^Cicero^ |
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| CITAZIONE (Forza biancoblù @ 1/9/2007, 14:51) CITAZIONE (RDV @ 31/8/2007, 00:14) CITAZIONE (^Cicero^ @ 30/8/2007, 18:27) Io invece direi che sta storia comincia anche un po' a rompere.
E Reggio rischia facendo così di non pensare al campionato di LegaDue che dovrà affrontare e rischia di trovarsi inguiata in casini peggiori di quelli che immagina.
Ripeto, le cose andavano chiarite a tempo debito, ora è tardi e sarebbe ora di finirla e pensare al basket giocato. Sarebbe ora di finirlo con questo sistema che tende sempre a penalizzare il più debole...la cosa più giusta era ritorno in A1 di Reggio è retrocessione per Treviso,e non insabbiare tutto solo perchè loro si chiamano Benetton...La Juve nel calcio è il giusto esempio... Sono contrario al ripescaggio, pur avendone interesse. Questo post mi sembra il più giusto, da quello che ho letto Treviso ha taroccato il campionato con un tesseramnento irregolare. E, ovviamente, la squadra penalizzata è la penultima, che sia Reggio o Novara o R.Calabria o Iesi non conta. Ognuno di voi, al posto dei Reggiani, chiederebbe la penalizzazione di Treviso: chi si dice contrario spara solo balle. Così come Reggio, fosse retrocessa Teramo, Avellino o chi per loro, se ne sarebbe altamente infischiata altamente di far risuonare alto il nome della Legalità. Per me Reggio volendo doveva muoversi PRIMA della fine del campionato, di concerto con le altre candidate alla retrocessione: e fosse stato fatto questo, a tempo debito, dubito che sarebbe finita a tarallucci e vino come sta andando. Però onestamente ora sta seccando vedere Reggio Emilia prendersela con il mondo legislativo italiano in toto...sono retrocessi dopo un'annata di merda, con un allenatore esonerato tramite sms (!!!) e mille giocatori ruotati e cambiati...anima in pace e si riparta dalla LegaDue. Anche perché non mi sembra abbiano costruito un Dream Team per la Lega2, e anche con l'innesto di altri 2 americani farebbero fatica a salvarsi in Serie A. Ribadendo che per me la Benetton, andava spedita dritta in B2. Ma c'è modo e modo di fare le cose.
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