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Scusa la franchezza, posso concordare su Faenza… ma qui si era iniziato dal commentare l’esonero di un ex coach of the year, a cui la squadra è stata rivoluzionata in estate, che veleggia a centroclassifica e non all’ultimo posto. Oltretutto cacciato la vigilia di Natale. Purtroppo Tortona è prototipo di una modalità spesso frequente nel nostro sport, l’assoluta mancanza di misura e l’inesauribile cafoneria della classe dirigente. Quella che individua in personaggi al limite o oltre il livello del caricaturale, il modello. Corona, Briatore, oppure l’influencer di moda. io mi sono limitato a condividere il commento generalista di drugo72 sulle annate buone o meno buone, non l'esempio fatto da Fimak sulla questione Tortona/Ramondino, che effettivamente c'entra poco con noi, ma lui come sua abitudine le usa sempre per banalizzare il ruolo dell'allenatore. Se hai una squadra forte, l'allenatore serve a poco... questo è il suo punto di vista e ad ogni occasione usa la notizia per rimarcare la sua idea. Siccome tu parti da una eccessiva sopravvalutazione del ruolo...ti sembra che "banalizzo". In realtá io riporto i fatti concreti che dimostrano il reale peso dell'allenatore. Perchè molte volte il tifoso medio (te compreso) ha delle opinioni totalmente sganciate dai fatti. Siete affezionati ad una idea (es. l'allenatore conta molto) e non ve la togliete dalla testa nemmeno se i fatti concreti dimostrano il contrario. Non sei il solo comunque....pure Farinaro é vittima di questa sopravvalutazione del ruolo tanto da cambiare 3 allenatori senza risolvere nulla. Come i dirigenti di Avellino che pensavano di svoltare esonerando Crosariol e invece non hanno risolto nulla. Come anche nel calcio...dove il pappone ADL pensava di svoltare cacciando Garcia e invece non ha risolto nulla. E potrei continuare all'infinito...tutti fatti che dimostrano che non sono io a banalizzare il ruolo ma siete voi a sopravvalutarlo. |