| dal Corriere Mercantile, 20 febbraio 2009
SESTRI LEVANTE SI RIBELLA Prima derubati, poi beffati: ricorso contro il giudice sportivo. Il presidente Conti: Non possiamo più stare zitti di fronte a provvedimenti di questo tipo, vedi l'inibizione a tempo al nostro allenatore Bertieri per una settimana.
di Federico Grasso.
Non siamo ai tempi di Shakespare e neppure in Danimarca, ma “C’è puzza di marcio in tutta questa vicenda ed è giunto il momento di diradare la nebbia che avvolge queste assurde decisioni”. LA BEFFA - Giacomo Conti, presidente del Neve Sestri Levante di basket, ha aspettato le decisioni del giudice sportivo della C dilettanti prima di liberare i pensieri covati già da lungo tempo, definitivamente maturati durante l’ultima gara di campionato e trattenuti con fatica in questi primi giorni della settimana. "Il danno e la beffa viaggiano mano nella mano: all'ennesima ingiustizia arbitrale, l'ennesima ingiustizia spotiva." Non usa mezzi termini il presidente dopo le decisioni del giudice sportivo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati i 500 euro di multa e le due giornate di squalifica comminate all’allenatore Michele Bertieri. SCANDALO - Già la direzione di Sestri-Cus aveva fatto gridare allo scandalo, con 28 falli fischiati ai liguri e 18 ai piemontesi, un rapporto ai tiri liberi di 31 a 10 per gli ospiti (solo per citare qualche dato), e la chicca finale del canestro decisivo della vittoria cussina convalidato con tiro partito dopo il suono della sirena. Il comunicato del giudice suona davvero di beffa. “Guarda caso – prosegue Giacomo Conti - l’allenatore non viene squalificato, ma inibito a svolgere attività federale fino al 27, proprio nel periodo della gara gara infrasettimanale. Per non parlare delle multe... E’ mai possibile che, in questa particolare classifica, le prime due squadre siano liguri? Solo nella nostra regione si concentrano quelli che vanno a veder le partite per insultare gli arbitri, mentre in Piemonte sono tutti santi e sostenitori dei signori in grigio?”. LA DIFESA - Sollecitato sull’argomento, così si esprime Alberto Bennati, presidente regionale della Fip: “Il Comitato Regionale Liguria FIP sosterrà presso gli organi centrali della Federazione Italiana Pallacanestro le ragioni del C.B. Sestri Levante e delle altre Società Liguri impegnate nei Campionati Nazionali Dilettantistici, affinchè venga garantito l'equilibrio competitivo tra le squadre partecipanti, e i risultati conseguiti sul campo siano determinati esclusivamente dall'impegno profuso da tecnici ed atleti”. IL RICORSO - Siamo ben lungi dal calare il sipario. “Sicuramente faremo ricorso – conclude Conti - di fronte a queste decisioni, non è più possibile stare in silenzio, voglio comprendere i motivi di questo accanimento: ne va anche del nostro futuro. Il principio della lealtà sportiva è sacrosanto e dovrebbe essere un patrimonio di tutti, ad ogni livello. Per questo, su questa vicenda, voglio andare fino in fondo e vederci chiaro; non per mettere qualcuno sul banco degli imputati, ma per tutelare il futuro della mia società e il diritto di giocare le partite sul campo e non in altre sedi”. Chiarissimo.
|