S.S.C. NAPOLI

Anteprima di Napoli-Parma
Reja da spazio alla panchina, ritornano in campo Cannavaro e Pià


09 Novembre 2006 -- Stasera il Napoli affronta il Parma nella gara valevole per gli ottavi di finale di coppa Italia. La squadra dovrà dimostrare che sotto l’aspetto morale e psicologico, è ritornata al momento positivo. Replicando la prestazione del secondo tempo della gara contro la Juve.

“Farò giocare tutti i giocatori che fino ad adesso hanno avuto poco spazio – ha dichiarato Reja - Sarà una buona occasione per chi è stato in panchina. Sono giocatori di valore ed hanno la possibilità di farsi vedere. Adesso hanno l’opportunità di esprimersi sotto l’aspetto dell’impegno, della voglia. Alternerò i centrali difensivi che lunedì hanno fatto tutti i novanta minuti ha continuato Reja - Almeno uno dei tre centrali dovrà fare i novanta minuti tra Giubilato, Maldonado e Domizzi. Uno di questi tre dovrà fare la partita intera, gli altri due si divideranno i quarantacinque minuti. Anche Cannavaro giocherà dall’inizio, come Dalla Bona che non ha giocato lunedì. Lo stesso discorso è per Pià, poi dovrò scegliere tra Sosa e Bucchi chi parte inizialmente. Per Capparella e De Zerbi, li dovrò valutare”.

“I nove undicesimi che sono scesi in campo lunedì non giocano- ha spiegato il tecnico azzurro - Farò riposare Calaiò e Bogliacino che sono i due che necessitano il riposo. Gli altri saranno in panchina, tipo Amòdio – aggiungendo - giocherà un ragazzo della primavera. E’ un ragazzo che ha buoni mezzi, delle doti naturali proprio in quella zona sinistra dove noi troviamo qualche difficoltà. La squadra mi da l’impressione di essere ben attrezzata per poter fare bene. La nostra volontà se il Parma ce lo permette è quella di passare il turno, ma la partita va giocata con impegno”.


QUESTE LE PROBABILI FORMAZIONI:

NAPOLI 3-4-2-1 : 22 Gianello, 28 Cannavaro, 6 Maldonado, 23 Giubilato, 14 Garics, 5 Gatti, 24 Dalla Bona, 25 Vitale, 20 De Zerbi, 8 Pià, 9 Sosa. In panchina: 1 Iezzo, 26 Domizzi, 33 D’Urso, 21 Amòdio, 17 Capparella, 7 Trotta, 29 Bucchi. All. E. Reja .

PARMA 4-5-1 : 5 Bucci, 26 Ferronetti, 24 Couto, 17 Rosssi, 7 Castellini, 4 Dessena, 6 Bolano, 21 Cigarini, 34 Savi, 18 Gasbarroni, 35 Paponi. In panchina: 23 De Lucia, 80 Bocchetti, 2 Coly, 14 Contini, 16 Pisanu, 19 Dedic, 20 Muslimovic. All. Pioli

TERNA ARBITRALE: Dirigerà l’incontro il signor L. Marelli della sezione di Como, coadiuvato dagli assistenti sig. S. Saglietti della sezione di Bologna ed il sig. F. Benedetto della sezione di Messina. Quarto uomo il sig. G. Stallone della sezione di Foggia

STADIO S. PAOLO: ore 21.00

METEO: Cielo coperto, vento debole, temperatura 16°C.

FONTE: http://www.calcionapolinews.it/

COPPA ITALIA: NAPOLI-PARMA 1-0

10 Novembre 2006 -- Come previsto non c’è il pubblico delle grandi occasioni. Le condizioni atmosferiche buone anche se la serata è umida. Il terreno di gioco abbastanza pesante per la pioggia caduta nelle ultime ore . Le squadre scendono in campo, il Napoli in maglia azzurra, il Parma con casacca blu notte ed una croce bianca in petto.

QUESTI IL TABELLINO A TERMINE DELL'INCONTRO:

Marcatore: 23' Bucchi (rig.)

Napoli 3-4-2-1: Gianello 6, Cannavaro 6, Maldonado 6, Domizzi 6,5; Garics 6, Gatti 5,5, Dalla Bona 6, Vitale 6; Capparella 6 (10' st De Zerbi 6,5), Sosa 6 (19'st Bucchi 6,5), Pia' 6,5 (45' st Trotta sv). In panchina: Iezzo, Giubilato, D'Urso, Amodio. Allenatore: Reja 6.

Parma 4-5-1: Bucci 6, Ferronetti 5, Couto 5,5, Rossi 5, Castellini 6; Dessena 6, Bolano 6, Cigarini, Savi 5,5 (16' st Pisanu 6), Gasbarroni 6; Paponi 5 (32'st Muslimovic sv). In panchina: De Lucia, Coly, Contini, Bocchetti, Dedic. Allenatore: Pioli 5,5.

Arbitro: Marelli di Como 5.

Note: Spettatori circa 15mila. Ammoniti: Bolano, Paponi, Rossi, Couto


L’arbitro dà il fischio d’inizio della gara: siamo al 5’ Gatti lancio lungo per Pià, ma viene anticipato dal portiere. Al 8’ Tiro di Gasbarroni, Gianello devia in angolo. Trascorre il tempo con il gioco si sviluppa a centrocampo. Al 32’ Sosa serve Capparella che viene atterrato in area, l’arbitro lascia correre. Al 38’Tiro dal limite di Dalla Bona, Ferronetti devia in corner. Il Napoli chiude il Parma nella propria aria, in un vero assedio. Al 43’ Sosa scambia con Dalla Bona che sciupa una buona occasione. Al 44’ madornale errore di Ferronetti, ne approfittà Pià, ma il suo tiro viene respinto dal portiere. Finisce il primo tempo l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi con il risultato fermo sul 0-0.

Le squadre rientrano in campo ed inizia il secondo tempo. Al 6’ splendida azione di Pià, scavalca due avversari, si porta al limite dell’aria, tiro di destro, la palla termina all’esterno della rete. Al 9’ primo cambio nel Napoli, esce Capparella entra De Zerbi. Al 10’ De Zerbi serve Sosa il cui cross viene sciupato da Dalla Bona. Al 11’ Il Napoli sciupa ancora una volta una palla gol, Dalla Bona, lancio lungo per Pià, che dove aver superato il portiere manda la palla sul fondo. Al 16’ prima sostituzione nel Parma, esce Savi entra Pisanu. Al 17’ seconda sostituzione nel Napoli, esce Sosa entra Bucchi. Al 22’ Castellini atterra De Zerbi, l’arbitro decreta il RIGORE. Al 23’ dal dischetto Bucchi insacca la palla alle spalle di Bucci ed è GOL, Napoli 1 Parma 0. Al 30’ ci prova il Parma con Castellini con un tiro di esterno sinistro, Gianello salva mandando al palla in angolo. Al 31’ seconda sostituzione nel Parma, esce Paponi entra Muslimovic. Al 32’ De Zerbi lancia Pià in contropiede, che sciupa ancora una volta mandando la palla a lato. Al 36’ Viene ammonito Ferronetti per fallo su Vitale. Al 44’ Tiro di Gasbarroni da buona posizione,Gianello blocca. Al 45’ ancora sostituzione nelle file azzurre, esce Pià entra Trotta. L’arbitro comunica che sono tre i minuti di recupero. La partita volge al termine con il Parma tutto proiettato in avanti, ma gli azzurri tengono molto bene. Al 48’ il signor Marelli di Como, fischia il termine della gara.

fonte: http://www.calcionapolinews.it/

UFFICIALE: CALAIO' IN AZZURRO FINO AL 2011

L'ottimo avvio di stagione e lo splendido gol-vittoria realizzato lunedì sera a Bari avranno spinto la società ad accelerare i tempi del rinnovo.
Fatto sta che Emanuele Calaiò si è ufficialmente legato al Napoli per altre cinque stagioni. L'arciere azzurro è uno dei pochi punti fermi della squadra, ed è maturato tantissimo sotto il profilo tecnico ed agonistico, tanto che si vocifera per lui un futuro con la casacca della Nazionale.
Il Napoli, agli ordini di Edy Reja, è tornato intanto a Castelvolturno per sostenere una doppia seduta di allenamento.

Simone Spisso - Redazione Napolisoccer.Net

NAPOLI-BOLOGNA A ROSETTI DI TORINO

Questi gli arbitri della dodicesima giornata del campionato di serie B, in programma sabato alle 16: Albinoleffe - Juventus: Brighi Arezzo - Brescia: Squillace Frosinone - Bari: Pantana Genoa - Spezia: Celi Lecce - Crotone: Salati Mantova - Piacenza (lunedi' alle 20.45): De Marco Modena - Cesena: Paparesta Napoli - Bologna: Rosetti di Torino - Verona: Velotto Triestina - Pescara (domani alle 20.45): Lena Vicenza - Treviso: Zanzi.

Redazione Napolisoccer.Net

Napoli 1 - 0 Bologna
38' pt (r) Calaiò

Napoli (3-4-2-1): Iezzo, P. Cannavaro, Maldonado, Domizzi, Grava, Amodio, Bogliacino, Savini, Capparella (1' st Trotta), Pia' (17' st Bucchi) , Calaio' (41' st Montervino).
(A disposizione: Gianello, Giubilato, Gatti, Sosa). All.: E. Reja
Bologna (4-3-3): Antonioli, Brioschi (38' st Nervo), Castellini, Costa, Manfredini (31' st Smit), E. Filippini, Mingazzini, Amoroso (29' st Della Rocca), Zauli, Bellocci, Marazzina.
(A disposizione: Colombo, Torrisi, Vincenti, Morosini). All.: R. Ulivieri.
Arbitro: Rosetti di Torino (Copelli - Alessandrini; Lupo).
Reti: 38' pt (r) Calaiò.
Espulsi: --.
Ammoniti: Costa, Manfredini e Savini per scorrettezze; Capparella e Filippini per comportamento non regolamentare.
Note: Circa 40000 spettatori. Angoli: 7-5 per il Bologna. Recupero: 2' e 4'. Osservato un minuto di raccoglimento in ricordo di Mario Merola.

IL COMMENTO DI NAPOLI - BOLOGNA

IL NAPOLI VINCE E TROVA LA VETTA!
Una classica da serie A va in scena per la prima volta in serie B e con i rispettivi allenatori che hanno avuto esperienze su entrambe le panchine. Nel Napoli in campo nove undicesimi della scorsa stagione ad eccezione di Domizzi e Cannavaro, con conferma in blocco della squadra proposta a Bari, unica eccezione Capparella al posto del febbricitante De Zerbi, a supporto delle punte Pià e Calaiò. Al 9' è proprio "l'arciere" ad aprire le ostilità con una mezza rovesciata che finisce tra le braccia di Antonioli ben piazzato, al 25' Pià lanciato sulla sinistra supera Castellini che comunque riesce a metterci un piede per smorzare il diagonale del brasiliano neutralizzato poi dal portiere bolognese. Al 31' ci prova dalla lunga distanza Bogliacino ma Antonioli c'è, mentre il Bologna cerca l'affondo con Marazzina che viene due volte anticipato da Iezzo. Al 37' la svolta con Calaiò che s'invola sulla destra, supera Costa che prima lo strattona poi lo travolge in caduta: rigore, tra le proteste bolognesi rivolte al guardalinee reo d'aver suggerito a Rosetti la concessione del penalty, stavolta Calaiò non deve litigare con Bucchi e dal dischetto fredda il Bologna. Il Napoli nel finale di tempo esce tra gli applausi dello stadio, non tanto per il gioco non particolarmente spettacolare, ma per la convinzione dimostrata nel tenere il pallino del gioco e per non aver concesso niente in difesa.
Nella ripresa il Bologna si fa più generoso: al 46' Bellucci scalda il destro, due minuti dopo cade in area partenopea Filippini ed il buon Rosetti non abbocca, anzi lo ammonisce, al 49' è ancora Bellucci a fiondare da fuori area costringendo il portiere azzurro alla deviazione sopra la traversa, ma il duello tra i due si chiude al 61' quando l'ex napoletano coglie il palo lasciando di sasso Iezzo. Il Bologna si fa sempre più pressante, conquista la territorialità con un buon possesso palla abilmente sostenuto dall'intelligenza tattica di Zauli, abile cerniera tra le linee, e dalle qualità di Amoroso, cuore e polmoni, così il Napoli arretra il proprio baricentro con Grava e Savini che costretti ad abbassarsi sulla linea dei difensori. Allora Reja nel tentativo di dare più sostegno alle azioni di rilancio e di alleggerimento cui sono costretti i suoi mette dentro Bucchi per Pià, ma sono ancora i felsinei a rendersi pericolosi con Marazzina che smarcatosi da buona posizione conclude pericolosamente tra le braccia di Iezzo coadiuvato dal ritorno di Maldonato che smorza l'efficacia del tiro. Ulivieri disegna una trazione anteriore sostituendo Brioschi con Nervo, sul quale viene dirottato Savini, passando di conseguenza alla difesa a tre, s'impadronisce così del centrocampo e finisce per chiudere in assedio nella propria metà campo il Napoli che si produce solo in qualche azione di rimessa una delle quali, al 90' porta al tiro Bucchi che colpisce il palo su punizione dal limite dell'area per atterramento di Bogliacino. L'incontro si chiude nel sollievo generale al triplice fischio di Rosetti, autore di una buona direzione di gara: buono il primo tempo ed il risultato, il Napoli esce allo scoperto e si ritrova momentaneamente in testa alla classifica in attesa del posticipo di lunedì tra Mantova e Piacenza.

Antonello Greco
fonte: www.napolisoccer.net

mantova-piacenza 1-0 (45pt sommese)

napoli capolista!

Negli ultimi 25 anni solo Ottavio Bianchi è rimasto sulla panchina del Napoli per più tempo di Eddy Reja. Il tecnico bergamasco fu chiamato da Italo Allodi a guidare gli azzurri. Si rivelò una delle scelte felici che portarono il Napoli a vincere il primo scudetto della sua storia.. Siamo nel 1985 quando Bianchi siede per la prima volta in panchina in campionato: Napoli-Como (2-1) dell’8 settembre. La sua ultima volta, dopo 3 anni, 9 mesi e 23 giorni: Como-Napoli (0-1) del 25 giugno 1989. Per Bianchi, durante i 1386 giorni alla guida del Napoli, tante soddisfazioni (uno scudetto e una coppa Italia nel 1987; una coppa Uefa nel 1989), ma anche qualche giorno di grande amarezza, come quando, il 17 maggio 1987, alla fine della partita, nello spogliatoio ad Ascoli, nell’ultima giornata del torneo in cui il Napoli vinse lo scudetto, sentì la squadra intonargli il coretto «Te ne vai o no». Ferlaino mandò via alcuni dei contestatori, Bianchi rimase nel Napoli fino al 1989 dopo altri successi per un totale di 124 vittorie in incontri di campionato. Bianchi ritornò ad essere l’allenatore del Napoli dopo qualche anno, precisamente nella stagione 1992-93, subentrando a Claudio Ranieri. Dal 1989 ad oggi, nessun tecnico ha resistito sulla panchina del Napoli quanto Reja, chiamato da De Laurentiis e Marino a sostituire Giampiero Ventura. È il 23 gennaio 2005 quando il trainer nato a Lucinigo di Gorizia fa il suo esordio sulla panca azzurra. Il Napoli gioca e vince a Padova contro il Cittadella: 1-3. Da quel 23 gennaio ad oggi, sono 668 i giorni di Reja alla guida degli azzurri e sono 65 le partite in cui è stato in panchina. Reja è stato difeso dalla società anche nei momenti più difficili: quando fu mancato il traguardo dell’immediato ritorno in B (venne riconfermato), nella passata stagione ed in questa, in occasione di prestazioni non certo confortanti soprattutto per il gioco espresso dalla squadra. «L’allenatore che preferisco? È Reja - ha dichiarato De Laurentiis -. Guida da due anni il Napoli, lo riportato in B ed ora è primo in classifica. Cosa chiedergli di più?».

(Fonte: Il Mattino)

SEMPRE, OVUNQUE, COMUNQUE!

A PESCARA CON IL DILEMMA-BUCCHI

La certezza è che il tridente ci sarà. Con o senza Bucchi?
Reja porta avanti il gioco della margherita: un petalo dopo l'altro, si avvicina l'ora delle scelte. Il trainer goriziano ha provato anche ieri il capocannoniere dell'ultimo torneo di B fra i titolari: che sia il segnale dell'imminente esclusione di Pià?
L'unica presenza sicura in attacco, per ora, è quella di Calaiò: il bomber giovedì ha lavorato in disparte, ma le sue condizioni non preoccupano. Mai il Napoli rinuncerebbe in questo momento al suo trascinatore: lui che del match col Pescara è anche l'ex più atteso.
Stamattina, dopo la rifiniura a Castelvolturno, la squadra raggiungerà in pullman l'Abruzzo. Della carovana azzurra fanno parte anche Dalla Bona, Domizzi e Gianello, guariti dall'influenza.
All'Adriatico ci sarà domani anche il presidentissimo Aurelio De Laurentiis: per il produttore cinematografico è il debutto stagionale in trasferta, dopo che il mal di schiena lo aveva bloccato a Bari.
Per il Napoli sarà un pò come giocare in casa: oltre 1300 sono i biglietti già acquistati dai tifosi partenopei, che hanno ancora un giorno di tempo per recarsi ai botteghini. Molti napoletani "trapiantati" a Pescara assisteranno comunque alla gara occupando altri settori dello stadio: su tutti, la tribuna Majella. Sono 3800 i tagliandi riservati alla torcida azzurra, che avrà a sua disposizione l'intera curva Sud.
Nutrita la schiera degli ex, di cui fa parte anche Edy Reja, che in Abruzzo fallì la promozione in A nella stagione 1989/'90: alla sua prima panchina nel torneo cadetto. Pomeriggio di amarcord anche per il dg Marino, che a Pescara ha lavorato a lungo nel corso della gestione-Scibilia. Fra i padroni di casa, occhio ai "vecchietti" Gautieri e Ferrante: 71 anni in due!
L'arbitro Pierpaoli, della sezione di Firenze, non è esattamente un portafortuna. Con lui il Napoli ha subito l'unica sconfitta casalinga della nuova era (l'1-2 casalingo ad opera del Chieti, nel novembre del 2004).
Di contro, c'è da sottolineare l'ottima tradizione che gli azzurri vantano all'Adriatico: in serie B, l'unico successo pescarese risale addirittura alla stagione 1942/'43.

Simone Spisso
fonte: www.napolisoccer.net

sabato, 25 novembre 2006 finale Stadio "Adriatico"
Pescara 0 - 1 Napoli
12' st Calaiò (rig.)

Pescara (4-4-2): Spadavecchia; Demartis, Olivieri, Delli Carri, De Falco; Rigoni, Papini, Moscardi (21' st Aquilanti), Antonelli; Martini, Ferrante (32' pt Zoppetti).
(A disposizione: Tardioli, Zoppetti, Gautieri, Carozza, Felci, Aquilanti, Avantaggiato). All.: A. Ammazzalorso.
Napoli (3-4-2-1): Iezzo; Cannavaro, Maldonado, Domizzi; Grava, Amòdio, Bogliacino, Savini (1' st Trotta); De Zerbi, Pià (29 st Sosa); Calaiò (35' st Montervino).
(A disposizione: Gianello, Giubilato, Trotta, Montervino, Dalla Bona, Bucchi, Sosa). All.: E. Reja.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze (Grilli - Bianchi; Prato).
Reti: 12' st Calaiò (rig.).
Espulsi: 31' pt Olivieri.
Ammoniti: Savini, Moscardi, Martini, Bogliacino, Spadavecchia, Rigoni, Delli Carri.
Note: Circa 3000 tifosi napoletani presenti all'Adriatico.