| Per evitare spiacevoli interpretazioni, credo si possano dire alcune cose... la società aveva definito con il procuratore di Mossi un contratto per la prossima stagione sportiva pari al 15% in meno di quello che l'atleta deteneva anche per l'anno prossimo, però a fronte del prolungamento del contratto di un altro anno, a cifra leggermente superiore, cosa non trascurabile per un giocatore che va nei 34. A fine anno era anche prevista una clausola rescissoria, con una penale a carico della società, che, non a caso, avrebbe portato l'atleta a guadagnare quel 15% in più a cui aveva inizialmente rinunciato. Il procuratore ha detto che era chiusa così, e il giorno dopo ha detto (quando la società stava per dare l'annuncio del rinnovo) che Paolo voleva andare a Rieti. Di sicuro l'offerta di Rieti è stata un pò più alta (risulta non molto, ma non è corretto dire di quanto), quindi assolutamente legittima la decisione di Mossi, che non aveva ancora firmato per Vado. Unica cosa, è evidente che non ci teneva particolarmente a rimanere, sennò l'avrebbe fatto. Anche sull'anno scorso, credo si debbe e si possa essere sereni...Mossi ha fatto una buonissima regular seaso, forse al di sopra della aspettative, ed è paurosamente calato nei play out, quando purtroppo contava di più. Essendo uno dei giocatori con punti nelle mani molte responsabilità sono ricadute su di lui, mentre in realtà sono ben condivisibili tra tutti, e forse lui non è neppure uno dei primi. A questo proposito, aggiungiamo anche tranquillamente che a fine anno, quando la società ha chiesto ai giocatori di rinunciare a qualcosa, per condividere con la società il danno avuto dalla retrocessione, hanno risposto presente soltanto Patria e Trionfo. In ultimo, il risparmio che la società deve conseguire, in un momento di crisi economica generale come questo, non è sul singolo giocatore, ma sulla globalità del budget, ed in questo senso il taglio è stato alla fine di poco inferiore al 30%, che non è pochissimo.
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