CITAZIONE
FulgorLibertas, sorriso cercasi
Dopo settimane di isteria e mugugni, è necessario cambiar rotta
I giocatori che voltano le spalle al pubblico dopo il match con Fidenza. Garelli in rotta di collisione con un tifoso. Michelon che la fa abbondantemente fuori dal vaso. E se a Ozzano si tornasse a giocare a pallacanestro?
La FulgorLibertas era uscita con la febbre a 40° dalla disfatta di Modena. Come esce dal molto opportuno (e molto fortunato) doppio brodino interno? La sensazione? Con ancora qualche linea di febbre. E' la tipica reazione alla vaccinazione delle prime giornate o si tratta di una patologia più radicata? Chi lo sa. Crediamo che eventuali 'svolte' andranno in scena lontano dal Villa Romiti. Pertanto saliamo con discreta curiosità a Ozzano. Trasferta ravvicinata, in cui dinnanzi a presumibilmente parecchi tifosi la squadra di Garelli sarà chiamata a ritrovare, prima ancora dei 2 punti, una 'presentabilità' in trasferta dopo le figure barbine di Vigevano e Modena. Quella contro Esposito, Carretta e Faina è una partita importante (paradossalmente) non tanto per i due punti: ma per mandare un segnale di discontinuità, a Forlì e al campionato, rispetto ad un inizio di stagione in cui salveremmo soltanto la classifica.
La sensazione che questa FulgorLibertas fa trapelare è quella di essere un fascio di nervi. E, per cortesia, non diciamo che è colpa di forlibasket, perchè sennò ci scendono i pendagli ad altezza caviglie. Contro Fidenza parte un coretto dalla curva nel corso della partita? Si va via col pippio dopo la sirena (salvo ritornare fuori a salutare il pubblico, ma in un secondo momento). La platea dei Villa Romiti, evidentemente, è considerata come una claque che non deve e non può permettersi mugugni. Nemmeno una volta ogni 4 anni.
Poi, contro Riva del Garda, Garelli battibecca con un tifoso, mentre Michelon, anzichè godersi la prima partita "da Michelon" della stagione, non trova di meglio che spuntare in sala stampa e puntare il dito su FB farneticando di messaggi apparsi sul forum di un altro sito. Lamentarsi a un mese dal 2008 di quel che si dice su un forum, equivale a lamentarsi di quel che un tempo si dicevano le persone al bar. Inveire col Secolo d'Italia lamentando quel che è stato scritto su Repubblica è come minimo sintomo di idee confuse e superficialità. Prima di partire in tromba, sapere quel che si dice, quello di cui si parla, potrebbe non essere un'idea malvagia. Adesso ci manca che alcuni giocatori comincino a boicottare Panorama Basket del mercoledì sera, causa ovviamente la pericolosa presenza di Catalano, poi siamo a posto.
Del resto ogni volta che incrociamo Garelli, scherzando ma neanche troppo, il coach prima ancora di dirci 'ciao' parte in tromba e puntualizza: "Non è vero che ci meniamo negli spogliatoi". Come se su FB si scommettesse nottetempo su "chi insulta chi" dentro lo spogliatoio biancorosso. Gallina che canta ha fatto l'uovo? Chissà. Sta di fatto che trattasi di una puntualizzazione 'preventiva' che, per assurdo, certifica che qualcosa negli equilibri tattici e umani del suo gruppo va ancora registrato. Il "platoon system" (cambi forsennati, tutti i giocatori in campo intorno ai 20') poco si confaceva ad aluni suoi atleti. E probabilmente anche a lui. Quindi? Quindi le mitiche "gerarchie" stanno per riprendere forma. Gergati sembra in uscita dalle rotazioni. Becerra farà dei minuti da playmaker. Moltedo - che la scorsa settimana ai microfoni di TTS, tra le righe, ha mandato dei messaggi piuttosto chiari - agirà sempre più spesso da esterno anzichè da "4". E se alla finestra di mercato a Forlì approdasse un mezzo lungo vero? Noi non ci stupiremmo. Chi gli lascerà il posto? Evitiamo anche solo di supporlo, altrimenti quancuno si intiraculisce. Abbiamo bisogno di tuto, a Forlì, fuorchè di ulteriori intiraculiti. Anzi, un sorriso, un gesto distensivo, sarebbe ben accetto. Perchè siamo a Forlì, non a Ragusa o a Trapani, dove se deragli ti vengono sotto casa. Se poi fa paura un sito internet o un forum, si può sempre cambiar mestiere.
Riccardo Girardi