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| CITAZIONE (agnesina #4 @ 22/2/2010, 12:46) CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 22/2/2010, 12:38) Credo si riferisca al fatto che almeno una parte della tragedia delle foibe (specie per quel che riguarda la prima fase, cioè quella post 8 settembre) sia ascrivibile al clima di terrore instaurato dalle autorità fasciste nella zona con la politica di italianizzazione forzata: violenze, stupri, incendi, omicidi, deportazioni in campi di concentramento, ecc... Quindi diciamo che le Foibe possono essere "giustificate" dal clima di "terrore"??? ..lo vada a dire agli esuli istriani, dalmati e giuliani allora.. ..lo vada a dire a chi ha visto i propri padri essere massacrati ed infoibati.. ..bel ragionamento che ha fatto.. Evidentemente parlo arabo. Le foibe sono state utilizzate in più fasi: nazifascisti ed ustascia vi riversarono alcune vittime di eccidi da loro perpetrati; dopo l'8 settembre '43, i partigiani titini vi scaraventarono ex militi MVSN, podestà, questori, membri dell'OVRA, fiancheggiatori del passato regime; a guerra ormai quasi conclusa, il terzo ed ultimo periodo di infoibamenti, all'interno di una politica di pulizia etnica per rendere il territorio istriano e dalmata quanto più possibile senza italiani in modo tale che le rettifiche dei confini premiassero la belligeranza titina (c'è da dire che, a dispetto di una certa storiografia parziale, gli infoibamenti dopo il '45 non sono stati particolarmente numerosi ed anzi si è trattato in moltissimi casi di pura intimidazione a danno dell'etnia italiana locale affinchè abbandonasse il territorio). Chiaro ora? Nessuno giustifica nulla: si chiama contestualizzazione. Comprendere il contesto per capire la storia.
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