| Caserta 9 - D'accordo che doveva essere una delle favorite, ma appunto "una" non "la". D'accordo che ci si aspettava che vincesse, ma non che lo facesse sempre. E chi vince sempre, ha sempre ragione.
Rimini 8,5 - Ha cambiato, e tanto, quest'estate, eppure è stata di una regolarità mostruosa. Alzi la mano chi la pronosticava seconda a fine del girone d'andata (trinka escluso).
Pesaro 7,5 - Un allenatore non molto amato (per usare un eufemismo) nè dalla piazza e nè tantomeno dall'intero movimento. Una squadra (e dei giocatori) voluti fortemente da lui, con tutte le responsabilità del caso. Una previsione di vertice in precampionato che non ho mai condiviso. Alla fine ha faticato, fatica e faticherà sempre, ma 0-2 iniziale a parte, i risultati sono dalla sua parte, vittoria contro la capolista Caserta compresa.
Rieti 6 meno - Dalla squadra che DOVEVA vincere a man basse, allenata da chi solo due anni fa è arrivato a un tiro da vincere lo scudetto, qualsiasi altra posizione che non sia la prima è un mezzo fallimento. D'accordo che, come Pesaro, sono squadre costruite per vincere le partite che contato (leggi PLAYOFF), ma scommetto che i tifosi reatini si aspettavano di essere al posto di Caserta, e così non è.
Soresina 7.5 - Ormai il suo destino sembra quello di essere sempre (o quasi) appaiata a Pesaro. Neopromossa con 11 incognite (i 10 giocatori più l'allenatore) ha programmato una partenza a razzo per mettere fieno in cascina, che è sempre utile quando le cose (come nelle ultime due partite) smettono di girare per il verso giusto. Ma vincere tanto in trasferta come ha fatto lei non è da tutti. Dall'altro lato della medaglia, delle 6 squadre di vertice, ha vinto solo contro Ferrara alla prima giornata, perdendo gli altri 4 "scontri diretti". Ma già il fatto che fossero "scontri diretti" è un risultato che va ben aldilà delle più rosee aspettative.
Ferrara 7,5 - Anche per lei partenza ad handicap, coincisa con una serie incredibilmente sfortunata di infortuni in precampionato. Ma quando ha potuto contare su tutti gli effettivi e, di conseguenza, mettere in campo la squadra costruita in estate, ha rimediato risultati più che onorevoli.
Pavia 5,5 - Il ritorno del Martello non ha prodotti gli effetti sperati. Tutti in precampionato la davano come una delle favorite per il gruppo di vertice. Ad oggi è invece la capolista del gruppo che insegue il vertice, e non è quello che si aspettava l'ambiente, anche se i playoff non sono minimamente in discussione.
Casale monferrato 6 - Dopo il miracoloso ripescaggio dello scorso anno la dirigenza aveva programmato un campionato per lo meno più tranquillo. A conti fatti, pur con gli alti e bassi tipici di Crespi, lo è, sufficienza quindi assolutamente guadagnata.
Reggio calabria 7 - Avvio disastroso, complice anche la situazione societaria e il ritardo della campagna acquisti. Ma poi sistemata in corsa ha cominciato a scalare posizioni, riuscendo anche nell'impresa di vincere (prima a farlo) contro Caserta a Caserta. Posizione sulla quale nessuno solo due mesi fa avrebbe scommesso un centesimo.
Montecatini 6,5 - Altra squadra data per spacciata in estate e che invece ha saputo costruire (specie in casa) una classifica più che dignitosa e, forse, insperata ai più.
Fabriano 5.5 - Non è nella posizine che ci si aspettava potesse essere in estate, e già questo giustifica la non sufficienza. In più appare troppo Whiting dipendente, segno che forse qualche elemento non sta dando quello che ci si aspettava.
Jesi 5,5 - D'accordo che non gli si chiedeva di vincere il campionato, ma dall'asse Rossini-Maggioli (per certi versi il miglior asse play-pivot interamente italiano, se non altro per esperienza) ci si aspettava maggior capacità di trascinare compagni talentuosi (Rush su tutti) verso posizioni più consone alla sua tradizione.
Imola 5 - L'avvio sparato aveva illuso tutti, forse loro per primi. Ma poi quando le altre squadre hanno incominciato ad ingranare è venuta a galla tutta la mancanza di esperienza. Ad oggi la più seria candidata al salto di categoria. Salto indietro, ovviamente.
Castelletto 6.5 - Tra giocatori che se ne vanno, che vengono mandati via, e che non se ne vogliono andare; tra stipendi (pare) non pagati, allenatore contestatissimo, giocatori invitati (eufemismo) a levarsi dalle scatole, è già un miracolo che non sia desolatamente ultima. Non lo è, quindi va premiata.
Novara 4.5 - Le scommesse sono tali perchè non si sa mai che risultato si può ottenere. Quella del Cavalier Cimberio di puntare sulla coppia ex Olimpia Milano Caja-Cappellari non è stata vinta. Succede. Vedremo se i cambi in corsa daranno i frutti sperati.
Sassari 4,5 - Sull'isola ci si aspettava ben altro rendimento, specia dall'allenatore e dai due americani. Li hanno cambiati entrambi, segno che, come per Novara, in estate si è puntato sui cavalli sbagliati. Qualcuno è convinto che siano sbagliati anche gli attuali (soprattutto il fantino, sempre per restare in campo ippico), ma non si possono fare processi alle intenzioni. Spiace vedere la guardia italiana più forte della categoria relegata così in basso.
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