LA WEEK EN ROSE - 21 Domenica 26/10 – Pastone del weekend. In A1,
Venezia sfiora l'impresa ma si stampa sul muro-Ogwumike. Reyer avanti a
Schio anche di 15 nel 2° quarto, con una grande prova di squadra (McCallum top con 18, ma le italiane portano tutte dai 3 agli 11 punti), poi il Famila pareggia già a metà 3° quarto; volatona finale e Macchi realizza il libero del +2 poi ruba palla: 74-72. Partita super.
Ogwumike spavento: 37 punti, 15/21 da 2, 13 falli subiti, 13 rimbalzi, 4 recuperi, 50 di valutazione (!):
il resto di Schio totalizza 37 punti e 42 di valutazione. Bisogna capire se è un campanello d'allarme per la corazzata, costretta a chiedere gli straordinari alla sua superstar, oppure se la squadra ha sapientemente cavalcato la nigerio-americana per motivi tattici. Applausi ma anche frustrazione per Venezia: se non vince quando gioca al suo massimo e Schio s'aggrappa a una giocatrice sola, quando mai vincerà?
Ragusa invece bistratta Lucca a domicilio: 45-72. Le toscane, in un breve lasso, hanno preso tranvate sia da Schio sia da Ragusa, il che indica un ridimensionamento dell'ex finalista, nonostante per il resto abbia incarnierato 3 vittorie. In ascesa, invece, la coppia
Cagliari-S. Martino: le sarde restano a -2 dalla vetta espugnando Parma (Mi. Micovic 16); le venete fanno il colpo grosso a Umbertide, la quale ha avuto diagnosi infausta su Milazzo (out per la stagione).
Nessuna più è a zero, in virtù delle vittorie di Orvieto su Napoli (arriva Ricchini a raddrizzar la barca) e di
Vigarano su Spezia, prima vittoria assoluta per le ferraresi in A1. E un plauso va a
Bestagno, la... Ogwumike italiana visto che s'inventa un 34 di valutazione con 16 punti e 16 rimbalzi. E pensare che un tempo aveva la fama di bizzosa incompiuta.
Domenica 26/10 – In
A2 girone A, dominio del fattore campo. Compreso il big match tra
Genova e
Geas (60-56): Laterza ruggisce nei primi 3 quarti (17 dei suoi 19 finali), ma l'ex Visconti emerge nel finale impattando curiosamente sia il conto dei punti sia quello della valutazione (19 e 30). Così la differenza è fatta da un po' di salute in più per le portuali rispetto a una Stalingrado d'Italia che, già senza Mazzoleni, perde Kacerik per un nuovo infortunio oltre ad avere Arturi e Gambarini acciaccate (18 punti in due contro i 34 della settimana prima). Tuttavia la formula di quest'anno toglie peso ai big match della prima fase: conta solo entrare fra le prime 4, poi i punti si azzerano.
Per la classifica ha più peso il 61-55 di
Broni su Milano: da +18 a inizio ripresa, le pavesi vanno in crisi, sono rimontate sino a -2 ma si scuotono quanto basta nel finale (19 De Pretto contro 22 Maffenini).
Torino regola Carugate che per la seconda volta di fila resiste bene a una "big" (Frantini 17 contro O'Rourke 18) ma la gerla dei punti resta vuota; ora però arrivano le partite "vincibili".
Selargius canta nel derby trans-nuragico (nel senso che una è della costa sud, l'altra è di quella nord) con Alghero: duello saporito fra Rozenberga (17+14 rimba anche se 13 perse: come ha fatto?) e Sanchez, che ne fa 27 con 8/20 più 9/13 ai liberi. A tal proposito, una godibile clip diffusa in Rete dall'agenzia di entrambe fa riflettere sul potere dei filmati: facendo vedere solo le cose ben riuscite, le due sembrano Sylvia Fowles e Candace Parker...
Nel
girone B, i punteggi miseri per 3 squadre non smentiscono l'idea di una minor competitività rispetto all'A. Certo però
Ferrara (Rosset 20) vale le prime dell'altro gruppo; e anche
Crema dirà la sua in "poule promo"; ma suderanno parecchio di meno per arrivarci. Fanno scalpore i 23 punti segnati da
Biassono appunto con le cremasche, di cui zero nel 3° quarto.
Albino, con 11 punti della massiccia '98 Vincenzi (speriamo venga su bene, visto il ruolo), fa +28 con Muggia che, senza più le sue "bigs" degli anni scorsi, sembra in affanno grave.
Nel mischione del
gruppo C (nessuna imbattuta già dal turno scorso) emergono Castel S. Pietro, che rifila una... Panella (13 come Ballardini) a Viterbo; e S. Marinella, che sbanca Salerno. Ariano si affida alla... Madonna (17) per passare a Civitanova. Ma qui è ancora tutto magmatico, tranne forse il ritardo di Stabia, ferma al palo.
Nella foto [da Basketinside.com]: la difesa di Genova tenta d'imbragare Laterza, mentre Barberis, come sovente le succede, cade al suolo.
Edited by meursault - 31/10/2014, 18:49Attached Image: Genova-Geas