Basket Café Forum

Robur Basket Osimo, Obiettivo salvezza 3

« Older   Newer »
  Share  
coltello
view post Posted on 2/4/2004, 13:32 by: coltello




Il coach della Porte Garofoli raggiunta la matematica salvezza sogna i playoff ed elogia i suoi ragazzi



02/04/2004 10:22 - OSIMO — Che gran respiro alla fine della gara. Anzi si cominciava a respirar meglio verso la fine del quarto quarto, quando ormai difficilissimamente Imola avrebbe potuto recuperare il distacco e gli stessi giocatori aspettavano solo che il tempo passasse più in fretta possibile. Wilson palleggiava senza che nessuno degli avversari gli si parasse davanti. Di brutte figure gli imolesi ne avevano già fatte abbastanza durante la gara. La squadra che segnava di più da tre punti è rimasta inebetita di fronte alla Baldinelli's band che le ha permesso di segnare la miseria di settanta punti. Per la gioia del coach osimano, particolarmente loquace a salvezza raggiunta.
Certo che con Stern là in mezzo la musica è cambiata e anche la sua vita di coach. O ci sbagliamo?.
«Penso che l'efficacia della nostra pallacanestro sia stata proprio la nostra consapevolezza di poter studiare assieme e dunque al completo le strategie durante la settimana. Ora i frutti si sono fatti vedere. In quest'annata di tribolazioni totali, di impianti lontani, di difficoltà economiche, di infortuni, insomma di mille accidenti, siamo riusciti a venir fuori da soli, con grande orgoglio».
A dire il vero da quando vi potete allenare e da quando è arrivato un certo Stern.
«Beh non sono proprio d'accordo. Perché ci sono stati un paio di giocatori che, pur non essendo appariscenti, hanno fatto un lavoro oscuro che li ha penalizzati a livello di immagine, ma sono stati utilissimi per la squadra. Prendiamo per esempio Gambacorta il cui scout non sarà esaltante, ma aveva il compito di difendere strenuamente e così ha fatto non concedendo granché al suo avversario. E' questo il lavoro oscuro di cui parlavo. Sono queste le cose che, se ben fatte, ti fanno vincere la gara. E' chiaro che ci debbono essere anche gli altri, quelli che segnano e che ben conosciamo. Quindi direi che la salvezza ce la siamo conquistato giorno dopo giorno, restando uniti pur tra mille sofferenze».
Imola era tanto temuta, eppure...
«Troppo facile parlare adesso. A Scafati, per esempio, ha buttato via una gara già vinta. Imola, prima che l’affondassimo, era una squadra in ripresa che aveva trovato il giusto equilibrio e la giusta tranquillità e aveva recuperato quella sicurezza dei propri mezzi che la qualificavano come cliente assai difficile. In effetti lo ha dimostrato anche durante la partita quando ha saputo recuperare lo svantaggio e ci stava mettendo difficoltà. Ma evidentemente la nostra motivazione è stata più forte».
Ora è obbligatorio sognare i playoff?
«Io dico che ce la metteremo tutta per spizzicare qualche punto nelle due prossime trasferte, domenica a Sassari e giovedì a Pavia, e vincere il 18 aprile in casa contro Ferrara. Noi ce la metteremo tutta. Ora l'obiettivo è stato raggiunto e anche noi non dobbiamo più pensare a quella lotta contro il tempo che scandiva inesorabilmente le nostre azioni. Ora che siamo salvi, ci proviamo. Eccome».
 
Top
1717 replies since 13/3/2004, 02:20   37236 views
  Share