CITAZIONE (SK rulez @ 9/1/2009, 15:46)
CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 9/1/2009, 15:40)
Io mi riferivo all'autostrada della Val d'Astico, voluta fortissimamente dal politico democristiano doroteo affinchè i vicentini potessero andare in vacanza...
Piovene Rocchette non è il massimo come luogo di villeggiatura
, anche se devo dire che è ben fornita di bar e anche di ragazze.
Tra l'altro ai vicentini piace fare le strade di montagna, come passo della Frica (per andare a Folgaria) o Costo (per andare all'Altopiano)...effettivamente la Valdastico è stata una grande stronzata, anche se una Trento-Rovigo non sarebbe male per snodare un po' di traffico di mezzi pesanti. Ma ci sono autostrade ben più importanti da fare, in Veneto e in Italia.
Già... Ci hanno messo 12 anni (ma devono ancora inaugurare) per fare quei pochi chilometri di allacciamento della A27 con la A28 (tratta Caneva-Conegliano), figuriamoci quanto ci vorrà per la terza corsia nella A4 tratta Mestre-Lisert.
Ma non andiamo troppo OT.
Leggevo stamattina a colazione i risultati sostanziali che si andranno a delineare con l'accordo CAI-Air France, paragonandoli con lo stesso piano di AF che fu bocciato da sindacati e Silvio I da Arcore a fine marzo scorso.
Ebbene, sul piano dei numeri, sostanziale parità di proposta: stesso numero di tratte internazionali (13), hub unico sempre a Fiumicino, chiusura del settore cargo nel 2009 (AF proponeva il 2010), flotta pressocchè equivalente (CAI-AF portano una decina di velivoli in più, probabile eredità del salvataggio di quel Gruviera con le ali che si chiamava Air One). Per il resto, una grandissima fregatura per la collettività italiana: più esuberi (7mila con il nuovo piano, erano poco più di 2mila); ammortizzatori sociali interamente addossati allo Stato Italiano (i francesi in precedenza si sarebbero fatti carico del 20%, meglio che niente); soprattutto nessun acquisto o scambio di titoli azionari, con gli stessi che passeranno di mano gratis: ciò significa una mancata entrata di 800 milioni di Euro, cifra con cui si sarebbe potuto ripianare almeno parzialmente il mostruoso debito. Invece?
Invece avremo il medesimo risultato che proponeva Spinetta 10 mesi fa, pagando noi italiani, di tasca nostra, ed interamente, sia i conti in rosso di un ente pubblico che quelli di un più piccolo competitor privato. Inoltre ci faremo carico di molte altre voci di spesa accessorie. A questo punto sono proprio curioso di vedere con che coraggio l'esecutivo in carica presenterà la prossima Finanziaria, dopo le vane promesse di taglio delle imposte...
P.S.: ho omesso per pudore e rispetto la fine di Malpensa, i cui dipendenti verranno sacrificati come da copione, con l'aggravante di finire cornuti e mazziati, per aver creduto ad un sogno irrealizzabile ed essere poi stati presi in giro da chi li aveva illusi.