CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 10/2/2010, 15:06)
Ci sono stati massacri. Questi massacri per lungo tempo sono passati sotto silenzio. Perchè? ...
Su tante cose sono d'accordo con voi, pur essendo io di parte ideologica (non politica per quello che conta oggi...) opposta, ma non posso non vedere e non leggere certe frasi che indicano come COMPRENSIBILE la tragedia delle Foibe.
Posso pure essere antiberlusconiano e d'accordo con voi sul fatto che ora si commemorano per far piacere alla destra, non ho remore a darvi ragione su questo, ma
prima il silenzio c'era per ben altre ragioni.
Mi sbaglio o prima essere di destra era considerato come essere reietto se non di peggio ?
Mi sbaglio o prima era inimmaginabile che qualcuno di destra avesse ragione in qualche cosa ?
Mi sbaglio o prima dire allo scoperto "sono di destra" era come suicidarsi (se non fisicamente...pubblicamente e socialmente) ?
Diciamola tutta la verità. era impossibile prima commemorare una cosa che si sapeva benissimo non essere a favore della sinistra italiana (complice e silente per decenni) e del comunismo in genere.
Poi si possono fare tutti i distinguo storico-culturali sulle cause di questo o quell'eccidio, ma bisogna prima guardarsi bene dentro e svestire una volta tanto i panni dell'ANTIfascismo ieri e ANTIberlusconismo oggi per inquadrare le cose ANCHE da un punto di vista umano.
P.S.
Non ce l'ho con nessuno in particolare. Non mi piacciono le differenziazioni tra stragi e massacri di serie A e B.
CITAZIONE (No way @ 10/2/2010, 16:21)
1) Non voglio giustificare quello che è successo, uccidere è reato sempre e non dipende chi muore.
2) Le foibe sono chiaramente una vendetta.
3) Il distinguo che è sotto gli occhi di tutti ma che non può e non deve rendere una delle due tragedie meno grave è il fatto che la prima è stata fatta a priori senza che gli ebrei abbiano dato fastidi ai tedeschi; la seconda invece è, come detto, una vendetta e in quanto tale riconducibile ad una risposta a delle violenze che rimane comunque una cosa di cui non si può essere entusiasti.
4) Ira e gli altri dovrebbero cercare di leggere tra le parole; IO NON SONO MICA UNO CHE NEGA L'OLOCAUSTO O LE FOIBE COME MOLTI A DESTRA FANNO.
5) I morti non sono ne di sopra, ne di sotto, ne del centro e ne di su ma semplicemente morti in un'occasione a cui preferirei evitare di dare ora un contorno politico (inteso come morti di destra o morti di sinistra).
6) Il distinguo politico che si può fare è quello di chi ha commesso l'azione nei due differenti casi.
7) Non si può e non si deve restituire la verità a quello che è successo. C'erano degli Italiani (fascisti o meno sbatte davvero poco) che hanno rotto i santissimi a quei poveretti e sono finiti sottoterra. Pace all'anima loro, hanno subito il lato sbagliato della giustizia che a quel tempo regnava incontrastrata.
Adesso volete dirmi che sono uno che crede che un fascista può morire tanto ME NE FREGO? No, non lo sono. Preferirei rinchiuderli in una camera a gas per due ore senza alcuna immisione di alcuna sostanza, solo per fargli provare la paura di trovarsi lì dentro. Farei lo stesso per uno che dice di non credere nell'esistenza delle foibe, gli lascerei solo il modo di respirare e poi voglio vedere se non ci crede.
Non fate gli scemi per non andare alla guerra, che a fare i dementi siamo tutti bravi. Cercate di leggere le parole a fondo e non in superficie quindi ideologicamente.
Questa te la quoto, prima invece ho risposto solo perchè non mi andava per niente giù quel COMPRENSIBILE in mezzo a quanto dicevi.
P.S.
Io sarei per una commemorazione unica e non una differenziazione tra quanto successo agli ebrei (ma anche zingari, omosessuali, testimoni di geova) e agli istriani.