CITAZIONE (_Balerion_ @ 24/1/2018, 13:12)
Scusate eh, vi voglio bene e tutto... però lo psicodrammma perché Parente se ne va no. Proprio no cazzo. Tagliare Stephens e Jones si, Parente no
Ma soprattutto vedere in questa cosa il segno di uno spogliatoio che si sfascia
Ripigliatevi, veramente
Non c'è alcuno psicodramma. Permettimi di usare una metafora.
Io sono un ottuagenario solito frequentare la stessa panchina da decenni. Davanti a questa panchina c'è un appezzamento di terreno che mi piace molto e al quale sono molto affezionato. Non l'ho mai posseduto, ma in un qualche modo lo sento anche mio ed è qualcosa a cui tengo.
Su quel terreno ne ho viste di cotte e crude: hanno costruito un bel palazzo elegante che, nel giro di qualche anno, ha evidenziato delle crepe per poi collassare su se stesso. Sono passati anni da allora, e ce ne sono voluti tanti prima che un nuovo acquirente prendesse possesso del terreno. Ha cominciato la costruzione di un'elegante villetta e quando, complice una lite ed abbandono del suo socio, è rimasto da solo, ha trasformato la villetta in un nuovo, grande e pretenzioso palazzo. Esso è ancora in costruzione, ma già adesso svela i fasti ai quali potrebbe andare incontro. Il capocantiere è cambiato più volte negli anni. L'ultimo ad andarsene aveva ulteriormente alzato le pretese, e aveva sotto le mani dei grandi manovali con caratterini certe volte spigolosi, ma dalla professionalità indubbia.
Ora che non c'è più, il nuovo capocantiere è più maturo e dà l'impressione di potersi prendere le proprie responsabilità (è il suo nome, d'altronde, a precederlo). A me, seduto sulla mia panchina, sembra un momento di enpasse, ma ciò era prevedibile. Oggi scopro che quel manovale che di mattoni non ne ha messi moltissimi, per carità, ma che era sempre gentile e disponibile con tutti e che (a quanto mi sembrava) ci teneva molto a far crescere il palazzo, se ne andrà, sostituito da uno più giovane. Peccato, perché il proprietario sembrava puntare davvero molto su di lui.
Io e voi miei compagni della fila di panchine stiamo tutti commentando l'evento imminente. Chi si dispiace e percuote il petto, chi dice che morto un papa se ne fa un altro, chi pensa che moriremo tutti. Chi non vede pericolo alcuno per la casa, e chi invece sente i muri scricchiolare. Però, cari compagni di panchine, prima di permettervi di mandarmici, lasciatemi almeno libero di essere perplesso!