| - Il Resto del Carlino -
24/08/2007 09:52 - IL CLIMA è cambiato e la Pallacanestro Reggiana è pronta a sfruttare la nuova situazione. Nulla di ufficiale, s’intende, ma negli ultimi giorni è parso aumentare in modo consistente il numero dei club di serie A pronti a valutare e accettare la richiesta dei biancorossi di essere riammessi nella massima serie, sulla falsariga di quanto propone da tempo il patron della Virtus Bologna, Claudio Sabatini. Le linee telefoniche dei presidenti di molte squadre sono roventi; fervono i colloqui per trovare una soluzione condivisa che aiuti a superare l’impasse creato dal "pasticciaccio" Lorbek e dalle pressioni emerse in seno al Coni per condizionare l’operato del Collegio Arbitrale del comitato olimpico. Ovviamente i vertici delle società non si stanno muovendo per fare un favore a Reggio, ma, in buona sostanza, per mettere una pietra sopra a tutta la faccenda ed evitare che si aprano armadi dove potrebbe esserci nascosto qualche scheletro di troppo. In questa situazione la società di via Martiri della Bettola è pronta a fare un passo che troverebbe, se non l’appoggio formale, quantomeno una certa benevolenza, della maggior parte delle squadre di A1: la richiesta di convocazione di un Consiglio Federale straordinario della Fip, Federazione Italiana Pallacanestro, unico organo che, regolamento alla mano, potrebbe proporre al Coni l’allargamento a 19 squadre della serie A. Una soluzione di questo tipo spegnerebbe, di fatto, i riflettori sulla vicenda Lorbek. Reggio infatti, qualora la Fip avvalorasse le sue istanze riammettendola alla serie A1, rinuncerebbe al ricorso alla giustizia ordinaria. A quel punto a nessuno importerebbe di punire ulteriormente la Benetton, in quanto squadra, e anche le polemiche sorte intorno al comportamento discutibile di alcuni membri della Giunta Nazionale del Coni verrebbero in breve depotenziate e poi accantonate, dando modo al Comitato Olimpico di uscire sostanzialmente indenne dalla vicenda. Insomma dopo mesi di sostanziale indifferenza, quando non ostilità, tutti si stanno rendendo conto che «salvare» Reggio potrebbe essere la soluzione ideale. Per tutti. Gabriele Gallo
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