RISTORANTI DA TRASFERTA, Consigli per soste gustose...

Cresce "Il Sole" ma è "Cristy" la sorpresa del Gambero Rosso

Promossi e bocciati nella guida 2008

di Emanuela Naldi

Quindici ristoranti imperdibili che suppur non abbiano fatto l'en plein di forchette sono entrati a far parte dell'Olimpo del Gambero Rosso. Insomma la cucina bolognese, tra conferme che rassicurano e novità che raccontano di una storia in divenire, anche quest'anno ha fatto incetta di riconoscimenti nella guida 2008 del Gambero Rosso presentata lunedì a Roma. E se per raggiungere il San Domenico di Imola, roccaforte del gusto, ancora una volta in cima alla classifica 2008 dei ristoranti bolognesi, bisogna fare un po' di strada, sperimentare la sua cucina rimane ancora, con i suoi 85 punti conquistati quest'anno, un'esperienza unica,
Stazionario rispetto allo scorso anno, a un solo punto di distanza dal primo, un altro must del gusto made in Bologna: la Locanda Solarosa a Castel Guelfo. Immersa nel verde, tra mobili e oggetti d'epoca Antonella Scardovi e il suo staff di cucina propone menù tematici e piatti alla carta come l'uovo in forma su carta di ortiche e burrata pugliese e il filetto di ricciola con pomodorini passiti, capperi e purea di melanzane abbrustolite.
Ma chi avanza a passi da gigante raggiungendo, grazie a un netto +3 gli 84 punti della locanda di Castel Guelfo, è Il Sole di Trebbo di Reno, a Castel Maggiore. "Siamo molto contenti - spiega Marcello Leoni che insieme al fratello Gianluca gestisce da nove anni il ristorante - . Quello che conta è essere entrati a far parte dell'ambitissima prima pagina dedicata a ogni regione salendo dall'ottavo posto dei ristoranti indicati dalla guida del Gambero Rosso. Un modo per farci conoscere da chi, passando dalle nostre parti decida di sedersi a uno dei nostri dodici tavoli. D'altra parte se dovessimo sopravvivere solo sulla clientela bolognese non andremo molto avanti". "Si, perchè - spiega - tutti ci conoscono ma pochi bolognesi doc, forse per la posizione del locale, non proprio centrale, sono venuti da noi.". Premiati dalla guida anche il Marconi di Sasso Marconi che passa dai 78 punti registrati nel 2007 agli 80 di quest'anno, il Bistrot di Marco Fadiga salito a 78 punti e lo Scacco Matto (che ha raggiunto quota 75) mentre rimangono stazionari il Cambio (78), il Numero Sette (78) e il Godot Wine Bar (75). E se tre sono le new entry: Ciacco (76), Sandro al Navile (75) e Cristy di Anzola dell'Emilia (il giovanissimo e promettente chef Giacomo Galeazzi è riuscito a entrare nella prestigiosa classifica dopo soli 4 mesi dall'apertura del locale e consiglia "non rinunciate per nessuna ragione al mondo del dolce") c'è anche chi perde quota.
Si tratta di Buriani dal 1967 di Pieve di Cento (da 81 a 80), del Caminetto dell'Oro (75 contro i 76 punti dell'anno scorso). Perde addirittura tre punti rimanendo però sempre ai piani alti con 78 punti l'800 di Argelato. Ma lo chef Alessandro Formaggi, ha pronta la risposta: "Ho deciso di abbassare i prezzi e lavorare molto più per i miei clienti che per le guide. Correre dietro a "forchette", "stelle" e "cappelli" vuol dire fare investimenti che alcune volte pesano nella tasche dei clienti.".

Senigallia regina delle Marche

Ristoranti: chi sale e chi scende nella guida del Gambero Rosso

di Davide Eusebi

Quel geniaccio di Fulvio Pierangelini ha messo la freccia: ha staccato Vissani e si è seduto, secondo la guida Gambero Rosso, sul trono della ristorazione italiana (96/100). Un primato firmato con moltà umiltà (non ha segretari e al telefono risponde direttamente) e con semplicità: cosa vi dicono il risotto con i petti di piccione o il caldo-freddo di gamberi rossi e pesce di San Pietro? Eppure sono capolavori. Seguono una istituzione (Vissani, 95/100) e locali storici dell'Italia che pensa e mangia bene come Le Calandre di Rubano (Padova), La Pergola di Roma e l'enoteca Pinchiorri di Firenze, la bomboliera toscana che raggiunge "Dal Pescatore" di Canneto sull'Oglio (altro mito) e che fa un salto mica da poco rispetto all'anno scorso quando davanti ne aveva sette.

Per trovare un emiliano-romagnolo-marchigiano bisogna scivolare alla decima posizione della classifica nazionale. L'Osteria Francescana di Modena, secondo gli ispettori della guida del Gambero, vale molto più dell'anno prima (91/100 contro 89) e anche in questo caso si premia la semplice genialità scaduta (ad esempio) da apparentemente banali, ma in realtà niente affatto, costine di maiale con aceto di mele. Due posizioni più sotto troviamo il profeta del sushi all'italiana, ovvero Moreno Cedroni da Senigallia con la sua Madonnina del pescatore, che, sempre secondo la guida, è il primo ristorante delle Marche con 91/100, dodicesimo assoluto.

E adesso vediamo come vanno le cose per Emilia Romagna e Marche. Paolo Teverini di Bagno di Romagna segue l'osteria Francescana e conferma lo stesso punteggio dell'anno scorso (88) assieme al Rigoletto di Reggiolo (Reggio Emilia), mentre perdono un punto l'Antica osteria del teatro di Piacenza e la Frasca di Castrocaro Terme che restano comunque solari interpreti della tradizione. Balzo in avanti (più due rispetto al 2006) della Locanda della Tamerice di Ostellato (Ferrara), ma il salto vertiginoso è quello fatto dal Sole di Castelmaggiore che con un più tre eguaglia la Locanda Solarola di Castelguelfo di Bologna. L'oscar qualità prezzo per questa regione è stato assegnato all'osteria dei Frati di Roncofreddo. Nelle Marche tiene saldamente il comando l'accoppiata di Senigallia: Uliassi è ad un punto dalla Madonnina del pescatore con la sua cucina tradizional-sperimental-emozionale. Si avvicina il Symposium quattro stagioni di Serrungarina, con i menù della caccia e della campagna di Lucio Pompili, così come cresce Le Case di Macerata (più uno) capace di una cucina del territorio con la t maiuscola, mentre perde ingenerosamente due punti il Giardino di S. Lorenzo in Campo.

I magnifici sette...

...in Italia
1) Gambero Rosso (San Vincenzo - Livorno)
2) Vissani (Baschi - Terni)
3) Le Calandrie (Rubano - Padova)
4) Enoteca Pinchiorri (Firenze)
5) La Pergola (Roma)
6) Dal Pescatore (Canneto sull'Oglio - Mantova)
7) Cracco (Milano)

...in Emilia Romagna
1) Osteria Francescana (Modena)
2) Teverini (Bagno di Romagna - FC)
3) Rigoletto (Reggiolo - RE)
4) Antica Osteria del Teatro (Piacenza)
5) Frasca (Castrocaro - FC)
6) Locanda della Tamerice (Ostellato - FE)
7) San Domenico (Imola - BO)

...nelle Marche
1) Madonnina del Pescatore (Senigallia)
2) Uliassi (Senigallia)
3) Symposium Quattro Stagioni (Serrungarina - PU)
4) Case di Macerata (Macerata)
5) Il Giardino (San Lorenzo in Campo - PU)
6) Due Cigni (Monte Cosaro - MC)
7) Antico Furlo (Acqualagna - PU)

Manni, hai pescato i sei numeri giusti al Superenalotto?

Se poi ci capitate in questo periodo potrete assaggiare la specialità locale, i 'Fasulin de l'òc cun le cudeghe' (Fagiolini dell'occhio con cotenne di maiale), piatto tipico della tradizione contadina.

Consiglio per chi si reca in trasferta in quel di Codogno, per vedere la propria squadra sfidare l'Assigeco.

Fate qualche chilometro (11 per la precisione) e raggiungete la località di Pizzighettone, suggestiva località in riva all'Adda. Parcheggiate e fate un giro nel centro storico, visitando le mura, poi attraversate il ponte pedonale e vi troverete nell'oltrefiume (Gera) proprio di fronte a una trattoria, che da fuori non promette granché, e invece è una piacevole scoperta.
Si chiama "Il Guado" (l'indirizzo esatto è via Porta Bosco 1): cucina del territorio che di più non si può, ambiente rustico e famigliare, prezzi onestissimi.
Se poi ci capitate in questo periodo potrete assaggiare la specialità locale, i 'Fasulin de l'òc cun le cudeghe' (Fagiolini dell'occhio con cotenne di maiale), piatto tipico della tradizione contadina.

per quanto riguarda le trasferte in terra Soresinese,tenendo conto che si gioca a Cremona,consiglio un tipico locale,già frequentato da forumisti,giocatori e semplici appassionati: el tuleer.
Pizzeria ma anche ristorante e spuntineria,ideale per una serata in compagnia.Ambiente piacevole ,pizze buone e cucina prelibata.Senza tralasciare il buon vino e le ottime birre (stando al parere dei soliti noti..) che si possono apprezzare.
E' a poco minuti dal palazzetto,sempre in cremona.A breve cercherò una piccola mappa.Per ora posso lasciare il recapito:

BIRRERIA TULEER
Via Persico, 42
Cremona
Tel. 0372454503