| 10/02/2005 | L'Upea apre una finestra sul futuro
La testa a Pavia, ma un un occhio proiettato al futuro e al mercato in uscita. Dopo l'acquisto di Cristiano Grappasonni la rosa dell'Upea a disposizione di coach Giovanni Perdichizzi appare eccessivamente ampia per soddisfare le pretese di un gruppo composto da tredici uomini che potrebbe tagliare il traguardo della promozione in serie A tra undici giornate. Oltre ai vari Fabi, Marisi, Orsini, alla lista di chi dovrà essere escluso domenicalmente si aggiunge adesso un lungo, proprio a causa dell'arrivo dell'ex-ala forte di Messina, Ferrara e Scafati. E sin dalla Final four le idee di Perdichizzi sembrano essere chiare: l'uomo destinato a finire in tribuna è Francesco Ferrienti, anche perché Bonsignori non solo è il giocatore più alto della squadra (207 centimetri) ma anche l'unico, almeno come posizione sotto i tabelloni, che può sostituire per qualche minuto Rolando Howell. Per questo la dirigenza si guarda intorno sollecitata anche dalle richieste: le altre società sanno quali giocatori non vengono convocati la domenica dal tecnico dell'Upea ed hanno avanzato delle richieste. E proprio su Ferrienti ha posato gli occhi il Banco Sardegna Sassari in cerca di qualche rinforzo per continuare la corsa alla salvezza. Un abboccamento tra le due società c'è stato come confermano i diretti interessati di parte paladina ma su un punto sono tutti d'accordo: il lungo pugliese verrebbe girato in prestito sino a giugno per poi tornare all'Orlandina con tanto di allungamento del contratto. «Ferrienti – afferma il presidente Enzo Sindoni – è un giovane interessante e sul quale il nostro allenatore crede molto. Proprio per questo lo abbiamo messo sotto contratto la scorsa estate dopo pochi giorni di preparazione, riconoscendone le qualità. Anche nel corso del campionato Francesco si è fatto trovare sempre pronto ed ha lavorato con grandissimo impegno e dedizione. Ecco perché, d'intesa con il giocatore, potremmo trovare una soluzione a lui più conveniente che gli permetta di giocare e di non fare tribuna. Sassari? Si potrebbe fare». Un'altra conferma arriva dal direttore sportivo Diego Pastori: «Resta chiaro che la società punta su Ferrienti e proprio per questo potremo mandarlo in un'altra squadra ma solo in prestito. Così potrà giocare e allungare di molto la sua seconda esperienza in Legadue dopo quella della scorsa stagione con Ragusa». Diciassette convocazioni sin qui per l'ala forte di Brindisi con un utilizzo medio di 11 minuti. Per Ferrienti, se il prestito in Sardegna dovesse andare in porto, ci sarebbe pronto un contratto biennale al rientro all'Orlandina così come per altri giocatori del parco italiani. Questi sono gli intendimenti della società perché, come ribadisce Pastori, «se saremo promossi non sappiamo ancora quali saranno le regole per lo schieramento di extracomunitari, comunitari e, soprattutto, italiani. Si potrebbe decidere di allungare il numero di italiani e ci sono dodici giocatori da convocare. Ecco perché dobbiamo tutelarci innanzitutto con i ragazzi di casa nostra». Pastori che è prossimo alla partenza, visto che sarà presente a Forlì nel week-end della prossima settimana per assistere alle Final Eight di Coppa Italia. Tornando al mercato del futuro i tifosi vorrebbero di già le conferme di McIntyre, Oliver e Howell senza lasciare da parte Hoover. Tutti sono contrattualizzati sino al prossimo 30 giugno e, probabilmente, ognuno deciderà il proprio futuro a stagione terminata. Certamente per un elemento come Howell la promozione in serie A potrebbe significare la conferma ma anche McIntyre potrebbe restare venendo affiancato da due esterni in grado di fare la differenza. L'intenzione tra Oliver e la società è quella di prolungare il contratto per un'altra stagione anche perché l'americano naturalizzato più forte del torneo si trova a meraviglia a Capo d'Orlando. Ma sono discorsi lontani perché prima ci sono undici battaglie per stabilire se questa Upea delle meraviglie potrà tagliare lo storico traguardo della serie A. Giuseppe Lazzaro By: Gazzetta del Sud
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