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Funerali di stato., Le vittime sul lavoro.

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view post Posted on 27/8/2010, 19:06
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«Deve esserci un errore»

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Alle gambe di torero ci siamo arrivati estremizzando... l'esempio iniziale è stato che se tu chiami uno ad aiutarti a sostituire le tegole (quindi un lavoro senza rendita) e gli succede qualcosa perchè non hai messo in sicurezza il tuo tetto ne sei responsabile

Questo credo di poterlo dire con ragionevole sicurezza... e non sembra una cosa tanto strampalata
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 27/8/2010, 20:29




secondo me no.
non esiste un datore di lavoro, non esiste un contatto e neppure un'attività economica dietro.

andando più sul concreto e su casi più numerosi occorre ad oggi fare una seria considerazione sugli immigrati.
hanno il primo handicap che è la lingua, il secondo nella bassa specializzazione e il terzo che molto probabilmente nei loro paesi la sicurezza sul lavoro è meno che 0.
questo fa si che non si pongano neppure il problema, oltre ad essere spinti da una bella fetta di miseria.
 
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view post Posted on 27/8/2010, 20:58
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sportivo sarà lei !

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la prima a sinistra poi ancora a sinistra.

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o come fai a essere cosi realista?
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 27/8/2010, 21:13




vengo dal sistema di Agape e Satori nella costellazione della Lira
 
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Jackson Keith Wilkes
view post Posted on 28/8/2010, 08:27




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Tierra y libertad
view post Posted on 30/8/2010, 09:22




Allora, ho parlato con l'avvocato, mi ha detto che vendemmiare o sostituire tegole sul tetto sono attività lavorative, se succede qualcosa sarà compito dello zio del torero o del padrone di casa dimostrare che non era un lavoro, ed il fatto che non ci sia ricavo è sicuramente una prerogativa affinchè lo zio del torero o il padrone di casa diminuiscano i problemi in caso di danno.

Ma non è la condizione unica o determinate, per esempio mi ha detto che la legge sulla sicurezza viene in forma addolcita richiesta anche per chi offre servizio nel volontariato.

 
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view post Posted on 30/8/2010, 13:17
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sportivo sarà lei !

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terra, leva quell'avatar senno' mi tocca venire a jesi a pigliarti a mazzolate il p.c.(i.).
 
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view post Posted on 11/9/2010, 12:54
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«Deve esserci un errore»

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CITAZIONE
Cisterna killer, muoiono tre operai
L'incidente a Capua: le vittime
impegnate in un'operazione
di bonifica. Gli agenti sul posto

Tre operai sono morti in un incidente sul lavoro avvenuto a Capua. Secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco i tre operai stavano lavorando alla bonifica di una cisterna dell'ex ditta farmaceutica Pierrel, ora Dsm, sulla Strada Provinciale che da San Tammaro porta a Capua. Due corpi sono già stati recuperati. Sono in corso interventi per cercare di tirare fuori dalla cisterna anche il terzo operaio. Secondo quanto si è appreso, i tre operai deceduti erano tutti residenti ad Afragola, nel napoletano, ma la loro identità non è ancora stata resa nota.

Sembra che i tre siano stati investiti dalle esalazioni provenienti dalla cisterna, probabilmente dovute ad un processo di fermentazione che si è innescato quando gli operai l’hanno aperta. Sul posto sta arrivando anche una squadra del nucleo Nbcr (Nucleare, Batteriologico, Chimico e Radiologico) del comando di Napoli per dare supporto ai pompieri che stanno già operando. Le indagini sono affidate ai Carabinieri di Capua.

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...58450girata.asp

 
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Tierra y libertad
view post Posted on 27/10/2010, 15:29




CITAZIONE
Operaio cade dal tetto: assunto sei ore dopo la morte
.pubblicata da PUGLIAmo l'Italia: NICHI VENDOLA candidato premier 2013 il giorno mercoledì 27 ottobre 2010 alle ore 15.38.
Renato Uccella, morto precipitando da una tettoia. Il contratto spunta dopo l’incidente, indaga la Procura.
Alla tragedia di una morte bianca segue lo scandalo di un’assunzione post mortem. Accade anche questo in quella che viene definita Terra di lavoro — il Casertano — ma in cui il lavoro è troppo spesso in nero. Era in nero anche quello di Renato Uccella, il perito elettrotecnico di Capodrise, ma originario del Napoletano, caduto giù dal tetto di uno stabilimento industriale di Marcianise. Uccella non solo lavorava senza tutele, ma è stato assunto dal suo datore di lavoro qualche ora dopo la sua tragica morte. Sei per la precisione. E ciò che fino a quel momento era un lavoro senza formazione e informazione, né sorveglianza sanitaria, né tutele previste dalla legge, si è trasformato improvvisamente in un contratto a tempo pieno e indeterminato. Mentre l’uomo veniva trasportato d’urgenza all’ospedale di Caserta, dove moriva alle 12.35 del 25 ottobre, come riporta il certificato del suo decesso, e mentre i suoi familiari ne piangevano la morte, qualcuno si preoccupava di trasmettere al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali un’assunzione che fino a quel momento non c’era mai stata.

Clicca per vedere Il contratto

LA COMUNICAZIONE TELEMATICA – È quanto trapela dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere — le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Donato Ceglie — che ha acquisito la registrazione della comunicazione obbligatoria on line di assunzione di Renato in qualità di perito elettrotecnico. La «comunicazione obbligatoria unificato Unilav», così si chiama il documento, è stata trasmessa al Ministero del Lavoro alle 18.29 e 47 secondi del giorno del decesso dell’operaio. Un particolare inquietante e che va a profanare una morte avvenuta già in circostanze tragiche. Un particolare che ha indignato molto anche i magistrati della Procura di Santa Maria che ora parlano di «prassi vergognosa e animalesca di alcuni presunti datori di lavoro». Renato, lavoratore irregolare a 58 anni, è stato quindi assunto quando il suo corpo era ormai privo di vita a causa di una morte avvenuta in seguito a un incidente sul lavoro, sulle cui responsabilità sono in corso indagini. Insieme a lui nell’incidente è rimasto gravemente ferito un ingegnere trentatreenne, ora in prognosi riservata.

IL PIANO MANCANTE – I due uomini erano passati su alcune strisce in plexiglass, materiale di cui, insieme a mattonato, era fatto il tetto: l’ultima striscia, di circa due metri di larghezza e posta quasi alla sommità della struttura, ha ceduto e gli operai sono finiti al suolo. Un piano di sicurezza e di coordinamento è indispensabile quando lavorano più imprese a cui vengono commissionati i lavori: lo stabilimento industriale di Marcianise aveva commissionato a diverse ditte il montaggio dell’impianto fotovoltaico. E proprio quel piano di sicurezza e coordinamento mancava, dicono dalla Procura, che il giorno stesso dell’incidente mortale ha disposto il sequestro dell’intera area e ha messo sotto la lente d’ingrandimento tutte e sei le aziende coinvolte nella filiera. Dodici persone potrebbero essere indagate: omicidio colposo, concorso di cause, rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

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conmar
view post Posted on 28/10/2010, 21:42




La colpa è di chi muore però... non si vogliono bene .. lo dice anche lo spot del ministero -_-

 
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99 replies since 6/12/2007, 19:42   1314 views
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