Basket Café Forum

Cuba e Fidel Castro, Parliamone....

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 16/12/2013, 18:38
Avatar

forumista oltre

Group:
Member
Posts:
17,429
Location:
Catania

Status:


CITAZIONE (WP Alex&Dusty 79 @ 16/12/2013, 18:07) 
Mahatma Gandhi fece una rivoluzione con rose e fiori, per carità è una mosca bianca ma è esistito

La splendida situazione sociale dell'India mi farebbe pensare che quella rivoluzione non sia stata efficacissima...

CITAZIONE (WP Alex&Dusty 79 @ 16/12/2013, 18:07) 
per il resto continuo a pensarla uguale (opinioni diverse) uno che ammazza con processi sommari (non durante la rivoluzione ma DOPO, aspetto fondamentale della vicenda) persone, anche adolescenti solo perchè non la pensavan come lui per me non può esser considerato MAI un difensore dei deboli...io la vedo così, ognuno la vede come vuole

Io sinceramente non è che abbia capito esattamente chiaro cosa significhi che Che Guevara ammazzava adolescenti dopo processi sommari...cioè, è una aspetto della vicenda che mi è sfuggito, sicuramente perchè sarò distratto io...che poi abbiano processato i collaborazionisti del regime, questo è un altro conto...

CITAZIONE (WP Alex&Dusty 79 @ 16/12/2013, 18:07) 
Fidel Castro non s'è arricchito?

No...hanno cercato per anni ad affibbiargli chissà quali ricchezze e conti banca e ogni volta sono stati puntualmente smentiti...

CITAZIONE (WP Alex&Dusty 79 @ 16/12/2013, 18:07) 
è un dittatore che ha tolto il diritto di votare a tutti

Questo è un falso...a Cuba si svolgono regolarmente le elezioni...solo, non esistono i partiti, tutto qua...ma le elezioni ci sono regolarmente, vengono semplicemente eletti rappresentanti del popolo senza bisogno di organizzarsi in pariti...praticamente è un pò il modello che vorrebbe Grillo qui da noi...
 
Web  Top
WP Alex&Dusty 79
view post Posted on 16/12/2013, 19:17




Guarda, sinceramente io non so che dire ,se per te a Cuba si svolgono elezioni regolari a posto così, per me no ma opinioni

Non mi pare che a Cuba stiano da dio, ma vabbe, probabilmente per qualcuno la cina è un gran bel posto dove vivere solo perchè loro son rossi e comunisti e quindi appartenenti all'ideologia giusta, bella roba.............non ce l'ho con te in questo caso sia chiaro

Sull'arricchirsi mi son già spiegato prima dopo la domanda che m'ero fatto

Per farla breve scrivo, quando lui e fidel salirono al potere i dissidenti diventarono deboli sul quale si poteva anche non infierire, be lui non lo fece, anzi, non solo, si accanì anche su bambini, innocenti e chi non la pensava come lui, indi difensore dei deboli per me MAI nella vita, e, sempre a mio modesto parere lui a Gandhi, Mandela o gente di quel calibro non dev'essere nemmeno accostato, lui, sempre per me, era solo un violento dittatore....dovessi scegliere tra fidel e che sceglierei il che comunque, almeno non era un coniglio vigliacco e sapevi chi avevi di fronte, Gandhi e Mandela non han fatto rivoluzioni perchè tanto i loro stati non son poi così cambiati, ok! Ma anche Cuba non mi pare tanto democratico ma vabbe, sarò cretino io, per me son 2 persone dal quale prendere esempio, soprattutto Gandhi, e li avrei voluti conoscere di guevara incvece non me ne fotteva nulla, ma anche qui, opinioni

Scritto questo, che guevara sparò alla tempia ad un "suo" soldato solo perchè accusato di aver rubato del cibo, poi una volta al potere fondò la Direcciòn general de contra-intelligencia (o DSE) col quale puniva fisicamente dissidenti recidivi e pericolosi (per loro) e con il quale li metteva ai lavori forzati e poi con tribunali sommari condannò uomini di chiesa, (che io spesso schifo sia chiaro, ma questo non giustifica il suo atteggiamento) dissidenti, adolescenti, gay e quant'altro, istituì dei campi di concentramento in pratica, non ricordo come li chiamavano a Cuba, pardon, indi ora m'aiuto citando un pezzo trovato su internet, perchè sia la mia grammatica pessima che la mia memoria schifosa :D :) mi farebbero fare una cronaca oscena, indi:
CITAZIONE
Marta Frayde, già rappresentante di Cuba all’Unesco e, dopo i primi anni, incarcerata, ha descritto le celle riservate ai “corrigendi”: sei metri per cinque, ventidue brandine sovrapposte, in tutto quarantadue persone in una cella. Le accuse nei Tribunali sommari rivolte ai controrivoluzionari vengono accuratamente selezionate e applicate con severità: religiosi, fra i quali l’Arcivescovo dell’Avana, Monsignor Jaime Ortega; adolescenti e bambini; omosessuali. La fortezza La Cabana di Santiago viene utilizzata come centro di smistamento. Il procuratore Guevara Lynch illustra a Fidel Castro e applica un “Piano generale del carcere”, definendone anche la specializzazione. Vengono così organizzate le case di detenzione “Kilo 5,5″ a Pinar del Rio. Esse contengono celle disciplinari definite “tostadoras”, ossia tostapane, per il calore che emanavano. La prigione “Kilo 7″ viene frettolosamente fatta sorgere a Camaguey: una rissa nata dalla condizioni atroci procurerà la morte di quaranta prigionieri. Il campo di concentramento La Cabanas ospita le “ratoneras”, buchi di topi, per la loro angustia. La prigione Boniato comprende celle con le grate chiamate “tapiades”, nelle quali il poeta Jorge Valls trascorrerà migliaia di giorni di prigione. Il carcere “Tres Racios de Oriente” include celle larghe un metro, alte un metro e ottanta centimetri e lunghe dieci metri, chiamate “gavetas”. La prigione di Santiago “Nueva Vida” ospita cinquecento adolescenti. Quella “Palos”, bambini di dieci anni; quella “Nueva Carceral de la Habana del Est”, omosessuali dichiarati o sospettai. Ne parla il film su Reinaldo Arenas “Prima che sia notte”, di Julian Schnabel uscito nel 2000.

Il Che lavora con strategia rivolta non solo al presente ma al futuro Stato ditattoriale. Nel corso dei due anni passati come responsabile della Seguridad del Estado, avendo come collaboratore Osvaldo Sanchez che era esperto principale comunista, si materializza la persecuzione contro la Chiesa. Pascal Fontanie, nel suo libro “America Latina alla prova”, calcola che centotreuntuno sacerdoti hanno perduto la vita fino al 1961 nel periodo in cui Guevara era artefice massimo del sistema segregazionista dell’isola. Viene definito “il macellaio del carcere – mattatoio di La Cabana”. Si oppone con forza alla proposta di sospendere le fucilazioni dei “criminali di guerra”. Più che da Danton discende dall’incorruttibile, l’”incorruttibile” Robespierre. Quando ai primi del 1960 a lui viene assegnata la carica di Presidente del Banco Nacional, Fidel lo ringrazia con calore per la sua opera repressiva. Egli ne generalizza ancor più i metodi per cui ai propri nuovi collaboratori, per ogni minima mancanza, minaccia “una vacanza nei campi di lavoro di Guanahacabibes”. Il medico argentino, il più coerente leninista dell’America Latina, il meno reticente delle proprie idee e propositi pratici, è l’autentico motore di una ideologia totalitaria e di una macchina penitenziaria statale. La sua azione, esplicitamente ispirata ad una concezione coercitiva, impersona, come egli scrisse: “l’odio distruttivo che fa dell’uomo un’efficace, violenta, selettiva, fredda macchina per uccidere”.

Oh, poi ovvio, ognuno può dire, "Cazzate, io non ci credo!" e quindi :amen: io però mi son documentato e informato e, sarà magari in minoranza ma me ne frego e credo a queste cose


p.s: Per esser ancora più chiaro e per farmi capire meglio da chi ancora non avesse capito come la penso da quel che ho scritto.........batista flugencio per me non era un buon omino, ANZI, era come fidel o guevara o quelli come loro, stessa feccia fecale umana

Edited by WP Alex&Dusty 79 - 16/12/2013, 19:35
 
Top
view post Posted on 16/12/2013, 20:46
Avatar

forumista oltre

Group:
Member
Posts:
17,429
Location:
Catania

Status:


CITAZIONE (WP Alex&Dusty 79 @ 16/12/2013, 19:17) 
Guarda, sinceramente io non so che dire ,se per te a Cuba si svolgono elezioni regolari a posto così, per me no ma opinioni

Non mi pare che a Cuba stiano da dio, ma vabbe, probabilmente per qualcuno la cina è un gran bel posto dove vivere solo perchè loro son rossi e comunisti e quindi appartenenti all'ideologia giusta, bella roba.............non ce l'ho con te in questo caso sia chiaro

Sull'arricchirsi mi son già spiegato prima dopo la domanda che m'ero fatto

Per farla breve scrivo, quando lui e fidel salirono al potere i dissidenti diventarono deboli sul quale si poteva anche non infierire, be lui non lo fece, anzi, non solo, si accanì anche su bambini, innocenti e chi non la pensava come lui, indi difensore dei deboli per me MAI nella vita, e, sempre a mio modesto parere lui a Gandhi, Mandela o gente di quel calibro non dev'essere nemmeno accostato, lui, sempre per me, era solo un violento dittatore....dovessi scegliere tra fidel e che sceglierei il che comunque, almeno non era un coniglio vigliacco e sapevi chi avevi di fronte, Gandhi e Mandela non han fatto rivoluzioni perchè tanto i loro stati non son poi così cambiati, ok! Ma anche Cuba non mi pare tanto democratico ma vabbe, sarò cretino io, per me son 2 persone dal quale prendere esempio, soprattutto Gandhi, e li avrei voluti conoscere di guevara incvece non me ne fotteva nulla, ma anche qui, opinioni

Scritto questo, che guevara sparò alla tempia ad un "suo" soldato solo perchè accusato di aver rubato del cibo, poi una volta al potere fondò la Direcciòn general de contra-intelligencia (o DSE) col quale puniva fisicamente dissidenti recidivi e pericolosi (per loro) e con il quale li metteva ai lavori forzati e poi con tribunali sommari condannò uomini di chiesa, (che io spesso schifo sia chiaro, ma questo non giustifica il suo atteggiamento) dissidenti, adolescenti, gay e quant'altro, istituì dei campi di concentramento in pratica, non ricordo come li chiamavano a Cuba, pardon, indi ora m'aiuto citando un pezzo trovato su internet, perchè sia la mia grammatica pessima che la mia memoria schifosa :D :) mi farebbero fare una cronaca oscena, indi:
CITAZIONE
Marta Frayde, già rappresentante di Cuba all’Unesco e, dopo i primi anni, incarcerata, ha descritto le celle riservate ai “corrigendi”: sei metri per cinque, ventidue brandine sovrapposte, in tutto quarantadue persone in una cella. Le accuse nei Tribunali sommari rivolte ai controrivoluzionari vengono accuratamente selezionate e applicate con severità: religiosi, fra i quali l’Arcivescovo dell’Avana, Monsignor Jaime Ortega; adolescenti e bambini; omosessuali. La fortezza La Cabana di Santiago viene utilizzata come centro di smistamento. Il procuratore Guevara Lynch illustra a Fidel Castro e applica un “Piano generale del carcere”, definendone anche la specializzazione. Vengono così organizzate le case di detenzione “Kilo 5,5″ a Pinar del Rio. Esse contengono celle disciplinari definite “tostadoras”, ossia tostapane, per il calore che emanavano. La prigione “Kilo 7″ viene frettolosamente fatta sorgere a Camaguey: una rissa nata dalla condizioni atroci procurerà la morte di quaranta prigionieri. Il campo di concentramento La Cabanas ospita le “ratoneras”, buchi di topi, per la loro angustia. La prigione Boniato comprende celle con le grate chiamate “tapiades”, nelle quali il poeta Jorge Valls trascorrerà migliaia di giorni di prigione. Il carcere “Tres Racios de Oriente” include celle larghe un metro, alte un metro e ottanta centimetri e lunghe dieci metri, chiamate “gavetas”. La prigione di Santiago “Nueva Vida” ospita cinquecento adolescenti. Quella “Palos”, bambini di dieci anni; quella “Nueva Carceral de la Habana del Est”, omosessuali dichiarati o sospettai. Ne parla il film su Reinaldo Arenas “Prima che sia notte”, di Julian Schnabel uscito nel 2000.

Il Che lavora con strategia rivolta non solo al presente ma al futuro Stato ditattoriale. Nel corso dei due anni passati come responsabile della Seguridad del Estado, avendo come collaboratore Osvaldo Sanchez che era esperto principale comunista, si materializza la persecuzione contro la Chiesa. Pascal Fontanie, nel suo libro “America Latina alla prova”, calcola che centotreuntuno sacerdoti hanno perduto la vita fino al 1961 nel periodo in cui Guevara era artefice massimo del sistema segregazionista dell’isola. Viene definito “il macellaio del carcere – mattatoio di La Cabana”. Si oppone con forza alla proposta di sospendere le fucilazioni dei “criminali di guerra”. Più che da Danton discende dall’incorruttibile, l’”incorruttibile” Robespierre. Quando ai primi del 1960 a lui viene assegnata la carica di Presidente del Banco Nacional, Fidel lo ringrazia con calore per la sua opera repressiva. Egli ne generalizza ancor più i metodi per cui ai propri nuovi collaboratori, per ogni minima mancanza, minaccia “una vacanza nei campi di lavoro di Guanahacabibes”. Il medico argentino, il più coerente leninista dell’America Latina, il meno reticente delle proprie idee e propositi pratici, è l’autentico motore di una ideologia totalitaria e di una macchina penitenziaria statale. La sua azione, esplicitamente ispirata ad una concezione coercitiva, impersona, come egli scrisse: “l’odio distruttivo che fa dell’uomo un’efficace, violenta, selettiva, fredda macchina per uccidere”.

Oh, poi ovvio, ognuno può dire, "Cazzate, io non ci credo!" e quindi :amen: io però mi son documentato e informato e, sarà magari in minoranza ma me ne frego e credo a queste cose


p.s: Per esser ancora più chiaro e per farmi capire meglio da chi ancora non avesse capito come la penso da quel che ho scritto.........batista flugencio per me non era un buon omino, ANZI, era come fidel o guevara o quelli come loro, stessa feccia fecale umana

Guarda, io non conosco le fonti a cui ti sei documentato e informato...io mi sono documentato e informato con ciò che dice Amnesty International, che non penso sia una organizzazione comunista...poi, per carità, non metto in dubbio che qualcuna di queste cose che hai detto tu sia successa (dire che Che Guevara sparò ad un soldato che rubò del cibo può voler dire tutto e niente se non si considera la condizioni e le situazioni in cui certe cose si svolsero)...ognuno può farsi le opinioni che vuole...però perlomeno bisognerebbe avere l'accortezza di soppesare le cose...cioè mettere sullo stesso piano un dittatore che faceva della repressione sanguinaria e dell'omicidio insensato la sua legge, con un governo che Amnesty International, ripeto, Amnesty International, non io o tu o qualcuno che scrive cose a caso sul web, testimonia non avere tra i suoi usi la tortura o l'omicidio politico (come tanti paesi occidentali, tra l'altro)...cioè, ripeto, che sia abbia la capacità di soppesare le cose...tutto qui...poi ognuno può pensarla come vuole...
 
Web  Top
WP Alex&Dusty 79
view post Posted on 16/12/2013, 20:53




CITAZIONE (marcostraz @ 16/12/2013, 20:46) 
CITAZIONE (WP Alex&Dusty 79 @ 16/12/2013, 19:17) 
Guarda, sinceramente io non so che dire ,se per te a Cuba si svolgono elezioni regolari a posto così, per me no ma opinioni

Non mi pare che a Cuba stiano da dio, ma vabbe, probabilmente per qualcuno la cina è un gran bel posto dove vivere solo perchè loro son rossi e comunisti e quindi appartenenti all'ideologia giusta, bella roba.............non ce l'ho con te in questo caso sia chiaro

Sull'arricchirsi mi son già spiegato prima dopo la domanda che m'ero fatto

Per farla breve scrivo, quando lui e fidel salirono al potere i dissidenti diventarono deboli sul quale si poteva anche non infierire, be lui non lo fece, anzi, non solo, si accanì anche su bambini, innocenti e chi non la pensava come lui, indi difensore dei deboli per me MAI nella vita, e, sempre a mio modesto parere lui a Gandhi, Mandela o gente di quel calibro non dev'essere nemmeno accostato, lui, sempre per me, era solo un violento dittatore....dovessi scegliere tra fidel e che sceglierei il che comunque, almeno non era un coniglio vigliacco e sapevi chi avevi di fronte, Gandhi e Mandela non han fatto rivoluzioni perchè tanto i loro stati non son poi così cambiati, ok! Ma anche Cuba non mi pare tanto democratico ma vabbe, sarò cretino io, per me son 2 persone dal quale prendere esempio, soprattutto Gandhi, e li avrei voluti conoscere di guevara incvece non me ne fotteva nulla, ma anche qui, opinioni

Scritto questo, che guevara sparò alla tempia ad un "suo" soldato solo perchè accusato di aver rubato del cibo, poi una volta al potere fondò la Direcciòn general de contra-intelligencia (o DSE) col quale puniva fisicamente dissidenti recidivi e pericolosi (per loro) e con il quale li metteva ai lavori forzati e poi con tribunali sommari condannò uomini di chiesa, (che io spesso schifo sia chiaro, ma questo non giustifica il suo atteggiamento) dissidenti, adolescenti, gay e quant'altro, istituì dei campi di concentramento in pratica, non ricordo come li chiamavano a Cuba, pardon, indi ora m'aiuto citando un pezzo trovato su internet, perchè sia la mia grammatica pessima che la mia memoria schifosa :D :) mi farebbero fare una cronaca oscena, indi:
CITAZIONE
Marta Frayde, già rappresentante di Cuba all’Unesco e, dopo i primi anni, incarcerata, ha descritto le celle riservate ai “corrigendi”: sei metri per cinque, ventidue brandine sovrapposte, in tutto quarantadue persone in una cella. Le accuse nei Tribunali sommari rivolte ai controrivoluzionari vengono accuratamente selezionate e applicate con severità: religiosi, fra i quali l’Arcivescovo dell’Avana, Monsignor Jaime Ortega; adolescenti e bambini; omosessuali. La fortezza La Cabana di Santiago viene utilizzata come centro di smistamento. Il procuratore Guevara Lynch illustra a Fidel Castro e applica un “Piano generale del carcere”, definendone anche la specializzazione. Vengono così organizzate le case di detenzione “Kilo 5,5″ a Pinar del Rio. Esse contengono celle disciplinari definite “tostadoras”, ossia tostapane, per il calore che emanavano. La prigione “Kilo 7″ viene frettolosamente fatta sorgere a Camaguey: una rissa nata dalla condizioni atroci procurerà la morte di quaranta prigionieri. Il campo di concentramento La Cabanas ospita le “ratoneras”, buchi di topi, per la loro angustia. La prigione Boniato comprende celle con le grate chiamate “tapiades”, nelle quali il poeta Jorge Valls trascorrerà migliaia di giorni di prigione. Il carcere “Tres Racios de Oriente” include celle larghe un metro, alte un metro e ottanta centimetri e lunghe dieci metri, chiamate “gavetas”. La prigione di Santiago “Nueva Vida” ospita cinquecento adolescenti. Quella “Palos”, bambini di dieci anni; quella “Nueva Carceral de la Habana del Est”, omosessuali dichiarati o sospettai. Ne parla il film su Reinaldo Arenas “Prima che sia notte”, di Julian Schnabel uscito nel 2000.

Il Che lavora con strategia rivolta non solo al presente ma al futuro Stato ditattoriale. Nel corso dei due anni passati come responsabile della Seguridad del Estado, avendo come collaboratore Osvaldo Sanchez che era esperto principale comunista, si materializza la persecuzione contro la Chiesa. Pascal Fontanie, nel suo libro “America Latina alla prova”, calcola che centotreuntuno sacerdoti hanno perduto la vita fino al 1961 nel periodo in cui Guevara era artefice massimo del sistema segregazionista dell’isola. Viene definito “il macellaio del carcere – mattatoio di La Cabana”. Si oppone con forza alla proposta di sospendere le fucilazioni dei “criminali di guerra”. Più che da Danton discende dall’incorruttibile, l’”incorruttibile” Robespierre. Quando ai primi del 1960 a lui viene assegnata la carica di Presidente del Banco Nacional, Fidel lo ringrazia con calore per la sua opera repressiva. Egli ne generalizza ancor più i metodi per cui ai propri nuovi collaboratori, per ogni minima mancanza, minaccia “una vacanza nei campi di lavoro di Guanahacabibes”. Il medico argentino, il più coerente leninista dell’America Latina, il meno reticente delle proprie idee e propositi pratici, è l’autentico motore di una ideologia totalitaria e di una macchina penitenziaria statale. La sua azione, esplicitamente ispirata ad una concezione coercitiva, impersona, come egli scrisse: “l’odio distruttivo che fa dell’uomo un’efficace, violenta, selettiva, fredda macchina per uccidere”.

Oh, poi ovvio, ognuno può dire, "Cazzate, io non ci credo!" e quindi :amen: io però mi son documentato e informato e, sarà magari in minoranza ma me ne frego e credo a queste cose


p.s: Per esser ancora più chiaro e per farmi capire meglio da chi ancora non avesse capito come la penso da quel che ho scritto.........batista flugencio per me non era un buon omino, ANZI, era come fidel o guevara o quelli come loro, stessa feccia fecale umana

Guarda, io non conosco le fonti a cui ti sei documentato e informato...io mi sono documentato e informato con ciò che dice Amnesty International, che non penso sia una organizzazione comunista...poi, per carità, non metto in dubbio che qualcuna di queste cose che hai detto tu sia successa (dire che Che Guevara sparò ad un soldato che rubò del cibo può voler dire tutto e niente se non si considera la condizioni e le situazioni in cui certe cose si svolsero)...ognuno può farsi le opinioni che vuole...però perlomeno bisognerebbe avere l'accortezza di soppesare le cose...cioè mettere sullo stesso piano un dittatore che faceva della repressione sanguinaria e dell'omicidio insensato la sua legge, con un governo che Amnesty International, ripeto, Amnesty International, non io o tu o qualcuno che scrive cose a caso sul web, testimonia non avere tra i suoi usi la tortura o l'omicidio politico (come tanti paesi occidentali, tra l'altro)...cioè, ripeto, che sia abbia la capacità di soppesare le cose...tutto qui...poi ognuno può pensarla come vuole...

Assolutamente soppesato tutto, io parlo degli anni '60 comunque, ovvero quando il che stava al potere, non che creda che cuba ora sia un paradiso, anziiiiiiii, comunque non parlo degli anni odierni o di una decina d'anni fa, poi ognuno tenga pure il suo
 
Top
273 replies since 19/2/2008, 12:40   2897 views
  Share