| MILANO, 27 aprile 2005 - Il 33° e penultimo turno di serie A emette solo alcuni dei molti verdetti attesi. Siena, Bologna e Milano vincono, ma i lombardi sono quarti (e Cantù battuta a Biella quinta) e quindi per i toscani c'è una forte ipoteca sull'Eurolega. Roma perde a Reggio Calabria e può ancora lasciare il sesto posto a Napoli che a sua volta non è però ancora certa di un posto nei playoff che perderebbe in caso di sconfitta casalinga a Siena e contemporanei successi di Roseto (battuta a Jesi) e Teramo (vincitrice su Livorno); dal discorso playoff è esclusa Pesaro, ma non Avellino che potrebbe rientare in gioco se Teramo perdesse e l'Air vincesse di 16 in casa con Roseto. La prima squadra retrocessa è Jesi, mentre Biella e Reggio Calabria vincendo hanno inguaiato, almeno a termini di classifica avulsa, Udine e Livorno. L'Eurofiditalia per sperare nella salvezza deve vincere a Livorno, Biella deve vincere a Bologna oppure "accontentarsi" di un k.o. reggino in Toscana. Salve per via dei confronti diretti Reggio Emilia e Varese.
Montepaschi Siena-Scavolini Pesaro 91-68
di Marco Naldini
Jack Galanda esce dal letargo di un'annata finora anonima e registra il massimo stagionale con una doppia-doppia (19 punti e 10 rimbalzi) nei 33'45'' consecutivi che gli ha concesso il coach-c.t. Recalcati. Il Montepaschi vince per 91-68 escludendo dai playoff la Scavolini e regalando alla Mens Sana la certezza di disputare l'Eurolega se lo scudetto sarà vinto da una delle prime tre squadre della stagione regolare. Eppure Pesaro inizia con tutti i buoni propositi, fermando i primi tre attacchi senesi con due stoppate e un'infrazione di 24'', ma spreca il buon lavoro difensivo con percentuali al tiro scadenti. Alla pausa il 9/26 da due è una zavorra ingombrante che costringe gli ospiti a rincorrere sin dalle prime battute (13-8 al 5'39''). Hafnar mette la museruola a Smith, Archibald è accerchiato prima da Chiacig (ai box dal 6'06'' e non più rientrato per un infortunio al piede) eppoi da Eze, che cancella anche Frosini. I tricolori scappano con un gioco da 4 punti (tripla e canestro subito) di Galanda (27-19) e salgono sul +15 (37-22) al 15'38'' a firma ancora dell'alfiere azzurro. Pesaro non riaffiora più, spreca anche le transizioni in superiorità numerica, come in chiusura di prima metà, quando Frosini e Smith pasticciano senza concludere. La ripresa non ha storia (56-41 al 28'), i titoli di coda sono a firma di Benjamin Eze con due schiacciate da urlo, a seguire il massimo vantaggio proprio alla sirena. A fine partita la società senese conferma che David Vanterpool, fermo da diverse settimane, dovrà essere operato e la sua stagione può considerarsi conclusa.
Siena: Galanda 19
Pesaro: Penn 19, Smith 17
Casti Group Varese-Climamio Bologna 80-82
di Antonio Franzi
Un Vujanic in pieno controllo del gioco (6/8 da 2 e 6 assist) si carica sulle spalle la Climanio e con una gran tripla a 8" dalla fine regala ai bolognesi la vittoria decisiva nella corsa al secondo posto. Dopo che già con 15 punti nel primo tempo aveva limitato i danni per il quintetto di Repesa sovrastato dentro l’area colorata dalla coppia Nolan-Ffrend, è stato proprio il play serbo che con l’aiuto di uno Smodis di grande efficacia nei momenti caldi ha caratterizzato il break di 11-3 tra il 35’ e il 37’ per annullare il massimo vantaggio Casti Group (+9 sul 72-63). Il sorpasso definitivo porta però la firma di un Basile che, dopo aver sbagliato un tiro libero, ruba palla a Becirovic per andare a segnare in contropiede il canestro del 76-79. L’ultima fiammata del quintetto di casa è opera proprio del ritrovato Becirovic (7 assist e 8 falli subiti) che completa un gioco da 3 punti per l’ultima parità sul 79-79. Mancano 30 secondi: Vuianic ne spende 22 per trovare lo squarcio giusto e punire una Casti che ha avuto il consueto positivo apporto di Digbeu. Il play atteso da Phoenix nell’Nba si muove sul blocco del granitico Bagaric e quando, sul cambio difensivo, si ritrova di fronte Nolan fa partire il suo dardo: 3 punti e vittoria. Nella manciata di secondi residui infatti Basile fa la scelta giusta: fallo e soltanto 2 tiri liberi per Becirovic che sbaglia il secondo non evitando però che il pallone al rimbalzo finisca tra le mani di Mancinelli. Gianmarco Pozzecco, applauditissimo nel parterre, rinvia a giovedì le decisioni sul suo futuro anche se ormai paiono non esserci più dubbi che finirà la stagione nel Saragozza, formazione che punta alla promozione nella massima serie spagnola.
Varese: Nolan 23, Ffriend 16, Becirovic 15, Digbeu 15
Bologna: Vujanic 26
Lauretana Biella-Vertical Vision Cantù 96-84
Tutto in cinque minuti: i primi dell'ultimo periodo. Quando Biella, complice il risultato di Reggio Calabria, cominciava ad avere l'acqua alla gola, un 15-0 mozzafiato ha spalancato ai piemontesi, se non le porte del paradiso, almeno un bello spiraglio di luce. La Lauretana parte bene, 24-16 all'8' e con 10 punti di Austin nel primo periodo, ben sostenuto da Black e Minard, i brianzoli arrancano parecchio in difesa. La rimonta ospite è tutta targata Phill Jones con il neozelandese a 21 punti con 5/7 da 3 a metà gara (46-48 il parziale). A fiaccarne la mano calda ci pensa il brasiliano Guilherme Giovannoni che poi ci mette del suo anche nel parzialone decisivo dopo che la Vertical Vision era stata anche avanti 56-51 al 24'. Ramaglia a fine partita esulta, ma è conscio che la strada è ancora in salita: "Avevo chiesto una prestazione del genere ai ragazzi, perché questa gente meritava di vedere la vera Biella. E’ stata una stagione strana, altalenante, ma non è ancora finita".
Biella: Giovannoni 24, Austin 21
Cantù: Jones 25, Miralles 21.
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TEAM ABC Cantù
