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CITAZIONE (Toorude @ 6/3/2011, 09:35) viveva, una volta,una donna bellissima. Della sua contea era la più bella,amata ed osannata da tutta la gente. Innumerevoli ed importanti erano i suoi amanti ed il popolo ogni mattina si recava sotto il suo balcone per renderle omaggio ed incensarla. Erano anni di grande felicità e soddisfazioni e la giovine cresceva forte e rigogliosa. Ma il fato ,triste e crudele,attendeva dietro l'angolo ed un bel giorno si presentò al cospetto dell'ignara e disse: "ora tu non sarai la più bella della contea,i tuoi capelli saranno grigi e cadranno,la tua pelle da rosa si farà scura e solcata dai fiumi del tempo,la tua gente poco alla volta si dimenticherà di te e penserà ad altre fanciulle,il tuo corpo diventerà sempre più debole e al fine tu morrai". E da quel giorno tutto cambiò. La mattina sotto il suo balcone sempre meno era la gente ad acclamare,molti voltavano le spalle e fuggivano i segni di morte velati dal suo viso. Passarono gli anni,i ricordi di ciò che fù andavano a sbiadire,nella contea altre giovani fanciulle si erano fatte strada nei pensieri della gente,ed inoltre anche i dottori che l'avevano tenuta in vita fino ad allora la tradirono ,abbandonandola al più triste destino. Arrivò quindi il giorno che decise di farla finita con quel lento e inarrestabile destino.Si alzò lentamente dal letto e con non poca fatica si portò sul balcone.Piano piano scavalcò la ringhiera e con le ultime forze si erse in piedi. Il suo sguardo cercò per l'ultima volta quella piazza che spesso era ricolma di gente.Solo per lei.Ma era vuota.Immensamente vuota.Tranne che in un piccolo angolo,dove una macchia sfocata ai suoi occhi stanchi era presente da sempre anche nei momenti più difficili e bui.Ma lei non gli aveva mai dato peso.Adesso nell'ultima ora volle capire,sgranò gli occhi al massimo e quell'immagine ora nitida la fece sobbalzare come non le accadeva da tempo. Erano persone,Era la sua gente.Li riconosceva tutti.Certo il tempo era passato anche per loro,le barbe e le pance erano cresciute e le loro facce erano segnate in bene o in male dal vissuto personale.Ma erano sempre li .E c'erano sempre stati. Con il loro entusiasmo,il loro amore ,i loro ricordi,i loro sogni.Le erano sempre stati vicino,lottando come guerrieri per non farla dimenticare.Fu così che tra le urla della sua gente i suoi capelli ricrebbero e si colorarono d'oro.La sua pelle tornò morbida,rosea e profumata.E divenne ancora una volta la più bella ed amata fanciulla di tutta la contea. Per me non sei morta mai. Quando tornerai io sarò quì ad aspettarti. AUXILIUM PER SEMPRE. Aspettando sotto balcone ti perdi tutto quello che capita attorno
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