CITAZIONE
Diario di Bordo alla 1° di ritorno
22.01.2008. 00:26
Dopo il giro di boa della conclusione del girone d’andata, il primo turno di ritorno del girone B di B D’Eccellenza ha espresso verdetti in sostanziale continuità con quanto palesato nel turno precedente. Infatti ben 10 squadre su 14 hanno confermato il medesimo risultato dell’ultima d’andata. In 5 casi, quelli di Siena, Trapani, Ferentino, Fossombrone e Sant’Antimo, ciò ha significato bissare il successo del turno precedente, nei rimanenti, quelli di Matera, Brindisi, Firenze, Potenza e Gragnano, si è trattato invece di una nuova sconfitta. Gli unici casi di inversione di tendenza riguardano i risultati di Osimo, Porto Torres, capaci di ritornare al successo dopo il loro sfortunato finale di girone d’andata, ed infine quelli di Latina e Patti, uniche squadre vincenti nel turno precedenti a non ripetersi. Importante in questo quadro il blitz della Edilcost Osimo, 65 ad 81, sul campo della Everlast Firenze, unico successo esterno di giornata. Un risultato che rilancia i marchigiani in chiave d’alta classifica, e che invece ha determinato un autentico sconquasso in casa fiorentina, con le relative dimissioni di coach Da Prato e del giemme Perulli. Continua nella sua marcia solitaria la capolista Consum.it Siena, che vince in dirittura d’arrivo l’ennesimo finale, 82 – 79, stavolta con la Mach 20 Potenza, e raggiunge quota 22 in classifica. Ricordare la reiteratezza dei successi sul filo di lana di Tomasiello e soci significa ovviamente tributare un ulteriore, indiretto elogio alla compagine senese. In virtù del successo, 85 a 75 nel derby siciliano, resta anch’essa in un solitario secondo posto a quota 20 punti la Banca Nuova Trapani. Gli uomini di coach Tucci, malgrado le pesanti assenze di Virgilio e Tessitore, ovverosia di larga parte del loro backcourt, si sono imposti su una Confcommercio Patti, che ha confermato di essere comunque in evidente crescita. Sale a quota 18 punti, terzo posto assoluto in condominio con l’Edilcost Osimo e Bawer Matera, la FMC Ferentino, che vince 84 a 68 proprio con Matera. Solo due punti più giù, a quota 16 punti si installa il duo Bartoli Fossombrone – Prefabbricati Pugliesi Brindisi, un’autentica “strana coppia”, dal differente stato d’animo ed opposta situazione oggettiva. Infatti se la neopromossa marchigiana, grazie al successo casalingo per 80 a 63 con la Original Marines Gragnano, è al terzo successo consecutivo e viaggia sull’onda dell’entusiasmo, la Prefabbricati perde 66 a 51 con l’Igea Sant’Antimo, incassa la 4° sconfitta consecutiva e si prepara ad una settimana in cui, oltre a vivere le inevitabili ripercussioni di una situazione estremamente tesa, vivrà l’insediamento in panchina del nuovo tecnico Giovanni Perdichizzi, che eredita dall’esonerato Paolo Moretti la guida tecnica della compagine salentina. In compagnia dell’Igea Sant’Antimo, a quota 14 punti ed in bilico sull’8° piazza, ultima utile per l’accesso ai playoff, c’è la Benacquista Latina. Gli uomini di coach Zanchi perdono 87 a 81, all’overtime, con la Silver Porto Torres. Anche in questo caso la coppia Igea/Benacquista, visti i diversi propositi di inizio stagione e soprattutto il fatto che le due compagini si incroceranno in terra laziale nel prossimo turno, è anch’essa da considerare alquanto “particolare”. In chiusura, crediamo che vada segnalata come un’autentica impresa il successo con Brindisi di quella che per tutti è diventata la “Ponticiello’s band”. In tanti, giustamente, hanno sottolineato come tenere a soli 51 punti, ed un significato 35% dal campo, un attacco, quello brindisino, non certo “povero” di bocche da fuoco, sia significativo dell’efficienza del reparto difensivo dell’Igea, prima difesa del torneo. Riteniamo che non sia stato invece sufficientemente sottolineato un altro aspetto, non meno meritevole d’attenzione: per una squadra giovane come l’Igea affrontare una squadra come Brindisi, forte, esperta, proprio nel momento che questa era reduce da 3 sconfitte consecutive e dal fresco esonero di Moretti, non possa che essere considerato un ulteriore fattore di difficoltà. Conseguenza diretta di ciò, la considerazione di come aver poi vinto il confronto e ribaltato il – 14 dell’andata, sia senza dubbio alcuno un merito suppletivo. Vincere in un confronto tanto delicato e difficile deve essere considerato come una prova di maturità, per giunta superata a pieni voti, per una squadra tutta costruita sulle doti di giocatori giovani e di carattere, in primis il duo Sorrentino – Valentini, ma anche sulla concretezza dei vari Corvo, Dalfini, Cavalieri.
Nella Capasso