| SERIE B2 GIRONE A, FINALE PLAYOFF: TUBOSIDER IN TRIONFO, LA B1 E' REALTA'
ROSSINI'S CREMONA 73 BC CIERRE TUBOSIDER ASTI 74 (26-7, 44-34, 59-48)
ROSSINI'S CREMONA: Speranzini 10, Galbarini ne, Scalvini 11, Conti 23, Barbieri 4, Bona, Zanatta 3, Crescini ne, Pignatti 4, Grobberio 18. All. Adami BC CIERRE TUBOSIDER ASTI: Jacomuzzi 6, Brezzo 2, Menzio, Castelli 6, Biganzoli 2, Di Gioia 18, Savoldelli ne, Ferrari 28, Pavone 1, Fantaccini 11. All. Passera
C'è una foto nuova nell'album dei ricordi. Al fianco del canestro di Charlie Caglieris che portò la Saclà in paradiso, vicino al tap-in di Paolo Arucci in un epico derby degli anni '80, insieme al tiro di Fabrizio Cassano che lanciò l'Astense in B2 nel '86 e ai liberi di "Mozart" Calvo che nel 2000 a Pavia aprirono la strada, ancora alla B2, per la Cierre, adesso c'è un canestro di Carletto di Gioia. Due punti di pura volontà segnati a meno di un secondo dalla fine del primo supplementare tra Rossini's e Tubosider. Due punti che valgono il primo e ultimo vantaggio astigiano di Gara 3, il 73-74 che porta la Cierre Tubosider in B1, una dimensione, la terza serie nazionale, che mancava al basket astigiano dalla metà degli anni '70. La vittoria astigiana è arrivata al termine di una gara non entusiasmante sul piano tecnico ma assolutamente degna di una finale su quello agonistico ed emotivo, in una sequenza di episodi degna di un thriller. Si parte con la miglior Cremona della serie di fronte alla peggior Tubosider: i grigiorossi fanno viaggiare la palla a ritmi siderali e gli astigiani sono sempre un passo (a volte due) in ritardo, mostrandosi imprecisi in attacco e disattenti in difesa. La Rossini's colpisce pesantemente dal perimetro con tutti i suoi uomini migliori, da Conti a Scalvini passando per Grobberio e Speranzini, volando in un amen al 26-7 del 10'. La Cierre risponde con punti dal campo del solo Di Gioia (con il senno di poi, un segnale preciso...) e qualche libero di Jacomuzzi e Biganzoli. Con l'avvio del secondo quarto gli astigiani fermano l'emorragia di punti, strategico nel frangente l'impiego di Menzio, e dal 15' iniziano a rosicchiare punti grazie soprattutto all'innesco di Ferrari che in dieci minuti segna 13 punti, mentre la Rossini's cala leggermente la sua efficacia offensiva. La tendenza sembra continuare nel terzo parziale, quando Di Gioia al 22' mette i punti del 44-36, prima discesa del distacco sotto i dieci punti, ma un infortunio a Biganzoli (sospetto stiramento) toglie dalla partita il capitano degli astigiani. La Tubosider accusa il colpo, anche perchè in casa cremonese sale in cattedra il miglior Grobberio della serie. Il pivot grigiorosso spinge i suoi al 49-36 con una tripla e uno splendido gancio in mezzo all'area, poi Ferrari e Fantaccini riportano sotto gli astigiani che arrivano anche a -7 (55-48) prima del 59-48 che sigilla il terzo quarto. Cremona sente ormai il fiato sul collo della Cierre e cala bruscamente le medie al tiro, la rimonta astigiana è lenta ma continua, propiziata soprattutto da Ferrari, e solo Scalvini con qualche colpo dei suoi tiene a galla la Rossini's che dopo il 66-58 al 36' smette di segnare. La Tubosider chiude il gap negli ultimi quattro minuti grazie a una tripla di Di Gioia e a un gioco da tre punti di Ferrari, poi entrambe le squadre mancano i punti della vittoria. Si va al supplementare, affrontato da due squadre stanche che insieme viaggiano al ritmo di due punti al minuto: al 41' è Grobberio a fare 68-66, risponde Ferrari con due liberi un minuto più tardi. Al 43' è 70-68, a pareggiare ci pensa Di Gioia che tira da 3, sbaglia, raccoglie il rimbalzo e segna da sotto, poi Cremona fa 72-70 e Fantaccini risponde con due liberi. A questo punto manca meno di un minuto al termine, Speranzini subisce un fallo (dubbio) da Brezzo e va in lunetta ma sbaglia il primo libero. Sul 73-72 l'ultimo attacco è nelle mani della Cierre, Ferrari sbaglia ma la palla finisce fuori toccata da un cremonese. A 3 secondi dalla fine, la rimessa di Ferrari è per Di Gioia: gancetto sul ferro, rimbalzo, poi un tiro che sbuca da una selva di mani, si impenna, ricade e infila il cerchio: è il 73-74, un punteggio beffardo per Cremona, un risultato storico per la Tubosider che si ritrova quasi senza accorgersene a festeggiare sul parquet, tutti insieme giocatori, tecnici, tifosi e dirigenti. La lunga festa è solo all'inizio.
Sul piano dei singoli, ancora una volta è Ferrari il top scorer grazie a 28 punti segnati giocando quasi sotto traccia, mentre Carlo Di Gioia ancora una volta ha confermato di essere il miglior uomo Cierre nei momenti difficili, con 18 punti, due dei quali, come detto, destinati a rimanere nella storia della pallacanestro astigiana.
"E' la vittoria della volontà - commenta coach Passera - non si può definire altrimenti un successo ottenuto partendo malissimo, mostrando in campo una tensione incredibile per una squadra che sulla carta avrebbe dovuto giocare in totale serenità. Era Cremona all'ultima spiaggia, non noi, eppure eravamo molto nervosi. Poi abbiamo messo in campo grinta e voglia, mentre Cremona a un certo punto non ne aveva davvero più e ha sbagliato titi anche molto facili. Credo che la vittoria in campionato sia meritata, siamo stati intesta da ottobre fino alla fine. Una vitoria dedicata a Jack Passera: gli avevo promesso che sarebbe rientrato più forte di prima, in una squadra di B1. Promessa mantenuta"
Ufficio Stampa Pallacanestro Cierre Tubosider Asti
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