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RASSEGNA STAMPA, e notizie dal web

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osi4ever
view post Posted on 22/10/2007, 09:08




da basketnet:



Banca Nuova- Edilcost Osimo 67-60 (20-21; 36-40; 47-46)

21.10.2007. 23:29


Trapani- Osimo 67-60

Al debutto in campionato davanti al suo pubblico, la Banca Nuova non delude le attese e conferma quanto di buono ha fatto già vedere domenica scorsa a Patti. Il match contro i marchigiani, formazione allestita per un campionato di vertice, è stato un banco di prova più attendibile per vedere i progressi della formazione di Tucci chiamata a recitare un ruolo di sicura protagonista; i granata si aggiudicano i due punti in palio al termine di quaranta intensi minuti di gioco e con un punteggio, 67-60 che la dice lunga sull’ agonismo messo sul parquet dalle due contendenti. Ciani manda subito in campo il giovane Andreaus nel ruolo di ala piccola schierando Rezzano e Pol Bodetto sotto canestro oltre a Calbini e Bucci tra gli esterni. Tucci si affida allo starting-five più collaudato con Virgilio, Antrops, Caprari, Reale e Camata. Provano a scappare gli ospiti con precise conclusioni dal perimetro di Andreaus, Rezzano e Bucci ma dall’altra parte ribattono Caprari (match-winner con 22 punti) Reale e Camata, per il perfetto equilibrio dei primi dieci minuti di gioco che si conclude sul 20-21. Con qualche rotazione nei due quintetti è Osimo ad allungare già nei primi minuti della seconda frazione con i nuovi entrati Pazzi (tripla) e Cortesi mentre un gioco da tre punti di Bucci dà il +7 alla sua squadra. Trapani fa fatica in difesa, ma risponde con un perentorio 9-0 per rimettere il naso avanti sul 31-29. Adesso sono le difese a prendere il sopravvento sugli attacchi e qualche fischio “scellerato” dei due arbitri, (appena sufficiente la loro direzione) fa rumoreggiare il pubblico sugli spalti; Andreaus dalla lunetta impatta, Trapani segna con Camata e Reale (34-31) ma ancora Pol Bodetto e Bucci con una tripla riportano Osimo sul +2 (34-36). Sul finire del secondo quarto, con Trapani che paga con qualche fallo di troppo alcuni “contatti” difensivi, ci pensano Mercante e Pol Bodetto dalla lunetta a chiudere la frazione sul 36-40 per la propria squadra. Al ritorno dall’intervallo l’intensità difensiva in campo cresce con il passare dei minuti ed il parziale del periodo (11-6) né è chiara testimonianza! La Banca Nuova trova il guizzo per allungare sul 47-41 finchè può contare sulla presenza di Camata bravo a chiudere sotto canestro tutti i varchi e sulle realizzazioni di Virgilio e Caprari in attacco, mentre Osimo riesce a stare in partita grazie ai soli 6 punti realizzati dalla linea dei tiri liberi! Tutto rimandato al quarto ed ultimo periodo che si snoda in perfetto equilibrio fino a poco meno di cinque minuti dal termine; sul 56-54 per Trapani con i canestri di Caprari e Tessitore e le immediate risposte di Pazzi, Mercante e Pol Bodetto, nelle maglie difensive sempre più serrate è Virgilio a rubare un prezioso pallone ed inventarsi un canestro con un libero aggiuntivo (59-54), mentre Bucci nell’azione successiva affaticato dalla difesa asfissiante di Caprari, riesce a realizzarne solo uno dei due a disposizione (59-55). I fischi sempre più contestati degli arbitri mandano anzitempo sotto la doccia Pazzi e Andreaus per Osimo che non trova più conclusioni facili in attacco mentre Trapani, malgrado una situazione falli pesante, con le realizzazioni di Caprari e Camata riesce a mettere il definitivo sigillo alla gara (67-60).
“ E’ stato un match intenso, tra due squadre che reciteranno un ruolo importante in questo campionato-afferma un sereno Franco Ciani-con le difese che hanno a tratti mostrato determinazione e spirito di combattimento tipico di una gara di fine campionato… qualche errore di troppo in attacco ci ha forse penalizzato oltre il dovuto”. Da parte sua Tucci non nasconde la sua soddisfazione per la vittoria ottenuta grazie “… al grande orgoglio messo in campo da tutta la squadra e soprattutto dai giovani che anche in questo match hanno mostrato confortanti segnali di crescita”.

Banca Nuova : Virgilio 9, Antrops 2, Reale 8, Camata 17, Caprari 22, Tessitore 8, Gennari 1, Verri, Magaddino n.e. Felice n.e.

Edilcost Osimo : Calbini, Bucci 13, Cortesi 9, Rezzano 9, Pazzi 9, Pol Bodetto 11, Mercante 3, Andreaus 6, Balestrieri n.e., Cardellini n.e.

Tiri Liberi: Trapani 18/22 Osimo 18/23 - Usciti per 5 falli : Andreaus, Pazzi.
Arbitri : Di Francia- Gagliardi
Spettatori 2.500


 
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Bonnie and Clyde
view post Posted on 22/10/2007, 20:33




da Il Cittadino
SPOILER (click to view)
Questa Assigeco ha carattere da vendere
PAFFONI OMEGNA - ASSIGECO 86-87(dopo tre tempi supplementari)
PAFFONI OMEGNA:Sacco, Confente, Scrocco 31, Gironi 12, Zivic 16; Ferraro 12, Marino 10, Gallea 5, Pozzi, Evotti. All.: Russo
UCC ASSIGECO:Picazio 14, Conte 21, Boni 23, Bellina 10, Pennisi 4; Perego 9, Simoncelli 6, Delle Donne, Lottici, Tagliabue. All.: De Raffaele
Se non sono almeno tre, i supplementari all'Assigeco non li vogliono. Per uscire vittoriosa dal parquet tutto passione che si affaccia sul Lago Maggiore la squadra di Walter De Raffaele imbocca il percorso più tortuoso, disseminato di emozioni, rimandando al ricordo della "bella" degli ultimi play off con Firenze. Considerati carattere e stato di forma degli avversari e l'improvvisa assenza di Bolzonella, con Simoncelli recuperato in extremis, i lodigiani non si aspettavano certo una passeggiata. Vincere così denota nervi d'acciaio, spirito di gruppo e forza d'animo ai massimi livelli. Senza play è come fare la tappa del Giro sullo Stelvio in sella a una Graziella. E l'Assigeco aveva perfino le ruote sgonfie.



Sbalestrato l'asse portante della squadra, con molti costretti a recitare fuori ruolo, non è agevole tenere il manubrio sotto la pressione avversaria. SuperMario Boni (5/8 da due, 1/3 da tre, 10/12 ai liberi e 14 rimbalzi in 48') si mette ai pedali per tre quarti di gara sopperendo come solo lui sa fare al ristagno della palla in fase offensiva, per lasciare l'ultimo chilometro a Picazio, purtroppo stiratosi sul più bello. I supplementari sono il regno di Conte, che ha bisogno di situazioni atipiche per marchiare la serata. I suoi 52' sono il picco del match, L'Assigeco ha comunque avuto bisogno di tutti per finire di sfogliare la margherita, vinco, non vinco, sul petalo felice.Un match che finisce dopo tre overtime deve per forza essere caratterizzato dall'equilibrio. L'Assigeco firma il massimo vantaggio (9-16 al 7') nel primo quarto, Omegna (30-22 al 9') nel secondo. In mezzo a tanti errori i lodigiani hanno il merito di migliorare la fase difensiva nella seconda parte (7 punti concessi a Omegna nel terzo periodo) trovando poi le energie per ricucire lo strappo prodotto da Zivic e Scrocco (58-52 a 1’14" dalla sirena) nella parte conclusiva dell'ultimo quarto.



De Raffaele spruzza di zona la fase difensiva rossoblu basandosi sui cambi per contenere l'azione dei lunghi locali, non alti ma rapidi e furbi. Omegna con tanta determinazione frena con anticipi e raddoppi le idee lodigiane. SuperMario sfugge alle gabbie dei padroni di casa infilando 20 dei 36 punti Assigeco alla terza sirena. Omegna cerca in panchina opzioni diverse (Ferraro è super) trovando la luce dall'arco nell'ultimo periodo. Zivic e Scrocco stanno per ribaltare il copione sul più bello approfittando pure dell'infortunio di Picazio (5') imprendibile nell'ultimo periodo. Le triple di Conte e Bellina e due "sanguinose" palle perse di Omegna rimandano il verdetto ai supplementari. I 15' aggiuntivi, tutti imprevedibilità e batticuore, non sono inquadrabili in una pagina del manuale del basket. L'Assigeco è nelle mani di Conte, bravo a giocare in isolamento per mettere in difficoltà la difesa piemontese trovando la collaborazione di Perego, nel primo e Simoncelli nel secondo over time. Omega non molla rimontando sempre i miniparziali rossoblu e Marino è decisivo due volte per allungare la durata del match. La percentuale ai liberi in questo pezzo di serata (14/24) e l'espulsione di SuperMario (gomitata a Zivic) al 4' del terzo supplementare stanno per costare care all'Assigeco, ma Conte è fresco a sufficienza per invertire con 4 punti nell'ultimo minuto l'86-83 con cui Omegna sperava di avercela fatta


 
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-SPECIALISTA-
view post Posted on 23/10/2007, 11:01




L'Intertrasport Treviglio non molla: è il suo segreto

Il tecnico Roggiani dopo la vittoria con Venezia: ottime le scelte fatte in difesa




C'è grande soddisfazione nell'entourage dell'Intertrasport Treviglio per la netta affermazione colta nel match di sabato al PalaFacchetti contro la favorita numero uno della vigilia, Umana Reyer Venezia, anticipo della seconda della serie B d'eccellenza-girone A.
«Ci tenevano molto a vincere l'esordio in campionato di fronte al nostro pubblico - afferma il capo allenatore biancoblù, Guglielmo Roggiani - Nelle due precedenti uscite casalinghe in Summer Cup eravamo infatti stati poco brillanti, oltre che sconfitti. Mi auguro che il successo con Venezia faccia sì che il novero dei nostri spettatori diventi ancora più numeroso, come pure spero che la squadra continui a giocare con l'umiltà e la concentrazione mostrati sabato sera».
Quali sono state le chiavi tattiche della gara ?
«La squadra ha preparato bene la partita. Siamo infatti riusciti a togliere all'attacco lagunare armi importanti come l'uno contro uno in post basso di Rombaldoni e le conclusioni dalla distanza di Causin e Guerra. Abbiamo dovuto forzatamente concedere qualcosa ad Alberti e Farioli, ma alla fine il bilancio è ampiamente positivo».


Il tecnico Roggiani


Un successo colto a dispetto di una prestazione offensiva non certo brillante...
«La voglia di non mollare mai, quando ad esempio abbiamo subito nel secondo quarto un parziale di 12-0, scivolando a meno otto (27-35 al 18'), continuando a difendere forte anche quando faticavamo a far fatica in attacco, con i nostri realizzatori che facevano cilecca, è stata la base del nostro successo, e dovrà essere il nostro punto di forza in questa stagione».
Dove deve migliorare l'Intertrasport?
«Dobbiamo sicuramente migliorare la lettura delle situazioni offensive. Abbiamo sbagliato parecchi tiri perché siamo stati poco pazienti. Abbiamo forzato alcune soluzioni, con scarsa copertura a rimbalzo, prestando il fianco al possibile contropiede».
I lunghi trevigliesi hanno vinto il duello con i pari ruolo orogranata, mentre Baldassarre è riuscito a mettere in grande difficoltà un giocatore di grande esperienza come Sartori: concorda?
«È vero. Degli Agosti ha cambiato l'inerzia del match, mentre Aimaretti ha dato grande sostanza sia in attacco che in difesa. Una schiacciata di Baldassarre (sul 58-57 al 37') ha dato il là al nostro parziale vincente: Patrick è stato importante su entrambi i lati del campo, dando molto fastidio a Sartori che, innervosito, ha sbagliato molti tiri».
Domenica nuovo match interno col Vado Ligure degli ex Bocchini e Guerci: insidie?
«I risultati delle prime due giornate ci hanno confermato che non ci sono partite facili, si può vincere o perdere con chiunque e dovunque. Sempre massima attenzione e concentrazione; non si può mai essere presuntuosi o molli, mi auguro non lo faremo mai».

Germano Foglieni
Eco di Bergamo
 
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Michele Manni
view post Posted on 27/10/2007, 02:58




FONTE: www.basketnet.it

CITAZIONE
Damiano Faggiano torna in corsa

Lo abbiamo lasciato l’anno scorso, dopo un infortunio ad un ginocchio che lo ha costretto ad una chiusura della stagione anticipata. Lo ritroviamo adesso, ancora senza contratto, ma con grande entusiasmo ed una condizione fisica ottimale, “testata” anche ulteriormente ed ultimamente con una squadra di B1. Damiano Faggiano è reduce da un periodo di allenamenti con la Silver Porto Torres, impegnata nel girone B della B d’Eccellenza: “Sto bene – dice Damiano – In queste tre settimane trascorse a Porto Torres ho voluto proprio mettere alla prova il mio ginocchio e vederne la reazione ai ritmi a cui ero abituato fino allo scorso dicembre, quindi ai ritmi duri della B1. Per questo devo ringraziare la società turritana, lo staff tecnico ed i “compagni” che mi hanno permesso di lavorare in modo proficuo e con grande serenità. E’ un bell’ambiente, conoscevo già la cittadina ed ora ho avuto conferma del fatto che c’è grande professionalità e si può lavorare con tranquillità. Sono stati tutti super. Il mio obiettivo era proprio quello di confrontarmi ed ora torno a casa molto più sereno di quando sono partito, anche se avevo svolto già la prima parte della preparazione in Puglia, a Ceglie, con la squadra di C1. La cosa più importante è aver messo definitivamente alle spalle l’infortunio, questa parentesi che ora si è chiusa. Ora attendo con ansia qualche chiamata, perché ho solo voglia di giocare in questo momento”. C’è la possibilità di un tuo tesseramento a Porto Torres? “Non sono andato a Porto Torres con l’intento di strappare un contratto, ma la cosa bella è che ho avuto la possibilità di vedere come sto. Tutto può accadere nella vita. Qui verrei subito. In Sardegna ho un trascorso positivo, anche se sportivamente le cose sono andate male, però è una terra che mi porta bene”.
Come mai, secondo te, non ci sono state società che hanno voluto metterti sotto contratto? Per via dell’infortunio? “Sicuramente gli infortuni segnano la carriera di un giocatore – dice – ed io, pur non essendo ancora un over, sono quasi un po’ ad un bivio per via dell’età. Penso che queste cose abbiano avuto un peso. Probabilmente c’è stato anche qualche dubbio sull’entità del mio infortunio, ma si è trattato di un problema che, purtroppo, capita a tanti giocatori e fortunatamente è stato risolto. Dopo nove mesi dall’intervento posso dire di aver recuperato totalmente e sono pronto per rimettermi in discussione, spero il più presto possibile, in qualsiasi realtà e campionato. In questo momento ciò che mi manca più di tutto è proprio la partita, le sensazioni, la tensione, l’agonismo al 100%”.
Non hai ancora idea di dove potrebbe essere il tuo immediato futuro agonistico? “No, ora so soltanto che tornerò ad allenarmi in Puglia, perché non sarebbe stato corretto rimanere ancora a Porto Torres da ospite, e mi darò tempo fino a metà novembre. Da lì in poi spero di vedermi con una divisa addosso”.
Hai speranze particolari? “No, voglio solo trovare una squadra che mi dia la possibilità di fare il mio lavoro e di farlo al meglio. Tutti i giocatori hanno delle motivazioni, chi arriva da un infortunio ha motivazioni in più ed è ciò che voglio sfruttare e dimostrare”.
In tre settimane di allenamenti con una squadra di B1, proprio nel momento dell’inizio della stagione, hai già visto qualcosa del campionato. Che idea ti sei fatto? “Mi sembra un campionato più livellato rispetto all’ultimo – risponde Faggiano – Non c’è una squadra nettamente più forte delle altre, almeno questa è la sensazione dopo due sole gare. Non c’è la Brindisi dell’anno scorso, così come non c’è una schiacciasassi neanche nel girone A. Sicuramente è un campionato dove alcune squadre hanno qualcosa in più e sono Trapani, Latina e Brindisi nel B e Treviglio, Omegna, Castelletto e Venezia, anche se quest’ultima ha perso la settimana scorsa, nel girone A. Queste sono le squadre che mi hanno dato una buonissima impressione, però il campionato è lungo e, come si è visto anche l’anno scorso, nei playoff vince la squadra che arriva più in forma ad aprile”.
Quali sono secondo te le armi che deve sfoderare una squadra per far bene in questo campionato? “Il gruppo, prima di tutto. Credo che quando una squadra ha uno spogliatoio unito, ottenga degli ottimi risultati. Poi chiaramente la componente dell’esperienza è importantissima, così come la componente di gioventù e talento, ma resto dell’idea che la differenza la faccia il gruppo”.
Tecnicamente e tatticamente qualcosa può fare la differenza? “Tecnicamente penso di no. Alla fine questo è il vero campionato degli italiani ed i giocatori italiani si conoscono. Non c’è il Carlton Myers di due anni fa, ad esempio. Penso che tecnicamente siano più o meno tutti sullo stesso livello. Ripeto, la differenza a mio avviso la fa il gruppo e può essere un’arma in più il pubblico numeroso e caloroso, come ad esempio quello di Brindisi”.
In settimana si è potuto vedere un Faggiano inedito, in televisione. Ha infatti avuto il ruolo di “spalla” nella telecronaca dell’ultima partita di Porto Torres (contro Gragnano), trasmessa nei giorni scorsi sul canale Videolina: “E’ stata una bella esperienza – ride – E’ probabile che si sia aperto davanti a me un nuovo futuro. Ma mi auguro di rinviare questo esordio ufficiale, nelle nuove vesti, ancora di parecchio tempo. Però, ripeto, è stata una bella esperienza, ho commentato una bella partita ed era soltanto la seconda giornata. Ho visto due buone squadre. Gragnano ha vinto perché ha commesso meno errori di Porto Torres. Mi è dispiaciuto per Porto Torres perché secondo me è una squadra che nel momento in cui troverà i giusti equilibri, può fare bene perché ha un ottimo mix di talento, gioventù, che alla fine può fare la differenza. Deve soltanto avere un po’ di pazienza. Purtroppo quando si lavora con le sconfitte, non si lavora mai bene, ma sono convinto che Porto Torres, come la stessa Gragnano, possano fare bene in questo campionato”.

Lorenzo Montanari

 
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2714 replies since 13/9/2007, 13:20   59842 views
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