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Cuba e Fidel Castro, Parliamone....

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Altera
view post Posted on 20/2/2008, 16:32




nel frattempo in Cina addirittura ai bimbi tolgono i cartoons Disney per favorire l'avvento dei cartoons locali...

altro che globalizzazione...
 
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hustlazz
view post Posted on 20/2/2008, 16:37




CITAZIONE (Altera @ 20/2/2008, 16:32)
nel frattempo in Cina addirittura ai bimbi tolgono i cartoons Disney per favorire l'avvento dei cartoons locali...

altro che globalizzazione...

farebbero meglio, noi italiani compresi, a vietare i vari pikaciù, winx e cagate varie.
ma dove sono i mazingaZ dei miei tempi?
 
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micio000
view post Posted on 20/2/2008, 16:38




CITAZIONE (hustlazz @ 20/2/2008, 16:37)
CITAZIONE (Altera @ 20/2/2008, 16:32)
nel frattempo in Cina addirittura ai bimbi tolgono i cartoons Disney per favorire l'avvento dei cartoons locali...

altro che globalizzazione...

farebbero meglio, noi italiani compresi, a vietare i vari pikaciù, winx e cagate varie.
ma dove sono i mazingaZ dei miei tempi?

le winx sono italiane :blink2:
 
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The MailMan
view post Posted on 20/2/2008, 16:38




CITAZIONE (Terra & Libertà @ 20/2/2008, 15:57)
ciù piccion vit uan feiv? :D

guarda, l'unico uccello che mi piaceva era larry. se poi i piccioni sono un termale e un montecatinese...
se in politica esiste il mostro veltrusconi qui esiste il pozave, un misto tra il mago pancione e ciccio di nonna papera.

cordialità
 
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Titoquerci
view post Posted on 20/2/2008, 16:46




CITAZIONE (The MailMan @ 20/2/2008, 16:38)
guarda, l'unico uccello che mi piaceva era larry. se poi i piccioni sono un termale e un montecatinese...
se in politica esiste il mostro veltrusconi qui esiste il pozave, un misto tra il mago pancione e ciccio di nonna papera.

cordialità

Che tra parentesi sarebbero la stessa cosa ;)
 
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hustlazz
view post Posted on 20/2/2008, 17:01




CITAZIONE (micio000 @ 20/2/2008, 16:38)
CITAZIONE (hustlazz @ 20/2/2008, 16:37)
farebbero meglio, noi italiani compresi, a vietare i vari pikaciù, winx e cagate varie.
ma dove sono i mazingaZ dei miei tempi?

le winx sono italiane :blink2:

lo so, purtroppo.
 
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pakyBizar
view post Posted on 20/2/2008, 23:02




CITAZIONE (hustlazz @ 20/2/2008, 16:37)
CITAZIONE (Altera @ 20/2/2008, 16:32)
nel frattempo in Cina addirittura ai bimbi tolgono i cartoons Disney per favorire l'avvento dei cartoons locali...

altro che globalizzazione...

farebbero meglio, noi italiani compresi, a vietare i vari pikaciù, winx e cagate varie.
ma dove sono i mazingaZ dei miei tempi?

grandissimo hustlazz

CITAZIONE (micio000 @ 20/2/2008, 08:18)
CITAZIONE (pakyBizar @ 20/2/2008, 04:18)
esiste anche la "dittatura del proletariato" e paradossalmente è molto più democratica degli esempi di democrazia che riportate, in special modo quella statunitense... (non dico che a Cuba si sia riusciti ad attuare perfettamente questo modello di matrice marxista), dico solo che è di sicuro 1ooo volte più giusto del modello democratico di stampo ultracapitalista statunitense...
spero che se Cuba passi a regime democratico lo faccia almeno secondo il modello europeo (nordeuropeo), che è 100 anni avanti...

è questione di opinioni, a me personalmente non piacerebbe vivere sotto la dittatura del proletariato, mi fa venire in mente i regimi di Mao e Stalin, mi vengono i brividi. Preferisco la schifosissima e imperfetta democrazia di stampo ultracapitalista degli USA

è questione di opinioni e punti di vista hai ragione, anche se i regimi di Mao e Stalin non sono proprio l'esempio esatto, anzi... li condanno quanto te quelli (anche se non condanno i milioni di cuori che inizialmente si sono mossi in buona fede sotto di essi per cercare un alternativa, poverini)...
Almeno spero che tu preferisca la democrazia di stampo nordeuropeo a quella americana (ops...statunitense), dove uno che si piglia collera esce da scuola compra due mitra ritorna e fa una strage puntualmente,,,
 
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stinko di santo
view post Posted on 20/2/2008, 23:38




[QUOTE=save6969,20/2/2008, 15:31]
CITAZIONE (Pozthebest @ 20/2/2008, 15:29)
CITAZIONE
a cuba il proletariato non solo comanda ma addirittura ha la dittatura.
che ci sia castro, il fratell o un altro è solo un caso. in questo caso specifico che castro abbia avuto l'onore di comandare 50 anni è solo la conseguenza di un regime giusto e democratico.

Ma come mai, quei brutti sovversivi di esuli cubani, traditori che sono scappati in america non sono cosi daccordo con te??

CITAZIONE
[ora casualmente tocca al fratello altrettanto comunista e altrttanto scelto dal popolo tramite libere elezioni.
/QUOTE]

Casualmente???

:roftl: :roftl: :roftl: :roftl:

ciao poz
goditeli te questi qua
salutatemi tanto il che togliatti fidel castro e tutti i loro amici assassini
ciao

image
 
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micio000
view post Posted on 21/2/2008, 06:28




CITAZIONE (pakyBizar @ 20/2/2008, 23:02)
CITAZIONE (hustlazz @ 20/2/2008, 16:37)
CITAZIONE (Altera @ 20/2/2008, 16:32)
nel frattempo in Cina addirittura ai bimbi tolgono i cartoons Disney per favorire l'avvento dei cartoons locali...

altro che globalizzazione...

farebbero meglio, noi italiani compresi, a vietare i vari pikaciù, winx e cagate varie.
ma dove sono i mazingaZ dei miei tempi?

grandissimo hustlazz

CITAZIONE (micio000 @ 20/2/2008, 08:18)
CITAZIONE (pakyBizar @ 20/2/2008, 04:18)
esiste anche la "dittatura del proletariato" e paradossalmente è molto più democratica degli esempi di democrazia che riportate, in special modo quella statunitense... (non dico che a Cuba si sia riusciti ad attuare perfettamente questo modello di matrice marxista), dico solo che è di sicuro 1ooo volte più giusto del modello democratico di stampo ultracapitalista statunitense...
spero che se Cuba passi a regime democratico lo faccia almeno secondo il modello europeo (nordeuropeo), che è 100 anni avanti...

è questione di opinioni, a me personalmente non piacerebbe vivere sotto la dittatura del proletariato, mi fa venire in mente i regimi di Mao e Stalin, mi vengono i brividi. Preferisco la schifosissima e imperfetta democrazia di stampo ultracapitalista degli USA

è questione di opinioni e punti di vista hai ragione, anche se i regimi di Mao e Stalin non sono proprio l'esempio esatto, anzi... li condanno quanto te quelli (anche se non condanno i milioni di cuori che inizialmente si sono mossi in buona fede sotto di essi per cercare un alternativa, poverini)...
Almeno spero che tu preferisca la democrazia di stampo nordeuropeo a quella americana (ops...statunitense), dove uno che si piglia collera esce da scuola compra due mitra ritorna e fa una strage puntualmente,,,

tra l'Europa e gli Usa preferisco mille volte la prima ovviamente, il paragone era con Cuba
 
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The MailMan
view post Posted on 14/4/2009, 16:35




L'ex presidente commenta la cancellazione di alcune restrizioni su viaggi e rimesse
annunciata dalla Casa Bianca: "Non ha detto una parola dell'embargo"
Castro: "Obama tolga il blocco
Cuba non accetta elemosina"


I passaporti cubani di un gruppo di cittadini cubani americani in partenza per l'Avana
L'AVANA - Il leader cubano Fidel Castro ha chiesto al presidente americano Barack Obama la fine del "blocco" contro l'isola caraibica e ha rifiutato "qualsiasi elemosina", dopo l'annuncio della revoca di una serie di restrizioni nei confronti di Cuba. "Del blocco, che è il più crudele dei provvedimenti, non è stata detta una parola", scrive Castro in un articolo pubblicato sul sito ufficiale Cubadebate.

Ieri gli Usa hanno annunciato la revoca delle restrizioni ai viaggi e alle rimesse dei cubano-americani che hanno ancora parenti nell'isola, oltre ad annunciare una liberalizzazione nel settore delle telecomunicazioni tra i due paesi.

Cuba "non accusa Obama delle atrocità commesse da altri governi degli Stati Uniti" e non dubita della "sua sincerità e della sua volontà di cambiare la politica e l'immagine degli Stati Uniti", afferma tuttavia l'ex presidente cubano, sottolineando che ora "ci sono le condizioni perché Obama sfrutti la sua capacità a condurre una politica costruttiva che rimpiazzi quella fallimentare portata avanti per mezzo secolo".

"Cuba ha resistito e resisterà ancora. Non tenderà la mano per chiedere l'elemosina. Andrà avanti con la testa alta", chiunque sia al potere a Washington, assicura il 'lider maximo' ribadendo che il fratello Raul, succedutogli alla massima carica dello stato, è disposto a negoziare con Washington solo "sulla base del massimo rispetto per la sovranità".

fonte: repubblica

mi ricorda un pò il nano di arcore.
poi mi si dice perchè associo l'atteggiamento dei miti della destra con quelli della sinistra (comunista).


cordialità
 
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Bastraone
view post Posted on 14/4/2009, 17:02




Beh se è cosi forte, che continui a resistere e non ci rompa le palle.



 
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view post Posted on 15/4/2009, 09:20
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« fantasticoso mozzafiatante! »

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"Ci sono italiani pro Fidel? Vengano a vivere come noi"

Gordiano Lupi

Yoani Sánchez rischia di far tremare il trono dei fratelli Castro: a 33 anni ed esclusivamente grazie a Internet è diventata uno dei simboli della lotta al regime. È tra le animatrici del portale Desde Cuba (http://www.desdecuba.com/), rivista indipendente ostacolata dal governo e il suo blog (www.desdecuba.com/generaciony/), dal quale lancia critiche pungenti al potere, è ormai diventato un caso a livello internazionale.

Yoani nasce a Cuba nel 1975. Si specializza in letteratura spagnola e latinoamericana contemporanea, nel 1995, nonostante un figlio nato nello stesso anno. Dimostra un caratterino niente male discutendo una tesi incendiaria dal titolo Parole sotto pressione, uno studio sulla letteratura della dittatura in America latina. Nel 2000 si impiega presso la Editorial Gente Nueva e si convince - come la maggior parte dei cubani - che con il salario di Stato non può mantenere una famiglia. Decide di continuare il lavoro statale ma comincia a dare lezioni (illegali) di spagnolo ai turisti tedeschi che visitano L'Avana.

Nel 2002 emigra in Svizzera, ma nel 2004 torna in patria, forse per la nostalgia della sua terra, anche se amici e familiari sconsigliano il rientro. Scopre la professione di informatica. Nell'aprile del 2007 comincia l'avventura del Blog Generacion Y, definito come «un esercizio di codardia», perché è uno spazio telematico dove può dire quello che è vietato sostenere nella vita di tutti i giorni. Vive all'Avana insieme al giornalista Reinaldo Escobar. Oggi esce in Italia (pubblicato da Rizzoli) il suo libro, Cuba Libre, vivere e scrivere all'Avana.

Sappiamo che il tuo blog vive solo all'estero. Da Cuba non puoi leggerlo ma continui ad aggiornarlo. Come fai?
«Dal marzo del 2008 il governo impedisce l'accesso a tutto il portale Desdecuba - dove è inserito il mio blog - dai cyber caffè, dagli hotel, dai centri di studio e dalla maggior parte delle aziende cubane. Quando è accaduto questo ho pensato che sarebbe stata la fine del mio sito. Tuttavia, attorno al blog era nata una vera comunità virtuale ed è proprio da quella che è nata l'idea di aiutarmi a pubblicare ogni nuovo testo. Grazie alla solidarietà di persone che vivono in diversi paesi, posso inviare i miei post per e-mail e loro si occupano di pubblicarli nella pagina web. Al tempo stesso ho molti amici virtuali che traducono in 14 lingue ciò che scrivo; altri mi inviano, tramite posta elettronica, i commenti dei lettori».

Ma anche a Cuba Internet riesce a essere uno strumento per la libertà di pensiero?
«Per molti anni a Cuba l'informazione è stata monopolio esclusivo dello Stato, ma Internet ha prodotto una crepa nel muro della censura che sembra molto difficile da chiudere. Anche se il Paese ha uno degli indici di connessione più bassi del pianeta, le persone cercano il modo di accedere alle notizie che compaiono in rete. Come abbiamo un mercato nero per gli alimenti, così esiste un rifornimento illegale e alternativo di informazione. Abbiamo imparato a distribuire le pagine web su memory flash e in dischi a migliaia di persone che non sono mai potute entrare su Internet. Con questo identico sistema circolano il mio blog e altri siti realizzati sull'isola».

«Sono convinta che Obama sia un leader del presente, ma Raúl Castro per me rappresenta il passato. È un uomo che ha ereditato il potere per diritto di sangue e sta tentando di mantenerlo senza compiere cambiamenti significativi. Mi rattrista che i cubani abbiano riposto le loro speranze in ciò che può fare il presidente nordamericano, nella influenza che potrà avere su Cuba. Questo significa che la gente qui si rende conto che dall'interno non è possibile arrivare a delle riforme. E purtroppo la società civile cubana è troppo frammentata e censurata per aver la forza di abbattere il muro».

Da qualche tempo il tuo blog è tradotto anche in italiano (http://desdecuba.com/generaciony_it/)e ha sempre più lettori. Allo stesso tempo qui non mancano ammiratori del regime castrista. Che cosa ne pensi?
«So che da voi molte persone applaudono ogni azione del governo cubano. Per loro questo è un paradiso dove regnano l'eguaglianza e la speranza. Mi spiace deluderli, ma non è così. Credo che persino molti di coloro che pensano che noi cubani abitiamo nel miglior sistema possibile, non sopporterebbero due settimane di code, mercato razionato e proibizioni. Il grande problema è che molti di coloro che sostengono l'attuale situazione cubana, vengono qui solo come turisti e da un hotel sembra tutto molto gradevole. Raccomando loro di fermarsi a vivere come cubani».

A Cuba esiste un movimento di opinione che si batte per il cambiamento?
«Mi piacerebbe pensare di sì, ma ancora la gente sta molto attenta a dire in pubblico ciò che pensa realmente. Solo nelle case e tra amici si ascolta la verità. Negli ultimi due anni però la situazione è cambiata più che nei decenni passati. L'assenza di Fidel Castro ha significato la fine di un'ipnosi collettiva prodotta dalla sua figura. Dal giorno in cui il grande ipnotizzatore non ha più potuto prendere il microfono e fare un discorso di tre ore, la gente ha cominciato lentamente a risvegliarsi e a parlare».

Cosa credi che succederà il giorno della morte di Fidel?
«Se mi avessero fatto questa domanda tre anni fa, avrei detto che sarebbe cambiato tutto. Nel tempo trascorso da quel 31 luglio 2006 - quando è stata annunciata la sua malattia - fino a oggi, il governo si è dato da fare per preparare i cittadini alla notizia della sua morte. Abbiamo visto spegnersi la figura dell'"invincibile" Comandante, come in uno di quei film dove il protagonista si allontana fino a perdersi dalla vista. E ora sono in molti a pensare che sia già morto e che abbia perso molta importanza nella vita politica del paese.

Nonostante tutto, alla scomparsa del simbolo, molti cubani penseranno che è terminata un'epoca. Alcuni si sentiranno sollevati e forse le vendite di rum andranno alle stelle , mentre altri piangeranno davanti alle telecamere. Entrerà nel nostro passato e un giorno quando i miei nipoti mi sentiranno parlare di Fidel Castro, non sapranno se si trattava di un politico, di una stella della musica tradizionale o di un giocatore di baseball. Quel giorno, sentirò che finalmente avremo superato il suo enorme peso verde olivo sulle nostre vite». (ha collaborato Fabio Izzo)

fonte Il Giornale
 
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micio000
view post Posted on 15/4/2009, 10:08




CITAZIONE (Guinness @ 15/4/2009, 10:20)
"Ci sono italiani pro Fidel? Vengano a vivere come noi"

non lo faranno mai
image


Edited by micio000 - 15/4/2009, 11:46
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 15/4/2009, 10:12




CITAZIONE (Guinness @ 15/4/2009, 10:20)
Da qualche tempo il tuo blog è tradotto anche in italiano (http://desdecuba.com/generaciony_it/)e ha sempre più lettori. Allo stesso tempo qui non mancano ammiratori del regime castrista. Che cosa ne pensi?
«So che da voi molte persone applaudono ogni azione del governo cubano. Per loro questo è un paradiso dove regnano l'eguaglianza e la speranza. Mi spiace deluderli, ma non è così. Credo che persino molti di coloro che pensano che noi cubani abitiamo nel miglior sistema possibile, non sopporterebbero due settimane di code, mercato razionato e proibizioni. Il grande problema è che molti di coloro che sostengono l'attuale situazione cubana, vengono qui solo come turisti e da un hotel sembra tutto molto gradevole. Raccomando loro di fermarsi a vivere come cubani».

se Yoani leggesse meno "il giornale" magari si risparmierebbe qualche banalità come questa.
In italia viviamo nella casta dei privilegiati, siamo parte di quella piccolissima parte di fortunati che si fottono la stragrande maggioranza delle risorse mondiali.
Certo che viviamo meglio di un cubano, lo sanno anche quelli come me che guardano a cuba con simpatia.

Ma è un discorso lungo fatto già mille volte.
Dico solo che l'articolo riportato è degno del giornale di proprietà di quel pluricondannato fratello del presidente del consiglio.


 
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The MailMan
view post Posted on 15/4/2009, 10:59




CITAZIONE (Terra & Libertà @ 15/4/2009, 11:12)
CITAZIONE (Guinness @ 15/4/2009, 10:20)
Da qualche tempo il tuo blog è tradotto anche in italiano (http://desdecuba.com/generaciony_it/)e ha sempre più lettori. Allo stesso tempo qui non mancano ammiratori del regime castrista. Che cosa ne pensi?
«So che da voi molte persone applaudono ogni azione del governo cubano. Per loro questo è un paradiso dove regnano l'eguaglianza e la speranza. Mi spiace deluderli, ma non è così. Credo che persino molti di coloro che pensano che noi cubani abitiamo nel miglior sistema possibile, non sopporterebbero due settimane di code, mercato razionato e proibizioni. Il grande problema è che molti di coloro che sostengono l'attuale situazione cubana, vengono qui solo come turisti e da un hotel sembra tutto molto gradevole. Raccomando loro di fermarsi a vivere come cubani».

se Yoani leggesse meno "il giornale" magari si risparmierebbe qualche banalità come questa.
In italia viviamo nella casta dei privilegiati, siamo parte di quella piccolissima parte di fortunati che si fottono la stragrande maggioranza delle risorse mondiali.
Certo che viviamo meglio di un cubano, lo sanno anche quelli come me che guardano a cuba con simpatia.

Ma è un discorso lungo fatto già mille volte.
Dico solo che l'articolo riportato è degno del giornale di proprietà di quel pluricondannato fratello del presidente del consiglio.

in italia comanda berlusconi e suo fratello ha un giornale
a cuba comandava fidel e suo fratello è il suo discendente.

poi quando dico che berlusconinani e comunisti hanno taaaannnnntiiiiii punti in comune fatevene una ragione (comunisti e berlusconiani).

cordialità
 
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273 replies since 19/2/2008, 12:40   2897 views
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