi Siciliano, Alfio Nelli, Pasquale Negrini, Felice Licari, Gianluca Massai, Alfonso Silvestri, Maurizio Croce, Adolfo Marchis, Stefano De Biagi, Giovanni Attard, Nicoletta Frigoli, Fernando Cipriano.
Nella ricostruzione delle attività del gruppo che, secondo l'accusa, controllava i destini di tante società di serie B e C e determinava l'esito delle gare o addirittura del campionato, gli investigatori della Polizia postale e delle comunicazioni di Reggio Calabria hanno girato in lungo e in largo per la Penisola. I reati ipotizzati si sarebbero registrati in quasi tutte le regioni (Lazio, Calabria, Toscana, Sicilia, Umbria, Puglia, Campania, Veneto, Lombardia, Emilia, Piemonte). Delle partite sospette, ben otto sono state giocate in Toscana e una in Sicilia.

Questi sono i problemi! Mettette in grassetto i nomi dei Liguri coinvolti e chissà se ci sono tutti?Io me ne aspetto ancora!

 
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il moralizzatore
view post Posted on 24/4/2009, 15:50




ma perchè non dovremmo pensare che qualche cosa sia successo anche nei nostri campionati liguri ?
 
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la cruda verità
view post Posted on 24/4/2009, 15:55




CITAZIONE (mene @ 24/4/2009, 13:34)
Baskettopoli", 35 commissari indagati con arbitri e designatori di Paolo Toscano (Gazzetta del Sud – 23.04.09)

Reggio Calabria. È lungo l'elenco degli indagati in "Baskettopoli". Ben 44 le persone che, a vario titolo e con diverse responsabilità, avrebbero fatto parte del sistema di controllo dei campionati di serie B e C ipotizzato dalla magistratura di Reggio Calabria. Ai fini della ricostruzione delle attività e delll'individuazione dei presunti casi di combine, l'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Maria Luisa Miranda ha trovato impulsi e riscontri nella collaborazione di tre arbitrii. Di due di loro, originari e residenti in regioni del Centro, sono state intercettate le e-mail in cui parlavano dei presunti intrallazzi che avrebbero minato la credibilità della pallacanestro e messo in discussione la regolarità dei tornei. Il terzo arbitro, il 35enne reggino Alessandro Cagliostro (impiegato alla Polizia postale), ha contribuito invece alla ricostruzione della fitta rete di rapporti all'interno dell'organizzazione, indicando competenze, ruoli e presunte responsabilità.
Sono venute, dunque, dall'interno le denunce di presunte irregolarità nei tornei delle minors. I primi sviluppi di "Baskettopoli" hanno creato una situazione di preoccupata attesa all'interno della Federazione: non a caso il neo presidente Dino Meneghin ha chiesto di incontrare per capire la portata dello scandalo, esploso sabato scorso dopo le anticipazioni della Gazzetta del Sud, il magistrato che conduce le indagini. Se trovassero conferma le ipotesi di reato fatte dagli inquirenti, sarebbe un grosso macigno lungo il percorso della pallacanestro italiana in cerca di rilancio.
Secondo l'accusa, esisteva una organizzazione che stabiliva a tavolino l'esito delle gare e si avvaleva per determinarne l'esito della collaborazione di arbitri compiacenti, premiati con valutazioni eccellenti che favorivano la loro progressione in carriera. A tirare le fila di questo apparato, secondo l'accusa, c'erano Giovanni Garibotti, presidente del Cia fino al settembre dello scorso anno e successivamente supervisore dei Commissari speciali arbitri, Alessandro Campera, designatore Commissari speciali, e Giovanni Battista Montella, responsabile del settore Commissari speciali. L'esplosione dello scandalo ha portato lunedì alle dimissioni di Garibotti e Campera che pochi giorni prima, insieme con Montella, erano stati interrogati al secondo piano del Cedir, sede degli uffici del Tribunale, davanti al gip Kate Tassone. In quella sede, due degli indagati si erano avvalsi della facoltà di non rispondere davanti alla pesante contestazione di concorso in associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva e all'abuso d'ufficio.
Con i vertici del settore Commissari, nell'elenco degli indagati figurano sei arbitri (Federico Ciccodicola, Guglielmo Santella, Alessandro Rosi, Duccio Guidi, Federico Bondi e Matteo Garibotti) e 35 commissari: Francesco Quattrone, Graziano Monteleone, Gianfranco Natale, Michele Saracino, Giuseppe Puccini, Pietro Cosimo Andrisani, Gaetano Parisi, Potito Maggiore, Sergio Torchio, Dino Dal Fiume, Raymond Marschalek, Massimo Cuomo, Daniele Perlasca, Angelo Ometto, Andrea Ruaro, Carlo Bertacin, Giuseppe Salmoiraghi, Gianfranco Fumagalli, Alessandro Lucibello, Loris Gigli, Vincenzo Piccione, Giorgio Romersa, Claudio Mioni, Luigi Siciliano, Alfio Nelli, Pasquale Negrini, Felice Licari, Gianluca Massai, Alfonso Silvestri, Maurizio Croce, Adolfo Marchis, Stefano De Biagi, Giovanni Attard, Nicoletta Frigoli, Fernando Cipriano.
Nella ricostruzione delle attività del gruppo che, secondo l'accusa, controllava i destini di tante società di serie B e C e determinava l'esito delle gare o addirittura del campionato, gli investigatori della Polizia postale e delle comunicazioni di Reggio Calabria hanno girato in lungo e in largo per la Penisola. I reati ipotizzati si sarebbero registrati in quasi tutte le regioni (Lazio, Calabria, Toscana, Sicilia, Umbria, Puglia, Campania, Veneto, Lombardia, Emilia, Piemonte). Delle partite sospette, ben otto sono state giocate in Toscana e una in Sicilia.

Questi sono i problemi! Mettette in grassetto i nomi dei Liguri coinvolti e chissà se ci sono tutti?Io me ne aspetto ancora!

 
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l'orso bailare
view post Posted on 25/4/2009, 16:54




.........................godoooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
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carognoso
view post Posted on 26/4/2009, 16:24




CHI NON MUORE SI RIVEDE...
E COME UNA FENICE TORNA A SCRIVERE SU QUESTO BLOG...

BENE DOPO UNA STAGIONE DI ASSENZA...CAROGNOSO E' TORNATO PER INFORMARVI CHE

SABATO 6 GIUGNO

si svolgerà come ogni anno il

TORNEO IVAN CIPOLLINA

palazzetto di manesseno con inizio ore 14:00

La quota a squadra è di 60 EURO per un numero max di 4 giocatori per squadra.

per info e iscrizioni

[email protected] - oppure - 340-2971266

Inoltre volevo ringraziare tutti i giocatori, accompagnatori e arbitri che hanno partecipato l'anno scorso permettendoci di raccogliere la cifra per noi record di 1900 EURO che è stata devoluta come ogni anno all'associazione CAMICI E PIGIAMI.

 
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C'era una volta il basket
view post Posted on 26/4/2009, 17:00




CITAZIONE (la cruda verità @ 24/4/2009, 16:55)
CITAZIONE (mene @ 24/4/2009, 13:34)
Baskettopoli", 35 commissari indagati con arbitri e designatori di Paolo Toscano (Gazzetta del Sud – 23.04.09)

Reggio Calabria. È lungo l'elenco degli indagati in "Baskettopoli". Ben 44 le persone che, a vario titolo e con diverse responsabilità, avrebbero fatto parte del sistema di controllo dei campionati di serie B e C ipotizzato dalla magistratura di Reggio Calabria. Ai fini della ricostruzione delle attività e delll'individuazione dei presunti casi di combine, l'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Maria Luisa Miranda ha trovato impulsi e riscontri nella collaborazione di tre arbitrii. Di due di loro, originari e residenti in regioni del Centro, sono state intercettate le e-mail in cui parlavano dei presunti intrallazzi che avrebbero minato la credibilità della pallacanestro e messo in discussione la regolarità dei tornei. Il terzo arbitro, il 35enne reggino Alessandro Cagliostro (impiegato alla Polizia postale), ha contribuito invece alla ricostruzione della fitta rete di rapporti all'interno dell'organizzazione, indicando competenze, ruoli e presunte responsabilità.
Sono venute, dunque, dall'interno le denunce di presunte irregolarità nei tornei delle minors. I primi sviluppi di "Baskettopoli" hanno creato una situazione di preoccupata attesa all'interno della Federazione: non a caso il neo presidente Dino Meneghin ha chiesto di incontrare per capire la portata dello scandalo, esploso sabato scorso dopo le anticipazioni della Gazzetta del Sud, il magistrato che conduce le indagini. Se trovassero conferma le ipotesi di reato fatte dagli inquirenti, sarebbe un grosso macigno lungo il percorso della pallacanestro italiana in cerca di rilancio.
Secondo l'accusa, esisteva una organizzazione che stabiliva a tavolino l'esito delle gare e si avvaleva per determinarne l'esito della collaborazione di arbitri compiacenti, premiati con valutazioni eccellenti che favorivano la loro progressione in carriera. A tirare le fila di questo apparato, secondo l'accusa, c'erano Giovanni Garibotti, presidente del Cia fino al settembre dello scorso anno e successivamente supervisore dei Commissari speciali arbitri, Alessandro Campera, designatore Commissari speciali, e Giovanni Battista Montella, responsabile del settore Commissari speciali. L'esplosione dello scandalo ha portato lunedì alle dimissioni di Garibotti e Campera che pochi giorni prima, insieme con Montella, erano stati interrogati al secondo piano del Cedir, sede degli uffici del Tribunale, davanti al gip Kate Tassone. In quella sede, due degli indagati si erano avvalsi della facoltà di non rispondere davanti alla pesante contestazione di concorso in associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva e all'abuso d'ufficio.
Con i vertici del settore Commissari, nell'elenco degli indagati figurano sei arbitri (Federico Ciccodicola, Guglielmo Santella, Alessandro Rosi, Duccio Guidi, Federico Bondi e Matteo Garibotti) e 35 commissari: Francesco Quattrone, Graziano Monteleone, Gianfranco Natale, Michele Saracino, Giuseppe Puccini, Pietro Cosimo Andrisani, Gaetano Parisi, Potito Maggiore, Sergio Torchio, Dino Dal Fiume, Raymond Marschalek, Massimo Cuomo, Daniele Perlasca, Angelo Ometto, Andrea Ruaro, Carlo Bertacin, Giuseppe Salmoiraghi, Gianfranco Fumagalli, Alessandro Lucibello, Loris Gigli, Vincenzo Piccione, Giorgio Romersa, Claudio Mioni, Luigi Siciliano, Alfio Nelli, Pasquale Negrini, Felice Licari, Gianluca Massai, Alfonso Silvestri, Maurizio Croce, Adolfo Marchis, Stefano De Biagi, Giovanni Attard, Nicoletta Frigoli, Fernando Cipriano.
Nella ricostruzione delle attività del gruppo che, secondo l'accusa, controllava i destini di tante società di serie B e C e determinava l'esito delle gare o addirittura del campionato, gli investigatori della Polizia postale e delle comunicazioni di Reggio Calabria hanno girato in lungo e in largo per la Penisola. I reati ipotizzati si sarebbero registrati in quasi tutte le regioni (Lazio, Calabria, Toscana, Sicilia, Umbria, Puglia, Campania, Veneto, Lombardia, Emilia, Piemonte). Delle partite sospette, ben otto sono state giocate in Toscana e una in Sicilia.

Questi sono i problemi! Mettette in grassetto i nomi dei Liguri coinvolti e chissà se ci sono tutti?Io me ne aspetto ancora!



CITAZIONE (la cruda verità @ 24/4/2009, 16:55)
CITAZIONE (mene @ 24/4/2009, 13:34)
Baskettopoli", 35 commissari indagati con arbitri e designatori di Paolo Toscano (Gazzetta del Sud – 23.04.09)

Reggio Calabria. È lungo l'elenco degli indagati in "Baskettopoli". Ben 44 le persone che, a vario titolo e con diverse responsabilità, avrebbero fatto parte del sistema di controllo dei campionati di serie B e C ipotizzato dalla magistratura di Reggio Calabria. Ai fini della ricostruzione delle attività e delll'individuazione dei presunti casi di combine, l'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Maria Luisa Miranda ha trovato impulsi e riscontri nella collaborazione di tre arbitrii. Di due di loro, originari e residenti in regioni del Centro, sono state intercettate le e-mail in cui parlavano dei presunti intrallazzi che avrebbero minato la credibilità della pallacanestro e messo in discussione la regolarità dei tornei. Il terzo arbitro, il 35enne reggino Alessandro Cagliostro (impiegato alla Polizia postale), ha contribuito invece alla ricostruzione della fitta rete di rapporti all'interno dell'organizzazione, indicando competenze, ruoli e presunte responsabilità.
Sono venute, dunque, dall'interno le denunce di presunte irregolarità nei tornei delle minors. I primi sviluppi di "Baskettopoli" hanno creato una situazione di preoccupata attesa all'interno della Federazione: non a caso il neo presidente Dino Meneghin ha chiesto di incontrare per capire la portata dello scandalo, esploso sabato scorso dopo le anticipazioni della Gazzetta del Sud, il magistrato che conduce le indagini. Se trovassero conferma le ipotesi di reato fatte dagli inquirenti, sarebbe un grosso macigno lungo il percorso della pallacanestro italiana in cerca di rilancio.
Secondo l'accusa, esisteva una organizzazione che stabiliva a tavolino l'esito delle gare e si avvaleva per determinarne l'esito della collaborazione di arbitri compiacenti, premiati con valutazioni eccellenti che favorivano la loro progressione in carriera. A tirare le fila di questo apparato, secondo l'accusa, c'erano Giovanni Garibotti, presidente del Cia fino al settembre dello scorso anno e successivamente supervisore dei Commissari speciali arbitri, Alessandro Campera, designatore Commissari speciali, e Giovanni Battista Montella, responsabile del settore Commissari speciali. L'esplosione dello scandalo ha portato lunedì alle dimissioni di Garibotti e Campera che pochi giorni prima, insieme con Montella, erano stati interrogati al secondo piano del Cedir, sede degli uffici del Tribunale, davanti al gip Kate Tassone. In quella sede, due degli indagati si erano avvalsi della facoltà di non rispondere davanti alla pesante contestazione di concorso in associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva e all'abuso d'ufficio.
Con i vertici del settore Commissari, nell'elenco degli indagati figurano sei arbitri (Federico Ciccodicola, Guglielmo Santella, Alessandro Rosi, Duccio Guidi, Federico Bondi e Matteo Garibotti) e 35 commissari: Francesco Quattrone, Graziano Monteleone, Gianfranco Natale, Michele Saracino, Giuseppe Puccini, Pietro Cosimo Andrisani, Gaetano Parisi, Potito Maggiore, Sergio Torchio, Dino Dal Fiume, Raymond Marschalek, Massimo Cuomo, Daniele Perlasca, Angelo Ometto, Andrea Ruaro, Carlo Bertacin, Giuseppe Salmoiraghi, Gianfranco Fumagalli, Alessandro Lucibello, Loris Gigli, Vincenzo Piccione, Giorgio Romersa, Claudio Mioni, Luigi Siciliano, Alfio Nelli, Pasquale Negrini, Felice Licari, Gianluca Massai, Alfonso Silvestri, Maurizio Croce, Adolfo Marchis, Stefano De Biagi, Giovanni Attard, Nicoletta Frigoli, Fernando Cipriano.
Nella ricostruzione delle attività del gruppo che, secondo l'accusa, controllava i destini di tante società di serie B e C e determinava l'esito delle gare o addirittura del campionato, gli investigatori della Polizia postale e delle comunicazioni di Reggio Calabria hanno girato in lungo e in largo per la Penisola. I reati ipotizzati si sarebbero registrati in quasi tutte le regioni (Lazio, Calabria, Toscana, Sicilia, Umbria, Puglia, Campania, Veneto, Lombardia, Emilia, Piemonte). Delle partite sospette, ben otto sono state giocate in Toscana e una in Sicilia.

Questi sono i problemi! Mettette in grassetto i nomi dei Liguri coinvolti e chissà se ci sono tutti?Io me ne aspetto ancora!

Io non voglio fare del buonismo od essere indulgente ma vorrei che insieme a me o contro di me ( mi sta bene anche l'insulto ) ragionassimo insieme:
Rosi e Garibotti ( figlio) una coppia ligure che aveva dato prove di grosse qualità potenziali,certamente futuribili,mi pongo e vi pongo una prima domanda : ma Gianni Garibotti suggeriva la figlio di falsare una partita ? dove ,quando ( per telefono...) dando il bacio della buona notte. Rosi che io ricordo su un pulman in trasferta studiare sui libri dell'università si faceva condizionare da Gianni Garibotti o da Sandro Campera ? ma fatemi il piacere....Puccini ( commissario ) funzionario di una nota società di alimentari penalizzava con i punteggi gli arbitri toscani....per che cosa soldi ? MAI, vendita di formaggi ?? Insomma se Garibotti padre e Sandro hanno esercitato il "potere" in modo anomalo vedremo ma non BUTTIAMO VIA IL BAMBINO CON L'ACQUA SPORCA e sopratutto non nascondiamo i tanti insuccessi regionali (sportivi) sostenendo che la colpa è dei nominati,non mi pare ne giusto ne onesto...ora potete pure sparare " ne avete facoltà"
 
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mene
view post Posted on 27/4/2009, 12:58




Ti è mai capitato di assistere ad uno stage di arbitri? vedresti i coltelli volare! Qualcuno
Per rendersi simpatico ai suoi istruttori e commissari sa inventarsi di tutto
Le scene che ho visto in anni ormai lontani mi ripugnano ancora-
Per cui non mi meraviglierei se bravi ragazzi, nella vita privata, diventano poi iene per la carriera arbitrale.
Altrimenti prova ad andare e ascoltare i discorsi degli arbitri dentro gli spogliatoi prima di una partita e durante l'intervallo,(l' ultima volta che mi è capitato è stato quest'anno durante ua gara importante femminile) e come saprai a La Spezia hanno fatto sciopero gli ufficiali di campo ed io facevo il referto. ecco sono sicuro che usciresti scandalizzato.
Certamente non si pùò fare di ogni erba un fascio, ma se ci sono mele merce accertate, leviamocele dalle scatole e a Spezia almeno una mela marcia c'èo
 
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C'era una volta il basket
view post Posted on 28/4/2009, 04:34




No caro Mene, l'ultima volta che ho partecipato ad uno stage arbitrale avevo i calzoni " alla zuava" e quindi.....mi rendo conto che sono una casta tanto è vero che il rapporto allenatori-arbitri nella nostra regione NON ESISTE ma anche di questo non si può accusare gli "imputati" di Reggio Calabria.....Forse ripeto forse non è nel loro interesse stabilire un rapporto fattivo e costruttivo...un coach può arbitrare 100 partite e arriva alla fine,un arbitro se dovesse sedere in panchina a dirigere una squadra
viene "esonerato" dai giocatori......
 
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mene
view post Posted on 28/4/2009, 09:48




http://basket.forumfree.net/?t=38804409
ma di cosa stiamo discutendo!!!!?

Vale la pena di arrabbiarci e discutere fra di noi, quando ci sono cose simili?
 
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C'era una volta il basket
view post Posted on 28/4/2009, 13:30




CITAZIONE (mene @ 28/4/2009, 10:48)
http://basket.forumfree.net/?t=38804409
ma di cosa stiamo discutendo!!!!?

Vale la pena di arrabbiarci e discutere fra di noi, quando ci sono cose simili?

Mene sono in accordo con te ma permettimi qui si parla di Basket o di non Basket... se guardiamo le disgrazie del mondo allora non ci resta che fare i frati trappisti...
 
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mene
view post Posted on 29/4/2009, 12:42




ANSA: 2009-04-29 08:02

ROMA - Gli ex vertici del Comitato Italiano arbitri Giovanni Garibotti, Giovanni Battista Montella ed Alessandro Campera sono stati interdetti dai pubblici uffici e denunciati insieme a a 53 arbitri e commissari, appartenenti al CIA, organo tecnico della Federazione Italiana Pallacanestro. Le misure sono state eseguite dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria.

I reati contestati sono abuso d'ufficio e frode in competizioni sportive per avere, nelle stagioni sportive 2007/2008 e 2008/2009, condizionato le graduatorie arbitrali e alcune gare del campionato di Basket. Gli arbitri ed i commissari indagati, residenti in svariate regioni italiane, appartengono alle categorie A dilettanti maschile - A1 femminile; B maschile-A2 femminile, C maschile - B Femminile


da il sole 24 ore.com

Esplode lo scandalo "baskettopoli". Gli ex vertici del Comitato italiano arbitri interdetti dai pubblici uffici e denunciati insieme a 53 colleghi. Si indaga anche su presidenti di società
Esplode lo scandalo baskettopoli. La Polfer di Reggio Calabria ha eseguito la misura cautelare dell'interdizione dai pubblici uffici nei confronti degli ex vertici del Comitato italiano arbitri: il presidente Giovanni Garibotti, Giovanni Battista Montella, responsabile del Settore commissari speciali e Alessandro Campera, designatore dei commissari speciali. I tre, indagati anche per associazione per delinquere finalizzata all'abuso d'ufficio e alla frode in competizioni sportive, sono stati denunciati dopo un anno e mezzo di indagini, insieme a 53 arbitri e commissari, appartenenti al Cia, organo tecnico della Federazione italiana pallacanestro.

Le indagini riguardano anche alcuni presidenti di squadre che richiedevano l'invio di arbitri "compiacenti". I reati contestati sono abuso d'ufficio e frode in competizioni sportive per avere, nelle stagioni sportive 2007/2008 e 2008/2009, condizionato le graduatorie arbitrali e alcune gare del campionato di basket. Gli arbitri ed i commissari indagati, residenti in svariate regioni italiane, appartengono alle categorie A dilettanti maschile - A1 femminile; B maschile-A2 femminile, C maschile - B Femminile.

Im procura a Reggio Calabria è stato sentito, in relazione all'inchiesta, il presidente della Federbasket, Dino Meneghin: una deposizione già stata programmata nei giorni scorsi.

Nei giorni scorsi la polizia postale di Reggio Calabria ha acquisito una ingente mole di documenti presso la sede di Roma della Federazione italiana pallacanestro, relativa agli anni che vanno dal 2006 ad oggi, ancora al vaglio degli inquirenti. Secondo la polizia, dalle indagini è emerso che negli ultimi anni il sistema delle valutazioni degli arbitri era pesantemente condizionato dai vertici del Comitato italiano arbitri, i quali, già prima delle partite, stabilivano i voti da dare agli arbitri designati, decidendo quindi, a priori, senza tener conto della prestazione effettuata dagli stessi, e già all'inizio dell'anno, chi degli arbitri dovesse salire o retrocedere.

Le indagini sono state avviate nella seconda metà del 2007, dopo che alcuni arbitri (uno di Reggio Calabria, uno di Caserta e uno di Pesaro) avevano denunciato di essere stati vittime di un sistema corrotto e l'esistenza di un'organizzazione che condizionava giudizi e arbitraggi, determinando l'avanzamento in carriera di alcuni e la penalizzazione e retrocessione di altri.

Sempre secondo gli investigatori, le prime ipotesi di reato sono state commesse durante una partita svoltasi a Reggio Calabria nel settembre 2007. La Procura di Reggio ha quindi delegato la Polizia Postale a procedere con le indagini, attraverso una serie di intercettazioni telefoniche e telematiche durate circa un anno. In breve la scoperta che i tre denunciati avrebbero penalizzato gli arbitri «non consenzienti alle loro indicazioni», facendoli retrocedere, favorendo quegli arbitri che si attenevano alle disposizioni ricevute. Attraverso gli arbitri consenzienti, secondo la ricostruzione della polizia, i tre avrebbero favorito alcune squadre a danno di altre, determinando promozioni e retrocessioni di diverse squadre: gli incontri oggetto d'indagine, allo stato, riguardano alcune squadre di Toscana, Umbria e Sicilia. L'indagine prosegue con l'audizione dei soggetti coinvolti, compresi i presidenti di alcune squadre, dalle cui dichiarazioni la magistratura attende sviluppi.

29 aprile 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA

E io mi aspetto un bel nome di Presidente di società maschile, ma non spezzino. ..

Edited by mene - 29/4/2009, 16:12
 
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l'orso bailare
view post Posted on 29/4/2009, 14:14




.............rigodoooooooooooooooooooooooo........................
 
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BraunBraun
view post Posted on 29/4/2009, 17:53




Baskettopoli sarebbe limitata alla C Dilettanti:

http://www.legapallacanestro.it/news/?id=14291
 
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larry33
view post Posted on 29/4/2009, 19:46




io mi domando come mai 5 referenti del Cna abbiano dato le dimissioni e nessun consigliere regionale si sia degnato di sentirli per capire le motivazioni....e sopratutto nessuno abbia pensato di invitarli ( o quanto meno invitare l ex Presidente Regionale Cna) al Comitato regionale per ascoltarlo .....o per ribattere alle motivazioni che sono state esposte solo da chi ha accettato le loro dimissioni
 
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C'era una volta il basket
view post Posted on 30/4/2009, 11:11




CITAZIONE (larry33 @ 29/4/2009, 20:46)
io mi domando come mai 5 referenti del Cna abbiano dato le dimissioni e nessun consigliere regionale si sia degnato di sentirli per capire le motivazioni....e sopratutto nessuno abbia pensato di invitarli ( o quanto meno invitare l ex Presidente Regionale Cna) al Comitato regionale per ascoltarlo .....o per ribattere alle motivazioni che sono state esposte solo da chi ha accettato le loro dimissioni

Larry Larry queste imprecisioni: DIMISSIONARI CON DIMISSIONI ACCETTATE:
Assandri Gian Pietro Presidente Commissione Regionale CNA
Salvaneschi Mauro Componente la Commissione Regionale CNA
Passiatore Stefano Componente la Commissione Regionale CNA
Terribile Fiorenzo Referente settore squadre nazionali maschili
Dellapenna Ruggero coordinatore progetto liguria giovani

ma è piu importante parlare di Reggio Calabria.....un consiglio regionale che affronta le problematiche e le risolve!!
 
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7764 replies since 31/12/2004, 10:40   275189 views
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