FAVOREVOLI O CONTRARI AL PONTE DELLO STRETTO

Quale sarebbe l’impatto del ponte sullo Stretto?

Diversi studi scientifici ci indicano quali sarebbero gli effetti negativi della costruzione di questo mega-ponte sia a livello ecologico che umano:
- 20 milioni di metri cubi di terra verranno sbancati, con effetti devastanti sui microclimi

- verranno predisposte due enormi discariche (una in Sicilia e una in Calabria) per un totale di 10 milioni di metri cubi

- verranno “lavati” a mare ulteriori 10 milioni di metri cubi, con effetti devastanti sulle specie marine che non si possono allontanare, come i coralli

- cementificazione dell’area dello Stretto – candidato dall’Unesco a “patrimonio storico dell’umanità”

- impatto su venti e sulle correnti con conseguenze negative nella biologia marina

- magnificazione del rischio sismico in un’area considerata tra quelle più interessate

- rafforzamento del potere mafioso e del sistema clientelare che lo sostiene in tutti i suoi risvolti economici e di controllo sociale – a cui vanno aggiunti i costi umani nella costruzione del ponte, di cui la mafia sarebbe unica vera appaltatrice;

- distruzione di intere comunità basate su pesca e turismo (da cui il no dei sindaci)

- cancellazione di elementi paesaggistici e culturali legati allo Stretto

- depotenziamento del trasporto su acqua e del porto di Gioia Tauro

- aumento dell’inquinamento da strada, che si moltiplicherebbe trasformando la Calabria in un grande corridoio per il passaggio dei camion, con tutti i problemi di salute pubblica correlati

TUTTO QUESTO PER COLPA DI QUESTO FANTOMATICO PONTE CHE RIPETO SERVE AD ARRICCHIRE LE GIA' RICCHE CASSE DELLA MAFIA.

Eccessivo peso economico. Ci risulta chiaro che la somma enorme di denaro prevista per la realizzazione del ponte potrebbe essere destinata alternativamente per la risoluzione di problematiche ben più urgenti e più coincidenti alle reali necessità della gente, quali ad esempio: a) completamento e miglioramento delle reti stradali ed autostradali già esistenti (Salerno-ReggioCalabria, Taranto-ReggioCalabria); b) potenziamento e rinnovamento delle reti ferroviarie ancora prevalentemente sprovviste del secondo binario ed ancora munite di motrici a gasolio; c) potenziamento e miglioramento delle reti idriche; d) sviluppo agricoltura biologica e/o tradizionale; e) sviluppo turismo responsabile; f) sviluppo di politiche sostenibili ed ecologiche per lo smaltimento e il riciclaggio dei rifiuti; g) sviluppo di una seria e più democratica politica di accoglienza per gli immigrati; h) potenziamento e miglioramento apparato scolastico e professionale.

Utilizzo di sfrontate politiche fondate
sul miraggio del lavoro per tutti;
pochi infatti sostengono che tali grandi opere
offrono soltanto lavoro temporaneo,
arricchiscono pochi impresari locali e prevalentemente foraggiano solo alcune imprese nazionali e/o internazionali (vere e proprie multinazionali dell’edilizia.
Tutto questo con i nostri soldi, preferisco il tragetto.

http://www.spaziosette.info/almaneew25.htm

ECCO UN ALTRO SCEMPIO CHE LA SICILIA CONTINUA A SUBIRE.

CITAZIONE (egadur @ 3/9/2004, 18:56)

CITAZIONE (conmar @ 3/9/2004, 18:27) CITAZIONE (padellone @ 3/9/2004, 18:21) Allora se la pensi così non continuamo ad accostare il ponte con gli altri problemi che attanagliano la sicilia. Quei problemi ci sono sempre stati, anche quando nessuno si poteva mai immaginare che un giorno si potesse costruire un ponte fra la sicilia e la calabria. Ma quei problemi nessuno ha pensato mai a risolveri. E adesso qualcuno pensa che si possano risolvere, soltanto perchè è sfavorevole alla costruzione di questo ponte. i motivi per i quali non siono mai stati risolti non li so. so che esistono da tantissimi anni ( non voglio cadere sul luogo comune come: mafia, governi che si sono succeduti od altro..............). quello che voglio dire è che se si trovano i soldi per la costruzione del ponte ( impatto ambientale o no) andrebbero trovati prima i soldi per terminare le oprer da anni iniziate ed ancora non finite e poi.......... uniamo la sicilia al continente. credo che ne sarebbero felicissimi tutti e magari il turismo ne guadagnerebbe. di conseguenza anche il modo di vivere degli abitanti e dell'italia tutta. io trovo una linea logica in quello che scrive conmar ( e dopo avere riletto gli altri ... vedo che piu' o meno stiamo convergendo) non si puo' pensare che i problemi di un isola siano risolvibili eliminando il problema del traghettamento... non occorre essere geni dell' economia per capire che quell' ora risparmiata non sconvolge le gerarchie economiche dell' italia! gli scambi di merce tra la sicilia e il meridione (gli unici che potrebbero trovare giovamento effettivo dall' eliminazione del traghettamento) sono irrisorii (gli unici spostamenti che contano sono quelli da e per Gioia Tauro) rispetto al vero problema dello spostamento merci dalle zone dove la stragande maggioranza dei beni consumati viene prodotta (che per la maggior parte stanno a piu' di 1400 km) e quelle dove invece si consumano un camion per consegnare da Bergamo a Palermo invece di 24 ore ce ne mettera' 23.... minchia... che gran guadagno! in sicilia non esiste un nodo cargo aereo, il turismo e' penalizzato da una situazione eroportuale in stato in permanente stato di collassamento per inadeguatezza cronica delle strutture (a punta raisi devono ancora terminare i lavori previsti per Italia 90! e non e' una battuta... una volta capito che non li avrebbero realizzati mai... adesso ne sono partiti degli altri), per una visione a cortissimo raggio di chi dovrebbe fare in modo che i tre principali aeroporti si complentino invece di farsi la guerra (tra puvireddri) il ponte e' a mio parere un misto tra un operazione di facciata, e un modo per generare economia alla maniera antica non sono d' accordo con chi afferma che possa arrecare ulteriori danni (tutto sommato ha un senso se si considera che in Sicilia abitano, mi sembra, 5 milioni di persone ed e' una meta turistica di spessore internazionale) ma che sia la panacea per risolvere i mali dell' isola e per rilanciare il meridione... mi pare improbabile su come risolvere quei mali ... non basterebbe discuterlo manco in un forum apposito purtroppo

GIUSTA ANALISI !!!!!!!

Edited by capo doc - 3/9/2004, 19:04