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Funerali di stato., Le vittime sul lavoro.

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pizzo1
view post Posted on 7/12/2007, 11:41




CITAZIONE (hustlazz @ 7/12/2007, 11:23)
CITAZIONE (marcostraz @ 7/12/2007, 11:19)
Sono curioso di vedere se questi due lavoratori saranno santificati come il tifoso della Lazio, se ci saranno funerali di stato anche per loro, se Torino o Juventus esporranno delle gigantografie di questi due poveri lavoratori e andranno ad abbracciarli dopo un gol...invece ci sarà qualche bla bla bla e fra due giorni tutto dimenticato...forse sarebbe più idoneo santificare uno che muore alla quarta ora di straordinario rispetto ad uno che va allo stadio con le pietre addosso...o forse sarebbe meglio non santificare nessuno, ma trattare tutte le morti come quello che sono: degli eventi tragici e devastanti per tante famiglie...che meritano rispetto...

quoto

quoto
 
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micio000
view post Posted on 7/12/2007, 11:57




CITAZIONE (marcostraz @ 7/12/2007, 11:19)
Sono curioso di vedere se questi due lavoratori saranno santificati come il tifoso della Lazio, se ci saranno funerali di stato anche per loro, se Torino o Juventus esporranno delle gigantografie di questi due poveri lavoratori e andranno ad abbracciarli dopo un gol...invece ci sarà qualche bla bla bla e fra due giorni tutto dimenticato...forse sarebbe più idoneo santificare uno che muore alla quarta ora di straordinario rispetto ad uno che va allo stadio con le pietre addosso...o forse sarebbe meglio non santificare nessuno, ma trattare tutte le morti come quello che sono: degli eventi tragici e devastanti per tante famiglie...che meritano rispetto...

:quoto:
 
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The MailMan
view post Posted on 7/12/2007, 12:31




l'atteggiamento italiano verso questi fatti mi pare descritto benissimo da de andrè che in una sua canzone (don raffaè) canta:

prima pagina venti notizie
ventuno ingiustizie e lo stato che fa
si costerna, s’indigna, s’impegna
poi getta la spugna con gran dignità


vale per lo stato, per l'informazione e per gli taliani tutti (quasi)

cordialità
 
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stinko di santo
view post Posted on 7/12/2007, 15:02




Solita storia: esiste in Italia una questione allarmante che riguarda lo sfruttamento dei lavoratori, senza regole, senza protezione, esposti al rischio della vita per mantenere in modo appena dignitoso le loro famiglie.
Questi lavoratori hanno visto bruciare vivi i loro colleghi, hanno visto la pelle del viso che si scioglieva, gli occhi scomparsi i fessure e i capelli in fiamme. Montezemolo, che si indigna per il troppo assenteismo, deve sapere come muore un operaio dopo 12 ore di lavoro.
La Thyssen Krupp avrebbe imposto agli operai turnisti di rimanere sul posto di lavoro nel caso in cui il lavoratore del turno successivo non si presentasse. In un contesto di organico sottodimensionato questa richiesta si trasforma nell'ordine di straordinari forzati e doppi turni obbligatori. In caso di rifiuto arrivano le minaccie di licenziamento.
Ottimizzare i tempi,ottimizzare i costi. Questa è la loro maledetta filosofia.

Maledetti bastardi.

 
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pizzo1
view post Posted on 7/12/2007, 16:56




CASSINO - Un meccanico, chiamato per riparare una bisarca, è morto all'esterno dello stabilimento Fiat di Cassino. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, la vittima stava riparando una bisarca nei pressi dell'ingresso "quattro", quando per cause ancora in corso è rimasta schiacciata dal mezzo. Sono intervenuti gli operatori sanitari dell'Ares 118,ma per il meccanico, non dipendente dello stabilimento automobilistico, non c'é stato nulla da fare.Oltre ai carabinieri della compagnia di Cassino, sul posto c'é il medico legale e il sostituto della Procura, Carlo Morra.
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 7/12/2007, 17:05




bravo pizzo, ma purtroppo temo che presto ci stancheremo tutti di parlarne, fino alla prossima strage che desti particolare scalpore.
 
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pizzo1
view post Posted on 7/12/2007, 17:26




sicuramente,poi ora i mass media punteranno sui morti sul lavoro,và a periodi, prima le madri ke uccidevano i figli, poi stadi,poi i rumeni ecc...
 
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hustlazz
view post Posted on 8/12/2007, 10:34




non mi riferisco agli eventi tragici qui discussi ma occcorre anche pensare che vi sono tipi di lavori in cui, pur anche dotandosi di tutti i sistemi esistenti di protezione attiva e passiva, è impossibile eliminare completamente il fattore rischio infortunio, rischio malattia, rischio morte. occorre anche pensare che una percentuale, se vogliamo alta, dei fattori che portano all'infortunio sul lavoro è l'imperizia e la sbadataggine (come negli incidenti stradali per altro).
esempi di quanto dico ce ne sono. ne faccio uno molto particolare che riguarda un lavoro importante ma a cui non ci si pensa mai: espurgo pozzi neri. quando avevo lo studio tecnico ho fatto amicizia con due fratelli che gestiscono un servizio di pozzi neri. vi dico cosa mi hanno raccontato: circa 10 anni fa ad un fratello è nata una bambina con, purtroppo, una malattia genetica rara. alcuni medici che hanno visitato la bimba han detto che potrebbe essere un amalattia collegabile agli effluvi che il padre ha respirato durante il suo lavoro negli anni. ora questa bimba e la sua famiglia vivono in una casa praticamente asettica, costruita in modo tale l'aria sia sempre completamente pura e gli ambienti sterilizzati, meglio che in un ospedale. lui, mi diceva, che quando torna dal lavoro si fa una doccia sterilizzante. il fratello invece preso da una paura indotta ha deciso di non avere figli.

volevo solo aggiungere altri spunti su cui discutere.
 
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pizzo1
view post Posted on 8/12/2007, 15:24




giusto, alcuni rischi c sono, lavoro più lavoro meno; però la sicurezza e le sue norme vanno attuate, invece lì meno di zero perchè la fabbrica è quasi in dismissione e per i piani alti erano soldi buttati, e ci sono scappati i morti... piccola polemica i sindacati in questa fabbrica che hanno fatto?
 
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Barefoot004
view post Posted on 8/12/2007, 18:32




CITAZIONE (hustlazz @ 8/12/2007, 10:34)
non mi riferisco agli eventi tragici qui discussi ma occcorre anche pensare che vi sono tipi di lavori in cui, pur anche dotandosi di tutti i sistemi esistenti di protezione attiva e passiva, è impossibile eliminare completamente il fattore rischio infortunio, rischio malattia, rischio morte. occorre anche pensare che una percentuale, se vogliamo alta, dei fattori che portano all'infortunio sul lavoro è l'imperizia e la sbadataggine (come negli incidenti stradali per altro).
esempi di quanto dico ce ne sono. ne faccio uno molto particolare che riguarda un lavoro importante ma a cui non ci si pensa mai: espurgo pozzi neri. quando avevo lo studio tecnico ho fatto amicizia con due fratelli che gestiscono un servizio di pozzi neri. vi dico cosa mi hanno raccontato: circa 10 anni fa ad un fratello è nata una bambina con, purtroppo, una malattia genetica rara. alcuni medici che hanno visitato la bimba han detto che potrebbe essere un amalattia collegabile agli effluvi che il padre ha respirato durante il suo lavoro negli anni. ora questa bimba e la sua famiglia vivono in una casa praticamente asettica, costruita in modo tale l'aria sia sempre completamente pura e gli ambienti sterilizzati, meglio che in un ospedale. lui, mi diceva, che quando torna dal lavoro si fa una doccia sterilizzante. il fratello invece preso da una paura indotta ha deciso di non avere figli.

volevo solo aggiungere altri spunti su cui discutere.

Si, ma la peculiarità italiana è che esiste una rete assolutamente inestricabile di connivenze tra controllori e controllati: le consulenze che le aziende pagano, guarda caso, vengono affidate a personaggi, in un modo o nell'altro, personalmente o politicamente, connessi a coloro a cui è affidato il controllo delle condizioni di lavoro. Ed allora diviene la stessa storia delle tasse(contemporaneamente aliquote ed evasione più alte d'Europa), dell'ambiente(normative all'avanguardia, ma completamente inapplicate) etc, etc, etc.

In più, magari non è il caso di questi ultimi poveri operai, ma su tutto e tutti aleggiano due fattori di tracotante forza:

1) Il potere intimidatorio della malavita organizzata, che in vaste zone del paese controlla, oltre ai suoi traffici, anche parti importanti dell'economia legale, non necessariamente al sud, e che ovviamente non ha nessuna voglia di sottostare a vincoli e controlli di nessun tipo;

2) L'ascesa inarrestabile della deregulation e dei teoremi su "l'abbattimento dei costi", cose che in quest'ambito non voglio giudicare, ne da un punto di vista concettuale, ne sotto un profilo politico, ma che senza ombra di dubbio incidono nel determinare un ulteriore abbassamento delle garanzie sulla sicurezza per i lavoratori.
 
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pizzo1
view post Posted on 10/12/2007, 10:49




TORINO - Piangono gli operai della ThyssenKrupp in testa al corteo appena partito a Torino per ricordare i morti nel rogo dell'acciaieria e chiedere che si smetta di morire sul lavoro. Due ali di folla applaudono, e i negozi del centro hanno abbassato in segno di lutto le serrande. Il corteo, partito da piazza Arbarello per raggiungere piazza Castello, è aperto dallo striscione delle Rsu Fim-Fiom-Uilm della ThyssenKrupp. Dagli operai si leva il grido "Assassini".


NAPOLITANO, ASSUMERSI OGNUNO RESPONSABILITA' - Tutte le morti sul lavoro sono una tragedia, e pongono una questione nazionale di grande drammaticità e peso umano, ma con quelle di Torino, stavolta, "per il modo in cui tanti giovani operai hanno perso la vita, siamo di fronte a qualcosa che va oltre, a qualcosa di atroce". E' la riflessione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - in un colloquio con il quotidiano La Stampa - che sulle morti bianche sollecita che "ciascuno si assuma le sue responsabilità, a cominciare dalle imprese, ognuna delle quali, quando si verifichi un incidente sul lavoro mortale o comunque grave, deve dar conto dei propri comportamenti dinanzi alla magistratura e a tutti i poteri interessati".

OPERAIO MUORE TRAVOLTO DA TRENO VICINO ROMA - Un giovane operaio dipendente delle Ferrovie dello Stato Harold Anthony Forsythe è morto la scorsa notte dopo essere stato travolto da un treno, alle porte di Roma. Secondo quando si è appreso l'operaio, 26 anni, è stato investito mentre lavorava alla manutenzione della linea della stazione di Torricola, chiamato per un guasto. Ancora da chiarire come si sia svolto l'incidente. Il macchinista del treno 9378 proveniente da Napoli e diretto a Roma, avrebbe detto agli agenti della polizia ferroviaria di non essersi accorto di nulla


GOVERNO ACCELERA TEMPI - Pene cosi' severe ,come l' arresto fino a tre anni e controlli accurati nelle imprese, sono previsti dalla nuova legge. Ma il rischio e' che quel testo per la sicurezza sui luoghi di lavoro resti lettera morta senza l'approvazione dei decreti attuativi. Ora quella del governo e'
una corsa contro il tempo, dopo l' incidente all'acciaieria ThyssenKrupp di Torino, per rendere operativa la nuova normativa: martedi' se ne parlera' in Consiglio dei ministri, ma difficilmente un quadro complessivo si potra' avere prima del 17 dicembre, quando e' fissata una riunione tra i soggetti interessati, regioni comprese.

Una spinta a stringere i tempi l' aveva data gia' ieri sera il presidente del Consiglio Romano Prodi, impegnato a Lisbona nel vertice Ue-Africa, dando appuntamento per il suo rientro a Roma per una verifica sulla necessita' di ''spingere o anticipare l'approvazione di alcuni aspetti del ddl Damiano''. Ma a chiedere un ulteriore impegno, e cioe' il via libera entro Natale ai decreti attuativi della legge approvata il primo agosto scorso, e' stato il ministro della solidarieta' sociale Paolo Ferrero chiedendo al governo di scegliere la via piu' breve, anche quella della Finanziaria, pur di approvare i decreti.

Altrimenti quella legge ''e' come se non ci fosse o, quanto meno, è un buon proposito destinato a restare sulla carta''. E Ferrero sara' domani a Torino perche', spiega, ''non siamo di fronte a una fatalita' ma a una tragedia che come molte altre si sarebbe potuta e dovuta evitare. Questo e' ora compito ineludibile della politica''.

Tra circa 48 ore, e cioe' martedi' prossimo, il Consiglio dei ministri si occupera' della sicurezza sui luoghi di lavoro, ha
fatto sapere il portavoce del governo Silvio Sircana, ma sembra scontato che non potra' prendere una decisione definitiva. Anche
perche', ha spiegato il sottosegretario al lavoro Antonio Montagnino, un appuntamento fondamentale sara' la riunione, gia'
fissata, per il 17 dicembre. Ma il sottosegretario ha anche detto che il ''lavoro per l'attuazione dei decreti attuativi''
della nuova legge approvata ad agosto ''e' a buon punto'': già domani sarà inviata una bozza su alcune norme ai soggetti
interessati, come le Regioni. Tra l' altro una buona parte delle norme dovra' essere concordata con altri dicasteri, ad esempio
con la Giustizia.

Uno dei punti chiave della legge approvata ad agosto prevede infatti anche l'arresto fino a tre anni per le infrazioni di
particolare gravita'. E' previsto anche il pagamento di una somma di denaro fino a 100 mila euro per le infrazioni non
punite con sanzione penale. Ma l' aspetto sanzionatorio non e' l' unico previsto dalla legge che pone anche le basi per un giro
di vite sulle ispezioni con l' immissione, dal gennaio del prossimo anno, di 300 nuovi ispettori. I tempi fissati nel testo
per varare i decreti attuativi sono di nove mesi a partire dalla data di approvazione del testo in aula, cioe' dallo scorso
agosto. Ora l' accelerazione. E comunque, dice Montagnino, ''non aspetteremo certo maggio''.
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 10/12/2007, 10:58




Operaio travolto da treno
mentre riparava un guasto


ROMA - Ennesimo incidente sul lavoro. Un giovane operaio - Harold Anthony Forsythe, dipendente delle ferrovie dello Stato - è morto la scorsa notte dopo essere stato travolto da un treno, alle porte di Roma. Secondo quanto si è appreso l'uomo, 26 anni, è stato investito mentre lavorava alla manutenzione della linea della stazione di Torricola, dove era stato chiamato a causa di un guasto. Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente. Il macchinista del treno 9378 proveniente da Napoli e diretto a Roma, che lo ha investito, avrebbe detto agli agenti della polizia ferroviaria di non essersi accorto di nulla.
 
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pizzo1
view post Posted on 11/12/2007, 10:14




ROMA - All'indomani della manifestazione di Torino per la sicurezza sul lavoro in cui si è trasformata la giornata di lutto per la tragedia alla ThyssenKrupp, il ministro del Lavoro Cesare Damiano riferirà in Consiglio dei ministri in mattinata, e al pomeriggio al Senato. Il Cdm esaminerà alcune proposte di provvedimenti in materia. Al Senato ci sarà anche un dibattito. Resta intanto chiusa l'acciaieria, dove oggi effettuerà un sopralluogo la commissione parlamentare d'inchiesta sulle morti bianche.

GIRO DI VITE: IL GOVERNO ACCELERA

Pene così severe ,come l' arresto fino a tre anni e controlli accurati nelle imprese, sono previsti dalla nuova legge. Ma il rischio è che quel testo per la sicurezza sui luoghi di lavoro resti lettera morta senza l'approvazione dei decreti attuativi. Ora quella del governo è una corsa contro il tempo, dopo l' incidente all'acciaieria ThyssenKrupp di Torino, per rendere operativa la nuova normativa: oggi se ne parlerà in Consiglio dei ministri, ma difficilmente un quadro complessivo si potrà avere prima del 17 dicembre, quando è fissata una riunione tra i soggetti interessati, regioni comprese. Una spinta a stringere i tempi l' aveva data già ieri sera il presidente del Consiglio Romano Prodi, impegnato a Lisbona nel vertice Ue-Africa, dando appuntamento per il suo rientro a Roma per una verifica sulla necessità di "spingere o anticipare l'approvazione di alcuni aspetti del ddl Damiano".

Ma a chiedere un ulteriore impegno, e cioé il via libera entro Natale ai decreti attuativi della legge approvata il primo agosto scorso, è stato il ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero chiedendo al governo di scegliere la via più breve, anche quella della Finanziaria, pur di approvare i decreti. Altrimenti quella legge "é come se non ci fosse o, quanto meno, è un buon proposito destinato a restare sulla carta". E Ferrero sarà domani a Torino perché, spiega, "non siamo di fronte a una fatalità ma a una tragedia che come molte altre si sarebbe potuta e dovuta evitare. Questo è ora compito ineludibile della politica". Oggi il Consiglio dei ministri si occuperà della sicurezza sui luoghi di lavoro, ha fatto sapere il portavoce del governo Silvio Sircana, ma sembra scontato che non potrà prendere una decisione definitiva. Anche perché, ha spiegato il sottosegretario al lavoro Antonio Montagnino, un appuntamento fondamentale sarà la riunione, già fissata, per il 17 dicembre. Ma il sottosegretario ha anche detto che il "lavoro per l'attuazione dei decreti attuativi" della nuova legge approvata ad agosto "é a buon punto": già domani sarà inviata una bozza su alcune norme ai soggetti interessati, come le Regioni. Tra l' altro una buona parte delle norme dovrà essere concordata con altri dicasteri, ad esempio con la Giustizia. Uno dei punti chiave della legge approvata ad agosto prevede infatti anche l'arresto fino a tre anni per le infrazioni di particolare gravità. E' previsto anche il pagamento di una somma di denaro fino a 100 mila euro per le infrazioni non punite con sanzione penale. Ma l' aspetto sanzionatorio non è l' unico previsto dalla legge che pone anche le basi per un giro di vite sulle ispezioni con l' immissione, dal gennaio del prossimo anno, di 300 nuovi ispettori. I tempi fissati nel testo per varare i decreti attuativi sono di nove mesi a partire dalla data di approvazione del testo in aula, cioé dallo scorso agosto. Ora l' accelerazione. E comunque, dice Montagnino, "non aspetteremo certo maggio".
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 12/12/2007, 12:35




muore operaio a Milano

L'uomo, 57 anni, è caduto dal quinto piano di una casa Aler. Lavorava per una ditta impegnata in opere di ristrutturazione STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
Un operaio di 57 anni è morto stamattina poco dopo le 8.30, a Milano, cadendo dal quinto piano di una casa dell'Aler. La vittima lavorava per conto di una ditta privata impegnata in lavori di ristrutturazione. Le indagini sono condotte dalla polizia. L'incidente è avvenuto al civico 29 di via Amadeo nella zona di Città Studi. La vittima è Antonio Piromalli . originario di Cittanova e residente a Milano. Era un dipendente della ditta Urbedil. L'uomo stava lavorando come piastrellista. Ha perso l'equilibrio ed è precipitato dall'altezza di circa quindici metri.
 
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micio000
view post Posted on 12/12/2007, 14:28




da corsera

Roma: operaio muore cadendo da impalcatura


ROMA - Un operaio rumeno e' morto questa mattina cadendo da un'impalcatura in un cantiere di Torvajanica, a pochi chilometri da Roma. Lo ha reso noto la Fillea Cgil di Roma
 
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99 replies since 6/12/2007, 19:42   1314 views
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