Posts written by pollicinotorino

Infatti immagino che proprio per quello l’auto certificazione debba essere in qualche modo ‘autorizzata’ dal medico sociale o dal medico di famiglia

Da FIP PIEMONTE

Alcune precisazioni del DR. Mozzone

Facendo riferimento al protocollo FIP per la ripresa, e sentito il parere del Medico Federale, si precisa quanto segue:

Il medico sociale, che è incaricato della sorveglianza sanitaria degli atleti, dovrà eseguire per ogni atleta una valutazione medica iniziale (e cioè solo prima del primo accesso in palestra) basata sulle notizie anamnestiche raccolte dal questionario indicato, in modo da evidenziare possibili rischi di contagio legati a problematiche mediche pregresse, occorse durante gli ultimi mesi oppure recenti.
Potrà ovviamente richiedere accertamenti in caso di situazioni dubbie, altrimenti darà il nullaosta alla ripresa dell'attività sportiva del soggetto (che deve avere comunque il certificato di idoneità agonistica al basket in corso di validità).
Il protocollo attuale NON richiede obbligatoriamente una visita a tutti gli effetti (esame cardiopolmonare, addominale, pressione, etc), se non in caso di soggetti che abbiano avuto una infezione Covid accertata. Questi ultimi dovranno infatti sottoporsi ad una nuova visita di idoneità sportiva agonistica.
In assenza di medico sociale, le società potranno richiedere la valutazione di cui sopra ad un proprio medico di riferimento, o ancora ai medici di famiglia dei singoli atleti, che dovranno rilasciare un certificato da consegnare alle stesse (in cui il medico certifica l’assenza di notizie anamnestiche suggestive di infezione da Covid) unitamente all’autocertificazione.

Dopo la ripresa l’autocertificazione andrà compilata ad ogni accesso, mentre non sarà più necessaria la valutazione medica, a condizione che non si modifichi la situazione certificata inizialmente.

Provate a leggere il Protocollo applicativo Covid della FIPAV

www.federvolley.it/sites/default/f...37;20210520.pdf


Viene istituita la figura del COVID MANAGER, il cui compito è quello di coordinare e verificare il rispetto delle disposizioni riportate nel presente protocollo finalizzate a prevenire la diffusione del contagio da COVID-19.
Potrà essere identificato tra gli operatori sportivi (dirigenti, tecnici, ecc.)

ATLETI: gli atleti devono raggiungere l’impianto sportivo indossando una mascherina di tipo chirurgico e guanti monouso. La mascherina dovrà essere indossata anche durante l’allenamento, seppur individuale, qualora non fosse possibile rispettare la distanza di sicurezza di 2 metri come sancito dal DPCM del 17/05/20 in tutte le fasi della seduta, mentre occorrerà dotarsi di un altro paio di guanti monouso (che non verranno utilizzati durante l’allenamento) da indossare alla fine dell’attività. In caso di attività in Sala Pesi, questa dovrà essere svolta sempre indossando guanti monouso, e la postazione dovrà essere sempre pulita al termine del singolo utilizzo.
STAFF: i componenti dello Staff devono raggiungere l’impianto sportivo indossando una mascherina di tipo chirurgico e con guanti monouso. La mascherina e i guanti dovranno essere tenuti per tutta la durata dell’allenamento e disinfettati con gel in caso di interazione dell’attrezzatura di atleti diversi. Fondamentale il mantenimento della distanza interpersonale....

Quale attività non si potranno fare?
1.Esercizi incongrui che generino eccesso di fatica ed affanno respiratorio sproporzionato.
2.Qualsiasi altra forma di allenamento dove sia possibile il contatto fisico tra atleti, il mancato rispetto del distanziamento sociale e il raduno in gruppi in spazi ristretti.
3.TUTTI GLI ESERCIZI DI GIOCO, sia tecnici che competitivi, esempio il 6vs6, 5vs5, 4vs4, 3vs3, 2vs2.
4.All’interno degli impianti sportivi non si potrà svolgere alcun meeting in presenza (analisi video, riunioni tecniche, incontri con genitori, riunioni dirigenti), che dovrà essere sostituita con attività da remoto attraverso apposite piattaforme FAD.
Come svolgere l’attività?
1. Uno, massimo due palloni ad uso personale dell’atleta, da pulire frequentemente con appositi dispositivi e comunque sanificare all’inizio e al termine della seduta di allenamento.
2.Mantenimento del distanziamento sociale di almeno 2 metri.
3.Utilizzo SCARPE dedicate (da cambiarsi all’ingresso in campo ed all’uscita).



...Molti elementi da rispettare , problematiche da superare e nuove figure da definire...non credo che quello del Basket possa essere molto differente 😱....tutto molto difficile e complicato

Edited by pollicinotorino - 21/5/2020, 23:37

https://www.basketrosa.com/post/assemblea-...ota-associativa

Come si evince dalla sintesi di Basket Rosa che sembrerebbe che ieri alla Riunione di Lega siano nuovamente tornate alla carica nel chiedere le annate dispari

Uno dei grandi temi che condizionerà anche l’attività sportiva è come sarà organizzata la scuola...sanificare una palestra per renderla disponibile non vuol dire pulirla...finita l’attività scolastica chi e quando verrà sanificata ? Chi la lascia la sera la deve sanificare per il mattino successivo...costi ?
Inevitabilmente fare attività solo individuale magari per diversi mesi, porterà le Società a interrogarsi su come e dove operare , sui costi e se questo possa avere un senso...al netto che lavorare sui fondamentali e sulla preparazione fisica possa anche essere un opportunità, potrebbe essere produttivo ed economicamente sostenibile ?Sara’ sostenibile avere numeri ampi , gruppi B , ribaltando anche l’idea che un gruppo squadra porta quote etc ?

Volevo chiedervi se considerate definitiva la decisione di non passare nella prossima stagione alle annate dispari nelle categorie giovanili o se c’è ancora qualcosa da aspettare da parte della FIP ?
Mi sembra che la comunicazione, al momento, sembrerebbe alquanto non convincente e per qualcuno non definitiva...c’è qualcuno che ha delle certezze ?

Io sempre cercando d’interpretare e leggendo velocemente le altre pagine , del Rapporto, consigliano , stante la situazione di convivenza con il virus , di continuare a immaginare e consigliare l’attività fisica a distanza, che potrebbe essere svolta individualmente anche in casa e se proprio la si fa svolgere con piccoli gruppi , bisogna tener conto di molte precauzioni, prima , durante e dopo l’allenamento e nessun contatto di gioco ( si parla di tattica di gioco teorica )
Immagino che chi voglia giocare dovrebbe fare , sempre secondo loro , tamponi per tutti , 48 prima dell’evento

Il presente documento è stato redatto al fine di fornire indicazioni e azioni di mitigazione che possano accompagnare la ripresa delle attività sportive a seguito del lock-down per l’emergenza Covid-19. Indicazioni e azioni di mitigazione dovranno essere declinate per le singole discipline sportive in una successiva fase, in virtù delle specificità proprie di ciascuna. Il presente documento fornisce indicazioni unicamente per gli operatori sportivi (atleti, allenatori, ufficiali di gara). Le indicazioni ivi riportate vanno intese con carattere temporaneo e strettamente legate alla fase di emergenza, sebbene alcune potranno essere utili anche ad emergenza superata.

Io sempre cercando d’interpretare e leggendo velocemente le altre pagine , del Rapporto, consigliano , stante la situazione di convivenza con il virus , di continuare a immaginare e consigliare l’attività fisica a distanza, che potrebbe essere svolta individualmente anche in casa e se proprio la si fa svolgere con piccoli gruppi , bisogna tener conto di molte precauzioni, prima , durante e dopo l’allenamento e nessun contatto di gioco ( si parla di tattica di gioco teorica )
Immagino che chi voglia giocare dovrebbe fare , sempre secondo loro , tamponi per tutti , 48 prima dell’evento

Il presente documento è stato redatto al fine di fornire indicazioni e azioni di mitigazione che possano accompagnare la ripresa delle attività sportive a seguito del lock-down per l’emergenza Covid-19. Indicazioni e azioni di mitigazione dovranno essere declinate per le singole discipline sportive in una successiva fase, in virtù delle specificità proprie di ciascuna. Il presente documento fornisce indicazioni unicamente per gli operatori sportivi (atleti, allenatori, ufficiali di gara). Le indicazioni ivi riportate vanno intese con carattere temporaneo e strettamente legate alla fase di emergenza, sebbene alcune potranno essere utili anche ad emergenza superata.

Edited by pollicinotorino - 28/4/2020, 20:16

Intanto questo è quello che il Politecnico di Torino ha redatto per conto del Coni....

ll presidente Giovanni Malagò ha informato i membri di aver inviato al Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, il report del Politecnico Di Torino “Lo Sport riparte in sicurezza”.
Uno studio che serve a certificare i diversi fattori di rischio delle 387 discipline sportive facenti capo al CONI e al Comitato Italiano Paralimpico, fornendo indicazioni e azioni di mitigazione che possano accompagnare la ripresa dell’attività agonistica al termine del lockdown.

Assolutamente d’accordo....le trasferte a porte chiuse , se e quando si inizierà a giocare , saranno il classico problema pratico che ci creerà disagio
Immaginare che i genitori ci portino le ragazze per poi non assistere almeno alla partita, sarà un bel problema

Nuova struttura competizioni categorie giovanili. Applicazioni a partire dalla stagione sportiva 2021/2022

17 Aprile 2020
Ad esito dello svolgimento del Consiglio Federale dello scorso 15 aprile, si conferma la determinazione nel riunire de visu, non appena le condizioni lo permetteranno, alcuni presidenti e proprietari di società insieme a figure tecniche del Settore Squadre Nazionali, per affrontare la complessa materia della struttura delle competizioni, dalle categorie giovanili al massimo livello professionistico, e giungere a previsioni che possano trovare applicazione comunque non prima della stagione sportiva 2021/2022.

Quindi 🤔....si resta con le annate pari , il prossimo anno

Volevo condividere , soprattutto, con gli addetti ai lavori del Basket Giovanile Femminile, una considerazione che nasce , da un dibattito , al momento, praticamente nullo , su come immaginiamo potrà essere l’ organizzazione dell’Attivita’ Giovanile post Covid-19
Anche se manca la certezza e l’ufficialità abbiamo tutti compreso che quest’anno difficilmente si ricomincia
Magari in estate le nazionali giovanili....
Pochi sembrano occuparsene , tranne il saggio Recalcati , che propone un congelamento delle annate , per permettere il recupero della formazione , di fatto persa in questi mesi....
Poi c’è il problema di quanto la probabile recessione economica potrà incidere sui programmi che le Società vorranno darsi
In questi mesi nei quali non potremo tornare in palestra e se lo faremo sarà magari a giugno, non ci resta che creare le condizioni per aiutare le ns Società , i ns Atleti/e ad avere un futuro pensato e non subito
Cosa ne pensate ?
E soprattutto cosa possiamo fare NOI come Allenatori , Addetti ai lavori o semplici tifosi per attivare un dibattito nel Paese ?
💪🏀

Nel campionato 94/95 una squadra profondamente rinnovata , in A2 per la prima volta con un solo giocatore straniero Gordon Firic e Coppo, Mian e Valente chiamati a tenere insieme un gruppo di ragazzi di buon valore come Iacomuzzi, Masper , Carchia, Prato, Calvo, Muyango, Trevisan tutti provenienti dal Settore Giovanile
La proprietà passa la mano e dopo 23 anni di Serie A ininterrotta, la gloriosa Auxilium Torino chiede alla Federazione di autoretrocedersi e di poter disputare il campionato di Serie B , non riuscendo più a trovare sostenibilità per un campionato professionistico ( allora l’A2 lo era ancora )
Da un giorno all’altro ci risvegliamo in B...
Nessuno di noi abbandona la nave , neanche Il glorioso Dido Guerrieri o un determinato Meo Sacchetti
Quello che per un po’ di tempo ci tiene ancora a galla è il nostro meraviglioso Settore Giovanile, fino a quando anche quello esaurisce la sua spinta.

AUXILIUM Una Storia di Cadute e di Rinascite
Io Voglio Credere che la Torino del Basket Risorgerà ancora
Non importa se mantenendo il nome Auxilium o con un altro nome
Mai come questa volta , sarà TORINO🏀

Maurizio Salvemini

Per l'ennesima volta i campionati Senior avranno formule che dovranno attendere e valutare , in tema di retrocessioni , che cosa succederà al piano più alto ( serie B)....se le 5 Piemontesi di B non saranno invischiate in zona retrocessione si potrebbero avere altrettante ZERO retrocessioni in CGold , CSilver e D.....lo scorso anno mi e'stato spiegato che non può esserci una soluzione di ' formula' che sleghi i campionati piemontesi dalla B Nazionale....quello che però resta irreale è giocare un intero campionato al buio , sapendo che il tuo destino dipenderà non solo da te ma da chi gioca qualche categoria sopra....con buona pace di programmazione e obiettivi per le singole Società....chiediamoci se anche questo può avere una incidenza sulla ' crisi ' motivazionale che pervade molte realtà....