| 23/03/2004 10:55 - «IN un modo o nell´altro, l´anno prossimo la Virtus sarà in A1». Se qualcuno non si fidasse del tam tam cittadino che dura ormai da mesi, dall´assemblea di ieri di LegaDue sono uscite, dalla sede di viale Masini, queste parole. Non l´ha rivelato Claudio Sabatini in persona: meglio, l´ha fatto durante l´assemblea e il suo pensiero è stato riportato, alla fine, da Flavio Tudini, ex presidente del Progresso Basket e ora responsabile marketing della nuova «creatura». Alla riunione, oltre a Tudini e Sabatini, erano presenti Pierpaolo Zamboni, ex vicepresidente, e Vito Cavalieri, amministratore unico del Progresso Basket srl dal momento del passaggio di quote dalla società affiliata al Gruppo Sabatini. Tra i punti cardine dell´assemblea, il rinnovo del contratto collettivo degli allenatori (35 mila euro il minimo salariale), ma soprattutto l´innalzamento della quota d´ingresso alla Legadue da 10 mila a 150 mila euro: «Un passo verso l´equiparazione all´A1», ha detto Sabatini, promotore della nuova quota. Confermato l´importo della fideiussione da presentare all´iscrizione (100 mila euro), la nuova quota d´ingresso verrà versata dalle società promosse dalla B1 e retrocesse dall´A1, e verrà rimborsata al 50% in caso di promozione o retrocessione entro i 3 anni dal versamento. Ma si è parlato, a margine, anche del mercato dei diritti sportivi, cui si rivolgerà la Virtus nel caso mancasse la promozione sul campo: il termine per le fusioni è fissato nel 21 giugno.
ma io dico Sabatini invece di alzare la quata d'ingresso nn si potrebbe fare i cazzi suoi!!!intanto i diritti voi li comprate per giocare in A1 il prossimo anno che ve frega della legadue!!!
Sempre più ladri questi della virtus...
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