Alitalia: quale futuro?, ai francesi o agli italiani?

Ma perchè in Italia, quando si descrive una cazzata, il pensiero va subito a cazzate fatte da altre parti politiche in modo da mettersi così il cuore in pace pensando "tutti colpevoli, nessun colpevole", e invece non si pensa a come evitare altre maialate che costano soldi che ci trattengono tutti i mesi dalle buste paga? Ma siamo così contenti nel pensare che una fetta delle nostre ore di lavoro debba essere usata per pagare errori o malversazioni altrui? Questa è stata una por-ca-ta. Punto. E la cosa più tragica, è che non lo dice nessuno. Molto più utile seguire il delitto di Perugia o l'Annunziata e Santoro che si infamano.

Zitto Achi.....
E' stata un'operazione fantastica fatta dal wate(r)di qualcuno
E pensare che prodi voleva svenderla alla francia per soli 3 miliardi di euro
Ora invece con poco la francia se la prenderà tutta e senza debiti
Anche se Colaninno smentisce un accordo per la cessione di tutta la COMPAGNIA DI BANDIERA entro pochi anni alla compagnia franco-olandese....

Non ci ridono solo dietro exfi...il peggio è che ci ridono anche davanti ... facendo incazzare micio e rendendo dubbioso un'altro forumista abbastanza assiduo, facendogli fare la faccia di questa diapositiva:

La faccia intelligente di quando capisce tutto

facendo incazzare micio

ohibo' e perchè dovrei incazzarmi?

Non giudico mai le persone dalla faccia, anche se il soggetto da te postato fa migliore figura in quella foto che quando lo senti parlare senza vedere la faccia.

Tesoro... per la presa di culo
I franzosi ce lo hanno depositato tra gli interstizi anali, e senza usare neanche tanto lubrificante
Pensavo che ti saresti arrabbiato..

Alitalia/Cai: il figlio di papà non resta a terra


Qualcuno nasce con la camicia, qualcuno con le ali ai piedi. Federico Matteoli, figlio dell’Altero ministro alle Infrastrutture, può vantare di avere sia le ali, sia la camicia: almeno quella con i gradi di pilota della Cai di Roberto Colaninno & Company, che il giovane aviatore è riuscito a strappare di dosso a colleghi più titolati per anzianità aziendale, età, esperienza e figli a carico. Come ha fatto? Matteoli junior era già stato graziato una volta: nella defunta compagnia di bandiera era entrato solo nel 2002, unico e ultimo assunto a tempo indeterminato, con le assunzioni chiuse da mesi. Il papà allora era ministro all’Ambiente. E il suo partito, An, nella vecchia Alitalia contava su Silvano Manera, poi nominato direttore generale dell’Ente per l’aviazione civile (Enac), e Luigi Martini, ex parlamentare, oggi consulente personale di Rocco Sabelli, l’ad della nuova compagnia. Questa volta però il Federico volante sembrava destinato alla cassa integrazione, anche perché l’aereo che guida, l’Md80, finirà in pensione. Invece ecco il colpo di scena: i manager di Colaninno-Sabelli-Martini hanno inventato una graduatoria di anzianità a parte a Milano, la città dove Matteoli junior era stato assunto. E così il figlio del ministro ha potuto scavalcare centinaia di colleghi davanti a lui. Un buon inizio per un’operazione che già ci costa 3 miliardi e 300 milioni: 55 euro di debiti per ciascun italiano, compresi i bambini. F. G.