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ho scritto stronzate?
CITAZIONE Agrigento, Giurgenti in siciliano è un comune italiano di 59.648 abitanti, dista 1022 Km da Rieti. Nella sua storia millenaria la città ha avuto ben quattro nomi: Ἀκράγας per i Greci, Agrigentum per i Romani, Kerkent o Gergent per gli Arabi; per i Normanni era Girgenti, nome ufficiale della città fino al 1927, quando, durante il periodo fascista, venne utilizzata un'italianizzazione del nome che aveva la città durante il dominio romano. Agrigento assunse l'attuale denominazione con regio decreto legislativo n.1143 del 16 giugno 1927. La Valle dei Templi , Corrisponde all'antica Akragas, ed è un'area archeologica caratterizzata dall'eccezionale stato di conservazione e da una serie di importanti templi dorici del periodo ellenico inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità redatta dall'UNESCO. La Valle dei Templi è caratterizzata dai resti di ben dieci templi in ordine dorico, tre santuari, una grande concentrazione di necropoli (Montelusa; Mosè; Pezzino; necropoli romana e tomba di Terone; paleocristiana; Acrosoli); opere idrauliche (giardino della Kolymbetra e gli Ipogei); fortificazioni; parte di un quartiere ellenistico romano costruito su pianta greca; due importanti luoghi di riunione: l'Agorà inferiore (non lontano dai resti del tempio di Zeus Olimpio) e l'Agoràsuperiore (che si trova all'interno del complesso museale); un Olympeion e un Bouleuterion(sala del consiglio) di epoca romana su pianta greca. Le denominazioni dei templi e le relative identificazioni, tranne quella dell'Olympeion, si presumono essere pure speculazioni umanistiche, che sono però rimaste nell'uso comune. La cucina di Agrigento e della sua provincia è complessa e molto articolata, essa unisce sia i territori prettamente marini e sia i territori montani, che si inoltrano verso l’interno della Sicilia, ovviamente propri della costa sono i piatti di pesce, come la Minestra di seppie, tipica di Siculiana Marina, la Sogliola alla saccense, tipica di Sciacca, le Polpette di sarde tipiche di Licata e gli Spaghetti all'isolotto e il dentice al forno con brodo di carne tipiche di Lampedusa. Nelle zone dell’entroterra invece prevalgono i piatti a base di carne e verdure come la Pasta di San Giuseppe, tipica di Ribera, La 'mpignulata ; tipica di Grotte, Pasta con i carciofi, tipica di Menfi, Pasta con fave e ricotta; tipica di Montevago, Cavatelli all'agrigentina; tipici di Agrigento (preparati con la variante della ricotta salata, melanzane, pomodori, aglio, cipolla), La Stigghiola (tipica anche nel palermitano); tipica di Racalmuto, "U pitaggiu" (stufato di fave, piselli, carciofi); tipico di Castrofilippo, Il Macco di fave; tipico di Raffadali, Tagano di Aragona, tipico di Aragona Evidenziamo la Stigghiola, un piatto di cucina povera, che viene generalmente preparato e servito per strada dallo stigghiularu. Consiste di budella di agnello (ma anchecapretto o pollo), lavate in acqua e sale, condite con prezzemolo, con o senza cipolla, infilzate in uno spiedino, o arrotolate attorno a un porro, e cucinate direttamente sulla brace. Si mangiano calde, condite con sale e limone. Un piatto simile appartiene anche alla cucina greca, ilkokoretsi (κοκορέτσι), ovvero una sorta di grossa stigghiola cotta alla brace con all'interno interiora e frattaglie generalmente di agnello tipica del periodo pasquale. mi piacerebbe aggiungere aneddoti cestistici e qualche suggerimento su dove andare a mangiare, non credo verrà nessuno da Rieti ma non si sa mai. Grazie comunque!! |