| "Ilrestodelcarlino"
La «corazzata» Senigallia manda a picco la capolista Ipr
65-85
IPR CIVITANOVA: Trubbiani 17 (4/5, 2/3, 3/5), Pazzi 16 (3/6, 1/3, 7/11), Rinaldetti 9 (0/2, 3/8), Polidori 9 (1/5, 2/5, 1/2), Cappella 5 (2/5, 0/4, 1/2), Coen 5 (1/1, 0/1, 3/7), Riccardi 2 (1/4), Grondona 2 (1/1), Polonara (0/0, 0/0, 0/2), Torresi. All. Alessandrini. BARZETTI SENIGALLIA: Del Cadia 25 (8/12, 2/2, 3/8), Ferri 21 (2/4, 4/5, 5/8), Corsini 13 (5/7, 1/4), Paialunga 11 (3/5, 1/4, 2/2), Panichi 6 (3/11, 0/1), Pierantoni 5 (2/4, 0/0, 1/2), Filippetti 2 (1/4), Maddaloni 2 (1/2), Minelli (0/2, 0/1). N.e. Marinelli. All. Badioli. Arbitri: Pecorella di Trani e Parisi di Brindisi. NOTE: palas gremito. Falli: Ipr 18, Barzetti 26 (5 Minelli e Pierantoni). Espulsi al 36' Alessandrini (intemperanze) e, per reciproche scorrettezze, Pazzi e Del Cadia. Rimbalzi: Ipr 27 (Cappella e Coen 6), Barzetti 37 (Del Cadia 12). Progressione: 9-9 (5'), 17-19 (10'), 26-32 (15'), 31-42 (20'); 36-53 (25'), 44-64 (30'), 55-73 (35'), CIVITANOVA — La corazzata Senigallia affonda l'Ipr, con la «montagna» Del Cadia e il giovane folletto Ferri nei panni dei frombolieri. Il monumentale pivot e il guizzante esterno «griffato» Scavolini sono stati protagonisti nel 2° quarto dell'allungo decisivo e anche dopo l'intervallo hanno continuato a martellare da sotto e da fuori. L'Ipr era partita male (subito 0-6) ma poi era tornata in partita grazie alle giocate di Pazzi. Poi però il pivot piceno ha pagato dazio ai centimetri e ai muscoli del suo antagonista Del Cadia. Ultimo vantaggio virtussino all'11' (21-19) quando Cappella piazzava un uno-due mai più ripetuto di lì alla fine. Da quel momento alla seconda sirena il Senigallia piazzava un 10-23 che orientava definitivamente lo score. In quella fase segnavano solo (ma tanto…) Del Cadia, Ferri e Panichi, mentre dall'altra parte Trubbiani non trovava sponda nei compagni. Nella ripresa, chi si attendeva il risveglio dell'Ipr è rimasto deluso. La verve di Trubbiani e il gran carattere di Coen non potevano bastare per rovesciare un verdetto apparso ben presto inappellabile. Complice lo scoramento di qualcuno, l'Ipr ha continuato a sprecare troppi palloni. Né la Barzetti ha mai concesso spazi all'illusione, non abbassando mai sotto il limite di guardia le sue percentuali di tiro. L'Ipr ha recuperato fino a –16, ma poi è stata nuovamente ricacciata oltre i 20 punti. Nel finale il derby, fin lì assai corretto, s'è scaldato in progressione. Si spiegano così le espulsioni di Alessandrini e, pochi secondi dopo, della coppia Pazzi-Del Cadia.
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