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In questi mesi ho cercato di non calcare la mano su questa rivoluzione mariniana dell’estate 2023. Non ho compreso la scelta di affidarsi, poi, ad un ds sostanzialmente rookie a queste latitudini, affiancandogli un coach con scarse esperienze da head coach in questo campionato. Onestamente poi a questo aggiungo una scarsa comunicazione societaria, ma questa non è una novità, a partire dal dossier New Arena, la cui attuale prosecuzione, diciamocelo, attualmente è totalmente nelle mani del soggetto privato proponente ( vale a dire la NBB), poche chiacchiere. Ora come se ne esce? Innanzitutto con un bel bagno di umiltà, cominciando finalmente da uscire da frasi fatte e alibi precostituiti. Chi lavora sbaglia, basta saper voltar pagina. Chiaramente l’urgenza è dare una scossa al gruppo, trovare un coach esperto e navigato per le acque tempestose che incontreremo, e il nome che mi viene in mente in primis è quello di Repesa. Poi, se Marino non ha raccontato cazzate a giugno nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo staff tecnico, vale a dire che parlando con sponsor e soci si era deciso di alzare l’asticella (economica), sarebbe necessario operare un restlyng del roster, aggiungendo un pivot e un play ( concordo che forse ora sarebbe più facile transare con Mitchell). Ora si giudica la lungimiranza di un dirigente sportivo, che deve operare con urgenza e raziocinio.
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