Parsifal.m |
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| 30 Ottobre 2011 COMUNICAZIONE A TUTTI I TESSERATI SICILIANI
L’aggressione fisica nei confronti di due giovani arbitri palermitani, picchiati a sangue al termine di una gara di C regionale, lascia sgomenti ed indigna tutto il CIA regionale. Lo sport ed i suoi valori sono traditi da simili comportamenti e tutti noi tesserati siciliani dobbiamo riflettere sulla gravità di simili atti. Arbitri, giocatori, allenatori e tutti i tesserati siamo accomunati da una grande passione che è il basket. Siamo una unica grande famiglia in cui ognuno ha il suo ruolo che esercita al meglio nell’interesse comune: non ci sono nemici ma solo ragazzi o giovani uomini e donne che amano ciò che fanno e che sono tenuti a farlo nel rispetto delle regole, federali o civili che siano. Episodi simili sono inaccettabili, ingiustificabili e devono essere stigmatizzati da tutti noi. Da oggi deve essere nostro preciso intento far comprendere a tutti che la violenza non è mai una soluzione e che può comportare gravi conseguenze. Gli arbitri non sono qualcosa di indefinito: sono figli, fratelli, cugini, sono ESSERI UMANI e non oggetti su cui sfogare le proprie frustrazioni!
La Commissione regionale CIA Sicilia
La triste notizia è confermata!!!! Tutto ciò è inaccettabile!! Lo sport deve essere praticato da uomini non da bestie!!! Essere uomini significa anche accettare civilmente le ingiustizie... vere o presunte che siano! Spero in una punizione esemplare, che scoraggi altri eventuali emulatori.
Che schifo!!!
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